Dark Crystal: La resistenza – spiegazione del finale di stagione

Tiriamo le fila della battaglia per il destino di Thra, ecco cosa sappiamo sul futuro di Dark Crystal: La resistenza dopo il finale della prima stagione.

Il finale di stagione di Dark Crystal: La resistenza (2019) non dà soltanto il via agli eventi che stanno poi alla base del piccolo capolavoro d’animazione diretto da Jim Henson e Frank OzDark Crystal (1982), ma anche ai possibili scenari di un’eventuale seconda stagione. Dark Crystal: La resistenza è il prequel infatti dell’omonima pellicola sopracitata, con protagonisti ancora una volta le marionette della Jim Henson Company. La serie da dieci episodi disponibile su Netflix, espande l’ambiente narrativo alla base della saga di Dark Crystal – traendo ispirazione dagli appunti di Henson e Oz durante la lavorazione del film originale su un potenziale sequel che si sarebbe chiamato The Power of the Dark Crystal.

In Dark Crystal: La resistenza, i protagonisti sono tre Gelfling – Rian (Taron Egerton), Deet (Nathalie Emmanuel), e Brea (Anya Taylor-Joy) – che scopriranno che i signori regnanti di Thra, gli Skeksis, prosciugano i Gelfling della loro essenza al fine di potersi così mantenere immortali. Cercano così di convincere i propri compagni Gelfling delle atrocità perpetuate nei loro confronti, arrivando sino al Cerchio dei Soli, per scoprire la verità sugli Skeksis, Thra e lo stesso Cristallo Nero (Dark Crystal). La verità tuttavia non sarà sufficiente a battere gli stessi Skeksis, e al contempo salvare Thra.

Dark Crystal: La resistenza conclude l’arco narrativo del primo ciclo di episodi con i Gelfling vittoriosi nella battaglia contro gli Skeksis, ma tristemente la vittoria in battaglia è soltanto la fine del principio. Dark Crystal: La resistenza infatti non si conclude senza alcuna speranza. In tal senso, provando a tirare le somme, ecco cosa sappiamo sul futuro della serie e come questa si connette con Dark Crystal, il film del 1982.

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Dark Crystal: La resistenza – svelato il ruolo degli Urskeks

Dark Crystal: La resistenza cinematographe.it

Giunti al Cerchio dei Soli, Rian, Deet e Brea incontrano uno Skeksi ripudiato noto come L’Eretico, e un Mistico chiamato urGoh il vagabondo. La strana coppia, in un momento meta-teatrale da “teatro nel teatro”, racconta ai tre giovani Gelfling la verità sugli Skeksis – nonché plot twist alla base della narrazione de Dark Crystal del 1982 – ovvero che quest’ultimi e i Mistici non sono che due facce della stessa medaglia. Un tempo infatti Skeksis e Mistici erano uniti in un unico essere noto Urskek. Esistono, in tal senso, 10 Skeksis e altrettanti 10 Mistici, ognuno di loro andrà a unirsi all’altro, in una congiunzione di potere sprigionato che soltanto il Cristallo Nero potrà irradiare lungo tutto Thra.

Non è un caso infatti che la morte di uno Skeksis in battaglia, corrisponda contemporaneamente alla morte di un Mistico, ed è proprio nella morte che i due corpi separati dalla vita si ricongiungono nello spirito. Tuttavia se L’Eretico e urGoh non vedono l’ora di riunirsi, lo stesso non può dirsi per gli altri Skeksis – elemento che sarà certamente riproposto in Dark Crystal: La resistenza 2. Durante la battaglia finale, infatti, il Mistico Arciere si uccide buttandosi da un burrone pur di impedire alla sua controparte Skeksis – il temibile Cacciatore riportato in vita dagli Skeksis al comando, di fare una strage di Gelfling. Possiamo solo immaginare come la morte del Generale e del Collezionista – tra le fila degli Skeksis – abbia inciso anche su quella dei Mistici.

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Dark Crystal: La resistenza – il frammento di cristallo perduto, la fine del principio

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L’alba di una nuova era sta sorgendo su Thra, alla fine del conflitto tra Skeksis e Gelfling con quest’ultimi vittoriosi grazie alla Dual Glaive, l’arma creata dall’Eretico e urGoh, una spada di luce capace di incanalare in chi la brandisce lo spirito di Thra. Questo ha permesso di aver la meglio sugli Skeksis, ma non perché la Dual Glaive è una qualche spada speciale che può comunicare con il pianeta Thra, ma perché al suo interno è presente il Frammento di Cristallo (Crystal Shard in v.o.).

La scoperta della presenza del Frammento di Cristallo all’interno della Dual Glaive è incredibilmente importante per le sorti narrative di Dark Crystal: La resistenza. Il Frammento infatti sarà in grado di riportare brillantezza e speranza al Cristallo della Verità che dopo la rottura e la divisione tra Skeksis e Mistici è diventato buio, da qui il Cristallo Nero che dà il nome alla serie. Ora che è in possesso dei Gelfling, quest’ultimi sono diventati un’autentica minaccia per gli Skeksis.

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Dark Crystal: La resistenza – i Garthim, la terribile e mostruosa armata degli Skeksis

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La scena dopo i titoli di coda di Dark Crystal: La resistenza, è la creazione da parte degli Skeksis di questi inquietanti esseri a metà tra gli scarabei e un granchio gigante. I Garthim, che in Dark Crystal del 1982 giocano un ruolo narrativo notevole e di primo piano essendo l’armata degli Skeksis, rappresentano una minaccia non indifferente per i Gelfling, denotando così un aumento esponenziale del livello del conflitto scenico.

I Garthim sono infatti mostri inquietanti e minacciosi con alcun fine se non distruggere qualunque cosa capiti loro a tiro che tuttavia non esistono in natura su Thra. Sono infatti frutto della combinazione di due specie, gli Arathim e i Gruenaks, rendendoli ancora più orripilanti. Ciò significa che la Resistenza ha davanti a sé giorni complicati, e che gli Skeksis si stanno armando come si deve per la resa dei conti.

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Dark Crystal: La resistenza – la trasformazione di Deet

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La battaglia finale, oltre a svelare la verità sul rapporto tra Skeksis e Mistici, il ruolo narrativo del Frammento di Cristallo e i Garthim, è la sorprendente trasformazione scenica di Deet. Dopo che il Santuario le ha donato dei poteri speciali, Deet ha una visione sugli eventi futuri, e la capacità di assorbire e manipolare l’essenza del Darkening – una sostanza oscura creata dal Cristallo Nero che sta infettando Thra sin dalle fondamenta.

La visione di Deet, che comprende anche sequenze da Dark Crystal del 1982, le permette di visualizzare il trono dell’Imperatore Skeksis, e il suo vaso “colorato” da vene viola – frutto del Darkening. Nulla di diverso da ciò che ci viene mostrato di Deet nella battaglia finale di Dark Crystal: La resistenza. In sua presenza le piante muoiono, vuol dire per caso che Deet si alleerà con gli Skeksis nella seconda stagione? Noi speriamo di no, ma Deet divenuta un tutt’uno con il Darkening – e la velocità con la quale s’è trasformata – dà da pensare.

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Dark Crystal: La resistenza – cosa aspettarci dalla seconda stagione?

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La conclusione della serie-prequel su Netflix non è che il principio dell’omonimo piccolo capolavoro di Jim Henson e Frank Oz – una storia quindi di cui sappiamo già l’esito perché è l’incipit dell’omonimo film del 1982. Fortunatamente per noi, tra il ritrovamento del Frammento di Cristallo e il suo venire reinserito nel Cristallo Nero per rigenerarlo nuovamente ne il Cristallo della Verità c’è del tempo narrativo di cui tenere conto.

L’arco narrativo de La resistenza infatti, offre moltissimi spunti sino ad arrivare alla pellicola capostipite della saga, il Muro del Destino. Ma c’è una prova in particolare che testimonia come il tempo che intercorrerà tra i due prodotti audiovisivi sia molto più dei trentasette anni effettivi (1982-2017).

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Nella pellicola dell’82 infatti, Jen scoprirà da un antico Gelfling il Muro del Destino, che spiega in che modo inserire il Frammento di Cristallo all’interno del Cristallo Nero stesso. Ciò suggerisce come ci sia un significativo percorso temporale tra la storia già narrata nel 1982 e quella di Dark Crystal: La resistenza – il che implica ulteriormente come le possibilità della serie-prequel del piccolo gioiello di Henson siano praticamente illimitate.

In ogni caso, affinché Dark Crystal del 1982 possa avere un senso è necessario per noi spettatori del 2019 affezionatici ai personaggi de La resistenza, che i Gelfling debbano perdere. L’omonimo film di Henson infatti, ci mostrava il Gelfling Jen come l’ultimo della sua specie, cresciuto dai Mistici dopo che gli Skeksis avevano spazzato via tutta la sua famiglia. La vittoria nella battaglia tra Skeksis e Gelfling in chiusura del primo arco di episodi de La resistenza, non è altro quindi che una vittoria di Pirro. Arriveranno trine e trine buie per i Gelfling. Arriverà la Guerra dei Garthim.

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