Bohemian Rhapsody: Brian May si scusa per la “difesa” a Bryan Singer

Il chitarrista del leggendario gruppo dei Queen si è scusato con una fan.

Bohemian Rhapsody si sta dimostrando un successo incredibile al botteghino, ma adesso è Brian May, il chitarrista della band, a parlare

In Bohemian Rhapsody vediamo narrata la storia dell’iconico gruppo britannico il cui frontman era Freddie Mercury e a dirigere il film, almeno all’inizio, c’era il controverso regista Bryan Singer, sul quale sono cadute delle accuse recentemente. Una fan si è accorta che il chitarrista dei Queen, Brian May, seguiva ancora il regista su Instagram, e gli ha consigliato di non seguirlo più. Brian May, come da sua stessa ammissione, ha spiegato che, secondo lui, “si è innocenti fino a prova contraria” e da lì sono scaturite diverse critiche al musicista perché gli è stato fatto intendere che seguire una persona sui social, in un certo qual modo, è approvare anche il suo modo di vivere.

E quello di Singer al momento è super contestato. Pertanto, con una grazia da gentiluomo d’altri tempi, May si è scusato pubblicamente con la signora come segue:

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Dear Folks – I was shocked and saddened to realise what I had done by my hasty and inconsiderate IG reply to this lady yesterday. I’ve posted an apology to her in the ‘reply’ box, but it seems to have disappeared – so I’m going to try to repeat it here, to be clear. ———- Dear Sue, I’m so sorry that I responded to your post so snappily and inconsiderately. My response was a result of my perception that someone was telling me what to do. I now realise that I was completely wrong in thinking that. You were actually just trying to protect me, for which I thank you. I am mortified to discover the effect my words produced. I had no idea that saying someone was innocent until proven guilty could be interpreted as “defending“ Bryan Singer. I had absolutely no intention of doing that. I guess I must be naive, because also it had never occurred to me that ‘following’ a person on Instagram could be interpreted as approving of that person. The only reason I followed Bryan Singer was that we were working with him on a project. That situation came to an end when Mr Singer was removed during the shooting of the film, but I suppose unfollowing him never occurred to me as a necessity. Now, because of this misunderstanding, I have unfollowed. I’m so sorry. This must have caused you a lot of upset. I wish I could take the comment back, but all I can do is apologise, and hope that my apology will begin to make amends. Sadly, this is all very public, but since I snapped at you in public, it’s only fitting that I should apologise in public. I’m going to try to follow you so we can communicate privately if you want. With love – Bri. —— I should add that this is also a sincere apology to anyone else out there that I inadvertently offended. No such offence was intended and I will be more careful in future. Bri

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Cari tutti – Sono rimasto scioccato e rattristato quando mi sono reso conto di quello che ho fatto ieri sera con la mia risposta frettolosa e sconsiderata a questa signora. Le ho chiesto scusa nella casella “rispondi”, ma sembra che sia scomparsa, quindi cercherò di ripeterlo qui, per essere chiaro. —- Cara Sue, mi dispiace molto per aver risposto risposto al tuo post in modo veloce e sconsiderato. La mia risposta è stata il risultato della mia percezione che qualcuno mi stesse dicendo cosa fare. Ora mi rendo conto di aver sbagliato completamente nel pensarlo. In realtà stavi solo cercando di proteggermi, per cui ti ringrazio. Sono mortificato dallo scoprire l’effetto prodotto dalle mie parole. Non avevo idea che dire che qualcuno fosse innocente fino a prova contraria poteva essere interpretato come “una difesa” di Bryan Singer. Non avevo assolutamente intenzione di farlo. Credo di essere un po’ ingenuo, perché non mi era mai nemmeno passato per la mente il fatto che “seguire” una persona su Instagram potesse essere interpretato come l’approvazione intrinseca di quel che fa quella persona. L’unica ragione per cui ho seguito Bryan Singer era per il fatto che stavamo lavorando con lui a un progetto. Quella situazione si è conclusa quando il Signor Singer è stato licenziato durante le riprese del film, ma suppongo che smettere di seguirlo non mi sia mai venuta in mente come una necessità. Ora, a causa di questo malinteso, ho tolto il mio follow. Sono così dispiaciuto. Questo deve avervi fatto arrabbiare molto. Vorrei poter cancellare il commento, ma tutto quello che posso fare è scusarmi e spero che le mie scuse comincino a permettermi di fare ammenda. Purtroppo, tutto questo è pubblico, ma dal momento che ti ho risposto in pubblico, è giusto che mi scusi anche pubblicamente. Cercherò di seguirti in modo che possiamo comunicare privatamente, se vuoi. Con affetto – Bri. – Devo aggiungere che questa è anche una sincera scusa per chiunque altro là fuori abbia inavvertitamente offeso. Non avevo alcuna intenzione di offendere e in futuro sarò più attento. Bri

La trama ripercorre la carriera di uno dei gruppi rock-pop che maggiormente ha influenzato lo scorso secolo: i Queen, con il loro sound riconoscibile e particolarissimo, il cui frontman aveva una delle voci tra le più belle e potenti del mondo. In Bohemian Rhapsody non solo viene narrata la storia di come Roger Taylor e Brian May abbiano incontrato Freddie, ma anche di come poi, alla fine, si sia unito anche il bassista John Deacon alla band. E il suo contributo, nonostante il musicista non fosse uno da “riflettori” è stato straordinario poiché ha portato alla creazione di capolavori quali, per fare un esempio, Under Pressure. La narrazione si conclude con l’evento straordinario che fu il Live Aid, voluto e organizzato da Bob Geldof.