Un attivista vuole che Occhio di Falco sia sordo nell’MCU

Dopo le proteste riguardo l'assenza di personaggi LGBTQ (o quantomeno il modo in cui vengono trattati) nell'Universo Cinematografico Marvel, c'è un'altra lamentela, stavolta lanciata dall'attivista Nyle DIMarco, e riguarda proprio Occhio di Falco.

La diversità nell’intrattenimento e nei media è importante, ma un attivista precisa che mancano comunque molte categorie di diversità fisiche nell’MCU, a partire dal modo in cui è raffigurato Occhio di Falco

Nyle DiMarco, un modello e attivista sordo, tramite i social media ha recentemente risposto a un articolo di Mic (via Huffington Post), che affronta i problemi di diversità dell’MCU nel campo di razza e genere. Specificatamente, DiMarco ha indicato il fatto che la disabilità sia una parte importante della diversità, ma che viene tralasciata dalla maggior parte delle conversazioni in merito. Tuttavia, l’attivista si è accorto anche di una cosa ulteriore. Ha notato infatti che Occhio di Falco, sordo nei fumetti, nel Marvel Cinematic Universe ci sente benissimo.

Anche la disabilità è parte della diversità, @mic” ha scritto DiMarco. “Occhio di Falco in realtà è sordo nei fumetti, mentre il Marvel Cinematic Universe l’ha reso un personaggio che sente normalmente“.

DiMarco ha finito per avere una lunga conversazione con Mic riguardo all’argomento, approfondendo il fatto che ci sono specifici numeri di alcuni fumetti in cui il personaggio è sordo e che nei film, invece, viene intenzionalmente messa da parte questa disabilità, decidendo di non affrontarla: “In un paio di numeri Occhio di Falco è sordo. Invece la Marvel ha deciso di ingaggiare un attore che invece non è assolutamente sordo. Penso che scegliendo diversamente, i film sarebbero stati migliori… ovvero scritturando una persona sorda per interpretare un Occhio di Falco sordo“.

In effetti, DiMarco non è del tutto fuori strada, considerando che in passato il personaggio è stato, realmente, presentato sordo. Non è la prima volta che l’attivista affronti esplicitamente l’argomento delle disabilità nell’MCU, anche se precedentemente le sue lamentele non erano rivolte in modo specifico alla Marvel, quanto ai cinema AMC.