Benedetta: Paul Verhoeven contro chi critica le scene di sesso

Paul Verhoeven si dice allibito dalle accuse di blasfemia mosse al suo Benedetta, definendo sbagliato quest'atmosfera di puritanesimo.

In conferenza stampa, dopo aver presentato Benedetta a Cannes 2021, Paul Verhoeven risponde alle domande più spinose, parlando di sesso e blasfemia

Tra i film che più hanno infiammato il Festival di Cannes 2021 possiamo certamente annoverare Benedetta, ultima fatica di Paul Verhoeven. Storia di una novella suora che, nel XVII secolo, intraprende una relazione d’amore con un’altra donna, il titolo ha fatto discutere per vari motivi, dalla tematica religiosa alle forti scene di sesso e, come c’era da aspettarsi, al momento della conferenza stampa, il regista si è ritrovato a dover rispondere a molte domande su tali questioni.

Verhoeven si è subito mostrato contrariato da tutto ciò, dicendosi incapace di “capire come si possa davvero essere blasfemi riguardo qualcosa che è successo, addirittura nel 1625.” Secondo il regista di Benedetta, “non si può cambiare la storia, non si possono cambiare le cose successe, e ho basato [il film] sulle cose successe. Quindi penso che la parola blasfemia sia stupida in questo caso”.

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Le domande si sono fatte anche più specifiche, citando ad esempio la scena in cui un’effige viene utilizzata come sex toy. A chi gli ha domandato come abbia ottenuto una scena simile, Verhoeven si è limitato a rispondere: “Beh, ha visto il film.” Il regista ha anche difeso l’abbondanza di corpi nudi presente nel lungometraggio, ricordando come “in generale, la gente, quando fa sesso, si toglie i vestiti”; il cineasta si è detto “basito” dal modo in cui le persone non vogliano “guardare la realtà della vita”, definendo inoltre “sbagliato” questo puritanesimo.

Il cast di Benedetta è composto da Virginie Efira, Lambert Wilson, Daphne Patakia e Charlotte Rampling. QUI potete leggere la recensione della nostra Virginia Campione.