7 miniserie poco conosciute da vedere su Netflix

Ecco alcune valide proposte di miniserie poco conosciute da vedere su Netflix, per chi ha poco tempo e voglia di novità.

Dopo aver riscoperto alcune miniserie antologiche precedentemente o attualmente disponibili su varie piattaforme, stavolta ci concentriamo su quelle meno conosciute di altre ma meritevoli di essere riscoperte, tutte presenti nel catalogo corrente di Netflix. Se siete dei fedeli abbonati alla grande N, sarà capitato anche a voi di esservi persi alcuni titoli da una sola stagione sfuggiti nei meandri degli instancabili aggiornamenti mensili, meno chiacchierate ma che racchiudono delle belle soprese tutte da gustare nella comodità (e velocità) del proprio device. In questa classifica vedremo 7 miniserie poco conosciute (l’ultima, forse, più nota) da recuperare subito; di provenienza statunitense e coreana, giordana e spagnola spaziando nei generi più diversi per accontentare tutti i gusti. Eccoli di seguito in ordine casuale.

Poliziotte (e uomini!) incinte; seconde possibilità romantico-fantascientifiche; aspiranti registi e ripicche fra compagne di classe. Ecco 7 miniserie poco conosciute da vedere su Netflix.

1. C’era una seconda volta

Scomparso prematuramente nel gennaio 2022 per un fatale incidente sciistico, Gaspard Uiller è stato protagonista tra gli altri di una miniserie romantica dalla premessa fantascientifica, presentata a Berlino poi distribuita su Netflix. C’era una seconda volta racconta della seconda possibilità che viene data magicamente a Vincent, trentenne appena separato dalla compagna Louise senza prospettiva di riavvicinamento. Il misterioso contenuto di una scatola apre davanti ai suoi occhi un varco spazio-temporale che lo riporterà indietro nel passato per provare a cambiare le cose. Ma Vincent, prima o poi, deve tornare nel presente.

2. Collateral è tra le miniserie Netflix da vedere

Uscito nel marzo di ormai cinque anni fa, il thriller/crime prodotto dalla BBC con protagonista Carey Mulligan nei panni di una detective incinta, si muove nella Londra post Brexit per indagare sull’omicidio di un fattorino siriano di una pizzeria a sud della capitale, ucciso per un colpo di pistola esploso in strada. A partire da quel caso, il creatore e sceneggiatore David Hare scandaglia le piaghe sociopolitiche dell’Inghilterra interrazziale di oggi, dando ampio spazio all’interno dei 4 episodi a sospettati o personaggi “collaterali”: un politico laburista, una sacerdotessa anglicana e un capitano dell’esercito britannico. Tesa, asciutta, assolutamente contemporanea.

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3. Hiyama Kentaro è incinto

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Spesso per capire a fondo una cosa, bisogna drasticamente rovesciarla e iniziarla a guardare da un altro punto di vista. La gravidanza, ad esempio, nella serie coreana Hiyama Kentaro è incinto “, capita” (per evoluzione scientifica e fantasia autoriale) ad un giovane pubblicitario di successo, il quale si ritrova a dover affrontare i 9 mesi più faticosi, scombussolanti e problematici della sua esistenza navigando incredulo fra ecografie, seni che si preparano ad allattare, nausee mattutine e tutti quei cambiamenti fisici e umorali che, da che vita esiste, associamo da sempre al femminile. Una premessa assurda trattata col giusto mix di comedy e di momenti più riflessivi, non sempre funzionando al meglio ma tanto originale e tanto bizzarra da compensarne i difetti.

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4. Mentiras è tra le miniserie Netflix da vedere

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Remake spagnolo della britannica Liar: L’amore bugiardo, Mentiras s’inoltra, con una resa di tutto rispetto, nel momento presente del post #metoo costruendo le tappe post accusa di una presunta violenza subita da una donna e rivolta ad un medico in carriera che nega fermamente l’accaduto. Sul chi ha ragione e chi torto, chi dice la verità e chi mente la serie di Norberto López Amado fa una mossa azzeccatissima ai fini sia narrativi che etico-sociali: non mostrando l’abuso o anzi oscurando in blackout quel fatidico momento, la vicenda ricade tutta nei punti di vista dei singoli soggetti, sulle conseguenze nella loro vita e sulla presa di posizione dello spettatore che oscilla sempre fra le due parti. Una manipolazione non banale fra melò e thriller ingiustamente passata in sordina.

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5. Profumo

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Ispirato al celebre romanzo di Patrick Süskind, dal quale il regista Tom Tykwer trasse nel 2006 il film Profumo – Storia di un assassino con un magnetico Ben Whishaw, la serie tedesca in sei episodi rimanda all’opera originale ma segue un tracciato crime/investigativo attraverso il quale riesce egregiamente a distinguersi. Quando viene ritrovato il cadavere di una donna, mutilata dai capelli e dai peli in ogni parte del corpo, alcuni investigatori si metteranno sulle orme di un killer e di cinque amici dal passato misterioso che da giovani hanno scrupolosamente allenato un senso in particolare: l’olfatto.  

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6. AlRawabi School for Girls è tra le miniserie Nteflix da vedere

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Se Mean Girls incontrasse Popular probabilmente verrebbe fuori AlRawabi School for Girls, dramedy dalle fondamenta del coming-of-age di provenienza giordana. Accuratamente filtrato da una fotografia rosa pastello che trae subito in inganno sulla “cattiveria” che verrà, la serie ambientata nelle aule e nei corridoi di un prestigioso e rigorosissimo liceo femminile di Amman, presenta con spietato cinismo gli atti di bullismo e di prevaricazione perpetrati dalla leader di un trio popolare contro le nerd della scuola. Ovviamente l’intento è altro. Capire, attraverso la vendetta occhio per occhio, se pareggiare le sofferenze subite porti davvero a un cambiamento, e quanto invece la vera rivoluzione femminile che urge in un paese come la Giordania passi attraverso la condivisione delle stesse sofferenze e voglia di libertà ed emancipazione.

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7. Hollywood

Il contratto fra Ryan Murphy e Netflix ha dato vita nel 2020 alla miniserie in 7 episodi Hollywood, rielaborazione personale della Los Angeles cinematografica degli anni d’oro con l’inconfondibile stile dell’instancabile regista, autore e produttore. Attraverso l’ambizione e le peripezie di alcuni personaggi di finzione (e non) come gigolò, veterani della Seconda guerra mondiale, aspiranti sceneggiatori, attori e registi, la serie guarda gli anni ’40 degli studios hollywoodiani con la consapevolezza del presente, raccontando le bellezze amarcord e gli aspetti meno nobili di un fermento artistico e culturale che ha segnato un’epoca irripetibile. Ovviamente con lo sfarzo e le esagerazioni degli occhi di Murphy. Nel cast Darren Criss, Dylan McDermott, Samara Weaving, Jeremy Pope.

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