Avengers: Infinity War – Chris Pratt risponde alle critiche su Star-Lord

I fan Marvel non hanno preso bene il comportamento del personaggio di Chris Pratt in Avengers: Infinity War e quindi non hanno tardato a postare vagonate di commenti al riguardo sui social.

I die-hard fan Marvel non sono stati affatto contenti del comportamento tenuto dal personaggio di Star-Lord in Avengers: Infinity War e quindi si sono scatenati sui social per le varie rimostranze sulla questione

La notizia che segue contiene spoiler sul cinefumetto Marvel Studios attualmente in programmazione in sala. Se non lo avete ancora visto, vi consigliamo di non proseguire con la lettura.

Adesso arriva Chris Pratt, che di Star-Lord è volto, corpo e anima, a difenderlo da tutto questo odio virtuale. Il suo personaggio in Avengers: Infinity War si comporta in modo umano sì, ma completamente irrazionale quando viene a conoscenza della morte di Gamora.

Non fosse altro per il fatto che, ovviamente, lo sanno tutti che dare un pugno in faccia a Thanos (o più pugni), non lo farà certo capitolare. Ergo, è ovvio che il fandom si sia rivoltato contro Peter Quill, che poteva aspettare un attimo, prima di fare del volto del Titano Pazzo un pungiball. Probabilmente i Guardiani, Iron Man, Spidey e Strange, non avrebbero comunque potuto nulla contro il Mad Titan, ma insomma, la povera Mantis cercava di fare del suo meglio per trattenerlo, mentre gli altri cercavano di sfilare dalla sua manona il Guanto dell’Infinito

Parlando con RadioTimes, ecco cosa ha detto Chris Pratt di tutta la faccenda emozionale: “Guardate – il ragazzo ha visto morire sua madre, ha visto anche la sua figura paterna morire tra le sue braccia (Yondu Udonta); è stato costretto ad uccidere il suo stesso padre biologico. E ora ha sofferto anche la perdita dell’amore della sua vita. Quindi penso che abbia reagito in un modo molto umano, e credo che l’umanità dei Guardiani della Galassia sia ciò che li distingue dagli altri supereroi. Penso che se lo avessimo fatto cento volte, non cambierei lo stesso nulla.”

Inoltre, le azioni di Star-Lord, secondo Pratt, hanno consentito al film di durare più a lungo: “Penso che che il film sarebbe finito un’ora e mezza prima altrimenti, ma alla gente pare sia piaciuto così.” E poi, ha proseguito: “Io do la colpa a Thanos, OK? Ma insomma, com’è possibile che a lui nessuno dia la colpa?”

In effetti…

“Mi pare ovvio che sono molto sensibile sulla questione,” ha proseguito l’attore, ridendo. E, con queste considerazioni, forse possiamo cercare di trovare una scusante per il povero Quill, che ne dite? Avengers: Infinity War è al cinema.