Willow: 10 curiosità sul film del 1988 diretto da Ron Howard

Adesso tutti parlano della serie Willow disponibile su Disney+, ma in realtà lo show ha origine dal film del 1988 di Ron Howard. Ecco qualche curiosità che probabilmente non sai sul film.

A novembre 2022, Disney+ ha rilasciato ufficialmente la serie tv Willow, adattamento televisivo del celebre film d’avventura e fantasy di George Lucas e Ron Howard. La serie, creata da Jonathan Kasdan e Wendy Mericle, include nuovamente la star Warwick Davis nell’iconico ruolo del protagonista Willow Ufgood. Uscito nelle sale cinematografiche nel 1988, il film cult di Howard segue l’avventura epica del personaggio protagonista, un umile contadino che viene spinto ad assumere un ruolo eroico, ovvero quello di proteggere un neonato dalla dittatoriale regina Bavmorda (Jean Marsh).

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Anche se il film del 1988 non ha rappresentato la prima interpretazione di Warwick Davis, ha sicuramente aperto la strada alla sua grandezza, dato che in seguito ha ottenuto ruoli in show come Leprechaun, Guida galattica per autostoppisti e, in particolare, la parte del Filius Vitious nel franchise di Harry Potter. Anche alcuni co-protagonisti si sono unito al reboot di Willow, ma purtroppo abbiamo notato un’assenza particolarmente significativa sul set, quella di Val Kilmer, che nel classico cinematografico vestiva i panni di Madmartigan.

Ecco 10 curiosità su Willow, il cult cinematografico fantasy del 1988

1. Willow è stato scritto specificatamente per Warwick Davis

Il ruolo principale di Willow Ufgood è stato scritto appositamente per l’attore britannico Warwick Davis, che aveva 17 anni quando il film è stato girato. Inoltre, Lucas aveva offerto il ruolo a Davis cinque anni prima mentre lavorava sul set di Star Wars: Il ritorno dello Jedi. Davis ha interpretato Wicket W. Warrick in Il ritorno dello Jedi quando aveva 12 anni. Secondo il libro The Cinema of George Lucas di Marcus Hearn, Lucas “ha pensato che sarebbe stata una grande idea usare una piccola persona in un ruolo da protagonista“.

2. È stato il primo film a usare il processo di morphing di ILM

Secondo il suddetto libro di Marcus Hearn, Willow si distingue da altre pellicole per essere stato il primo film nella storia del cinema a utilizzare il processo di Morphing creato dall’innovativo studio di effetti speciali di Lucas, ILM. I film precedenti che utilizzavano la tecnica non ILM includono Navigator (Flight of the Navigator) e Il bambino d’oro. Il morphing è un processo di effetti speciali che consente alle immagini di cambiare forma senza soluzione di continuità, senza modifiche. Al contrario, sono state create tecniche di deformazione della griglia per le scene in cui gli umani si trasformano in animali.

3. Il governo cinese non permise a George Lucas di girare Willow in Cina

Prima della produzione, George Lucas ha cercato di filmare vasti paesaggi in Cina, chiedendo la realizzazione di queste riprese tramite mezzi legali. Ciò nonostante, il governo cinese gli ha negato il permesso. Lucas ha comunque usato la sua ingegnosità cinematografica per risolvere il problema. Invece che inviare grandi troupe cinematografiche, ha inviato membri della troupe in Cina per scattare diverse fotografie dei paesaggi rurali, secondo quanto rivelato nel libro Mythmaker: The Life and Work of George Lucas. Le foto sono state quindi proiettate sulla tecnologia dello schermo blu utilizzata come immagini di sfondo in Willow.

4. Il Generale Kael si ispira a un famoso critico cinematografico

Come un modo per prendersi gioco del mondo della critica cinematografica, Lucas ha deciso di chiamare due personaggi malvagi in Willow come alcuni dei critici cinematografici più importanti che siano mai vissuti. Il malvagio generale Kael prende il nome da Pauline Kael, l’illustre critico cinematografico del New Yorker dal 1968 al 1991. Kael ha fatto presente il riferimento nella sua recensione di Willow, definendo il personaggio un “omaggio a me“. Inoltre, secondo il libro Ron Howard: From Mayberry to the Moon and Beyond di Grey Beverly, il drago a due teste nel film si chiama Eborsisk, una fusione di Gene Siskel e Roger Ebert di Siskel & Ebert.

5. La presenza di una bambola in animatronic in Willow

Gran parte della trama di Willow ruota attorno all’ostinata protezione, da parte del protagonista, di una piccola principessa orfana Elora Danan. Elora è stata interpretata dalle gemelle Kate e Ruth Greenfield e da Rebecca Bearman. Per le scene più ricche di azione, è stata utilizzata una bambola animatronic. Secondo Cinema By the Bay di Sheerly Avni, è stato utilizzato un bambino in animatronic di quasi 6 kg per la maggior parte delle scene più vivaci del film che richiedono al bambino di farsi prendere dall’emotività. La bambola animatronica ha testa e bocca telecomandate.

6. È sincronizzato con The Wall dei Pink Floyd

Proprio come The Dark Side of the Moon e Wizard of Oz dei Pink Floyd, si dice che l’album del gruppo rock psichedelico del 1979, The Wall, si sincronizzi abbastanza bene con Willow se suonato contemporaneamente. Un esempio di sincronismo di suoni e immagini include il bambino che piange sullo schermo, proprio come si sente piangere un neonato all’inizio di Is There Anybody Out There dei Pink Floyd. Un altro esempio include un vecchio paesano che dirige le dita in perfetto unisono con un riff di tastiera.

7. Val Kilmer e Joanne Whalley si sono sposati dopo essersi incontrati sul set di Willow

Non è raro che sui set cinematografici volino scintille. Quando si lavora con un certo gruppo di persone per diversi mesi, e a volte in modo molto intimo, è possibile iniziare a provare sentimenti per il proprio co-protagonista. Val Kilmer e Joanne Whalley si sono incontrati sul set di Willow e hanno legato fin da subito. La loro relazione romantica è diventata abbastanza seria, tanto da sposarsi poco dopo nel 1988, cioè quando Willow è uscito nei cinema. La coppia ha avuto due figli, Mercedes e Jack, e sono rimasti insieme per quasi un decennio, per poi divorziare all’inizio del 1996. Anche se la coppia non è durata, occorre notare che né Kilmer né Whalley si sono risposati negli anni a seguire.

8. Il coinvolgimento di Ron Howard

L’attore bambino diventato regista, Ron Howard, ha recitato nel film di George Lucas del 1973, American Graffiti. Durante la visita allo studio Industrial Light & Magic di Lucas per la postproduzione del suo film di fantascienza Cocoon del 1985, a Howard è stata offerta la possibilità di dirigere Willow. A quel tempo, Howard stava cercando di dirigere un film fantasy. Secondo il libro The Cinema of George Lucas, Lucas ha affidato a Howard la regia di Willow sulla base del loro rapporto di lavoro e della reciproca comprensione del cinema, proprio come Lucas ha fatto con Steven Spielberg in passato.

9. I Death Dogs in Willow erano cani veri

A Willow non mancano di certo mostri unici e creature mai viste prima. Un esempio include i feroci Death Dogs, che non erano bambole o oggetti di scena animatronic ma piuttosto cani veri sotto mentite spoglie. I Death Dogs presenti nel film erano cuccioli di Rottweiler addestrati, camuffati sotto grandi maschere suine e cappotti extra pelosi per farli sembrare più feroci e spaventosi. Ai cuccioli è stato insegnato a inseguire gli attori sul set e, secondo quanto riferito, si sono divertiti molto a partecipare al film.

10. Gli incantesimi sono stati realizzati a mano dagli artisti

Alla fine degli anni ’80, si era appena iniziato a sperimentare l’animazione grafica al computer. Era un’epoca in cui gli effetti pratici e la CG digitale si stavano fondendo insieme, anche se il team degli effetti visivi dietro Willow doveva ancora disegnare alcune cose manualmente. Nello specifico, per quanto riguarda gli incantesimi elettrici, il dipartimento degli effetti speciali ha dovuto creare ognuno di questi lampi blu singolarmente. Per ottenere l’aspetto che speravano, alcune cose dovevano essere fatte nel modo più duro per raggiungere la visione desiderata. Sicuramente, anche se è stato un lavoro intenso e scrupoloso per tutti i talentuosi artisti visivi, anche questo ha contribuito a far trovare una visione ben delineata al film. Ci sono persone che probabilmente sosterrebbero che questo stile disegnato a mano è migliore di quello che la computer grafica avrebbe comunque creato.

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