Blade Runner 2049: è Villeneuve il responsabile dello scarso successo al Box Office?

Il regista del sequel del capolavoro di Ridley Scott, ha parlato dei risultati al box office e della strategie che ruotano attorno alla promozione del suo film.

Hollywood non si assume spesso grossi rischi, quindi è sempre scoraggiante quando un film così ben accolto dalla critica come Blade Runner 2049 non si connette col pubblico. Lo scarso successo al box office del film ha sorpreso anche la Warner Bros., e sono circolate varie ipotesi sul motivo di tale disfatta. Avrà fatto bene lo studio a mantenersi così enigmatico con il marketing? Denis Villeneuve ha forse escluso la possiblità che il suo film potesse arrivare ad un vasto pubblico, chiedendo ai critici di non rivelare alcun dettaglio sulla trama? Parlando con Vulture, il regista ha affrontato il deludente risultato al box office per il film, e ancora una volta ha eslplicitato i motivi per cui ha voluto mantenere sotto chiave la trama di Blade Runner 2049:

“Come regista, non sono arrogante”, ha detto. “La gente ha messo un sacco di soldi nel film per permettermi di fare qualcosa di simile al primo Blade Runner. Mi hanno dato fiducia, e mi hanno concesso una grande libertà e sono amici. Certo, voglio che il film sia un successo, alla fine. È un lungo viaggio, ma voglio che non perdano i soldi “.

Blade Runner 2049: avrebbe fatto la differenza al Box Office sapere almeno che K è un replicante?

Detto questo, alcuni hanno sostenuto che Villeneuve sia stato eccessivo con il suo embargo della sinossi, che non comprendeva nemmeno rivelare che K fosse un replicante, un elemento che il film rende chiaro nei primi minuti.

“Mi è piaciuta l’idea che il pubblico fantasticasse su come la storia sarebbe andata avanti”, ha spiegato, aggiungendo, “Come cinefilo, una delle mie migliori esperienze è stata quando sono stato in giuria per un festival cinematografico. Ho dovuto guardare 20 film senza sapere niente delle trame. Non conoscevo il genere, non conoscevo il paese d’origine, non conoscevo la storia. Non sapevo se stessi per guardare una commedia o un film horror! “

“… La gente vuole conoscere troppe cose prima. Dovrebbe leggere del film dopo averlo visto, non prima “, ha detto anche Villeneuve, che non è un fan della cultura spoiler.
Voi che ne pensate? Sapere qualcosa di più sulla trama avrebbe involgiato più gente ad andare a vedre Blade Runner 2049? O – più semplicemente – è stata l’idea di un sequel di un film considerato “intoccabile” a scoraggiare il pubblico, insieme alle 2 ore e 40 di durata? Fateci sapere la vostra opinione nei commenti!