Bohemian Rhapsody è stato pesantemente censurato in Cina

Il film vincitore di un Oscar è stato modificato per la sua uscita in Cina, ottenendo così degli enormi buchi nella trama e la totale assenza di riferimenti all'omosessualità.

La Cina ha rimosso tutti i dialoghi e le scene con dei richiami omosessuali da Bohemian Rhapsody, ottenendo così degli enormi buchi nella trama

Il 22 marzo alcuni cinema cinesi hanno finalmente proiettato il film campione d’incassi, vincitore di un Oscar, Bohemian Rhapsody, ma la fantastica stagione dei premi che ha vissuto il film non è bastata a sfuggire alla rigida censura che ancora vige in Cina. Il biopic su Freddie Mercury era stato approvato per una versione limitata dalla China Alliance of Arthouse Cinemas.

Tale versione limitata ha però previsto il taglio di tutte le scene con dei riferimenti alla comunità LGBT, ottenendo così un film fastidiosamente incompleto e con degli enormi buchi nella trama. IndieWire riporta che è stata addirittura censurata, togliendo l’audio, la scena in cui il cantante rivela al resto della band di essere malato di AIDS. Secondo la CNN il film è stato talmente manipolato che, in alcuni punti, la narrazione non aveva più senso.

Bohemian Rhapsody, cinematographe.it

Dal momento che persino il discorso di ringraziamento di Rami Malek agli Oscar, vincitore del premio come Miglior attore protagonista, era stato censurato questa notizia non dovrebbe scioccare più di tanto, ma restiamo ugualmente allibiti di fronte a tale accanimento contro la settima arte.

Bohemian Rhapsody non è certo l’unico, e non sarà l’ultimo, film a dover accusare tale trattamento; Alien: Covenant di Ridley Scott era stato distribuito in Cina senza il bacio tra Michael Fassbender e se stesso, mentre film come Brokeback Mountain di Ang Lee sono stati totalmente respinti. Il nostro Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino era stato ritirato dal Beijing International Film Festival nel 2017.