La Caduta della Casa degli Usher: tutte le citazioni alle opere di Edgar Allan Poe

La caduta della casa degli Usher è una vera e propria ode al maestro del gotico Edgar Allan Poe: ecco tutti i racconti citati.

La Caduta della Casa degli Usher, prodotto da Mike Flanagan, prende il nome da un celebre racconto di Edgar Allan Poe, pubblicato per la prima volta nel 1839 sulla rivista Burton’s Gentleman’s Magazine. La storia segue un narratore senza nome che decide di visitare la decadente dimora del suo amico Roderick Usher. Ma, giunto alla casa, il narratore scopre che sia la dimora metaforica che quella reale dei Usher sono in uno stato di disfacimento. Tuttavia, il regista non ha limitato a questo testo i riferimenti al celebre scrittore nella serie, e anzi, ha voluto renderla una vera e propria ode al maestro del gotico, mettendo negli episodi riferimenti diretti ai suoi racconti. Ecco quali sono.

1. La maschera della morte Rossa tra le opere di Edgar Allan Poe citate in La caduta della casa degli Usher

La caduta della casa degli Usher

La Maschera della Morte Rossa è uno dei racconti più noti e affascinanti di Edgar Allan Poe. Questo racconto breve, pubblicato per la prima volta nel 1842, si svolge in un mondo gotico, dove la Morte Rossa, una terribile pestilenza, si diffonde rapidamente tra la popolazione. Il principe Prospero, un personaggio ricco e dissoluto, decide di chiudersi insieme ai suoi seguaci nell’isolamento sicuro del suo castello per evitare la malattia. Dentro le mura del castello, Prospero organizza un’eccentrica festa mascherata, con sette stanze decorate in sette colori differenti. Tuttavia, la festa è costantemente inseguita da una figura misteriosa travestita da Morte Rossa. Questa trama non può che ricordarci quella del secondo episodio di La Caduta della casa degli Usher, in cui vediamo Verna inseguire uno dei figli della famiglia Usher.

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2. I delitti della Rue Morgue

La caduta della casa degli Usher, focus, guida al cast - Cinematographe

I delitti della Rue Morgue viene spesso considerato il prototipo del racconto poliziesco moderno. Pubblicato per la prima volta nel 1841, questo racconto introduce il personaggio di C. Auguste Dupin, un geniale investigatore e precursore del famoso Sherlock Holmes di Arthur Conan Doyle. La storia si svolge a Parigi, nella Rue Morgue, dove si verifica un brutale omicidio di madre e figlia all’interno di un appartamento chiuso dall’interno. La scena del crimine è terrificante e apparentemente inspiegabile. Le vittime sono state massacrate in modo orribile, e l’assassino sembra essere sparito nel nulla. Il riferimento, oltre che nel titolo del terzo episodio, sembra essere evidente nell’episodio e nel corso di tutta la serie, con la strage di tutti i figli della famiglia Usher.

3. Il gatto nero tra le opere di Edgar Allan Poe citate in La caduta della casa degli Usher

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All’altezza del quarto episodio della serie non abbiamo potuto riconoscere uno dei racconti più celebri di Edgar Allan Poe: Il gatto nero. Venne pubblicato nel 1843 e il suo protagonista è, come spesso accade nelle storie di Poe, una persona con gravi problemi psichici. Infatti, un normale cittadino, il nostro narratore anonimo si trasforma in un alcolizzato che sfoga tutta la sua violenza sugli animali, fino ad arrivare al suo gatto nero Pluto. Quest’ultimo viene torturato ed infine ucciso dal narratore. Così, il protagonista della nostra storia decide di prendere un altro, pensando di poterlo sostituire, ma non sarà proprio così. Insomma: ci troviamo davanti ad una trama che ricalca perfettamente le dinamiche della quarta puntata del La Caduta della casa degli Usher, con Leo Usher nei panni del narratore, in questo caso non, anonimo.

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4. Il cuore rivelatore

La caduta della casa degli Usher - Cinematographe.it

Dopo Il gatto Nero e Il Corvo, il Cuore Rivelatore risulta essere uno dei racconti più conosciuti dello scrittore. Anche in questo caso, ci troviamo davanti ad un narratore non identificato e con altrettanti problemi mentali. Ma probabilmente, ciò che rende tanto affascinante l’opera è vedere come può funzionare la mente di un assassino psicopatico che racconta, come se nulla fosse, un atto tremendo e privo di umanità. L’individuo ci narrerà tutto in prima persona, cercando di dimostrare la propria sanità mentale mentre racconta l’orrore del suo comportamento passato. L‘elemento chiave del racconto è il il cuore della vittima che il protagonista ha nascosto sotto il pavimento della sua casa. Da qui, deriva il suo tormento: la convinzione che il cuore continui a battere debolmente sotto il pavimento e che il suo suono tormenti la sua coscienza. Mike Flanagan decide di prendere in prestito questo aspetto fondamentale. Proprio come il narratore, Victorine Usher inizierà a sentire il ronzio del cuore meccanico da lei impiantato, simbolo – come nel racconto -dei suoi sensi di colpa.

5. Lo scarabeo d’oro tra le opere di Edgar Allan Poe citate in La caduta della casa degli Usher

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A differenza dei racconti precedentemente citati, nel racconto Lo Scarabeo D’oro conosciamo il narratore. La storia è infatti narrata da William Legrand, un uomo che ha scoperto un vecchio scarabeo d’oro tra le rovine di un’isola nella Carolina del Sud. Il suo entusiasmo per il tesoro si trasforma in una specie di ossessione, e, guidato dalle strane iscrizioni sullo scarabeo, Legrand inizia a cercare un tesoro nascosto. Tamerlane Usher, protagonista di questo episodio, non avrà come ossessione uno scarabeo d’orato, ma finirà con l’impazzire a seguito della morte dei suoi fratelli e del crescente declino dell’azienda di famiglia, fonte di tutte le sue ricchezze.

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6. Il pozzo e il pendolo

Roderick Usher - Cinematographe

Il Pozzo e il Pendolo è uno dei racconti più diretti e angoscianti scritti da Poe. Narrato, anche in questo caso, da un personaggio che rimarrà anonimo, il racconto ci porta nell’esperienza di un uomo che si risveglia in una camera di tortura dopo essere stato condannato a morte. Nella stanza ci sono solo due elementi: un pendolo che oscilla avanti e dietro e scende sempre più vicino ed un pozzo senza fondo. Il racconto gioca sulle paure umane della morte e della solitudine, incutendo al lettore un terrore costante e crescente. Come il protagonista anonimo, Frederick Usher morirà inerme, immobile in una fabbrica che crolla mentre l’unica cosa che vede è un pezzo di macerie dondolare davanti a lui.

7. Il corvo tra le opere di Edgar Allan Poe citate in La caduta della casa degli Usher

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Infine, non potevano non fare riferimento all’opera più conosciuta e citata di Poe: Il Corvo. La storia del poema si svolge in una stanza buia e tempestosa, dove il protagonista, tormentato dal dolore per la perdita della sua amata Lenore, è distrutto dalla sua tristezza. In questa notte oscura e tempestosa, un corvo parlante fa il suo ingresso nella stanza. Il protagonista inizia a porgli delle domande e la sua risposta costante, “Mai più”, diventa una sorta di tormento per l’uomo. Il corvo sembra essere un presagio della sua miseria eterna, arrivato per ricordagli della fragilità umana e della sua impossibilità di agire davanti al destino. Un po’ quello che tutta la storia de La Caduta della casa degli Usher sembra dire: nonostante la fama, le ricchezze e ogni tentativo possibile, nessuno può sfuggire all’Angelo Sterminatore, incarnato da Verna.

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