A Quiet Place – Un Posto Tranquillo: Blumhouse non avrebbe mai prodotto il film

Jason Blum spiega perché non avrebbe potuto produrre questo film campione d'incassi.

In molti hanno pensato che A Quiet Place – Un Posto Tranquillo fosse una produzione Blumhouse, ma non lo è

Jason Blum non avrebbe in nessun modo prodotto A Quiet Place – Un Posto Tranquillo, se mai gli fosse capitato di fronte lo script. Negli ultimi anni Blumhouse, la sua casa di produzione che fa horror a basso budget, ha dominato il mercato perché è riuscita a proporre prodotti di qualità eccellente, seppure con un budget minimo, che si aggira intorno ai 5 milioni di dollari, in media.

Un metodo innovativo e che ha ripagato ampiamente, dal momento che ha tirato fuori prodotti come The Purge e Get Out. Un’altra delle politiche della casa di produzione è che, qualora dovesse essere fatto un qualsiasi sequel di una qualsiasi delle loro produzioni, il team creativo che ha lavorato all’eventuale successo del primo capitolo, deve tornare per il successivo (o i successivi).

Tornando a noi, A Quiet Place – Un Posto Tranquillo non è una produzione Blumhouse, ma di Platinum Dunes, la compagnia di produzione del regista Michael Bay e il budget di produzione della pellicola con protagonista, tra gli altri, Emily Blunt, è stato di 20 milioni di dollari.

Il film è stato il successo che sappiamo, ma ecco cosa ha dichiarato Jason Blum riguardo i motivi che lo avrebbero spinto, in ogni caso, a non accettare di produrre il progetto. Lo ha spiegato a Variety:

“Mi sarebbe piaciuto produrre il film, ma non credo che lo avremmo fatto così come lo hanno fatto loro, perché è qualcosa di totalmente diverso rispetto al modo in cui operiamo. È un grande film.”

E dunque non lo avrebbe fatto perché, a conti fatti, la storia sarebbe stata stravolta e non sarebbe uscita fuori nel modo in cui invece l’abbiamo vista al cinema, un vero e proprio successo. Di A Quiet Place – Un posto Tranquillo è previsto un sequel.