La Sirenetta: 10 Easter Egg e dettagli nascosti del live-action Disney

Ogni film Disney che si rispetti contiene la sua buona dose di Easter Egg, scopiamo quelli del live-action de La Sirenetta, attualmente nei cinema.

La Disney è andata avanti con il suo progetto di creare un remake live-action per ognuno dei suoi film d’animazione e il suo ultimo prodotto attualmente disponibile nelle sale cinematografiche, La Sirenetta, come ogni remake Disney, è pieno di easter egg, riferimenti e dettagli nascosti. La Sirenetta racconta la storia di Ariel, una giovane sirena affascinata dal mondo umano. Dopo essersi innamorata di un principe umano, Ariel decide di fare un patto pericoloso con la Strega del Mare Ursula, per sperimentare la vita umana e l’amore.

La Sirenetta live-action Easter Egg Cinematographe.it

Quest’ultimo film Disney ha molte similitudini con il film d’animazione originale del 1989 e viene già etichettato come uno dei live-action più fedeli, nonostante la sua uscita sia stata preceduta da varie controversie a causa del casting di Halle Bailey nei panni della protagonista. l’Ariel di Halle Bailey è ancora una curiosa adolescente, le cui molte domande la portano in situazioni rischiose. Tuttavia, il film ha apportato alcune modifiche tra cui nuove canzoni, nuove scene e impressionanti immagini CGI che portano il pubblico direttamente nell’oceano con le sirene. Inoltre, il live-action include anche molti omaggi al suo predecessore, dai cameo ai dettagli nascosti.

Ecco 10 Easter Egg del live-action La Sirenetta, diretto da Rob Marshall

1. L’opening Disney è a tema La Sirenetta

Fin dall’inizio, la Disney fa entrare il pubblico nella sua ultima creazione presentando la sua iconica intro a tema La Sirenetta. Durante la sequenza in cui appare il castello Disney e i fuochi d’artificio esplodono sullo sfondo, mentre viene riprodotto Una stella cade (When You Wish Upon A Star), c’è invece una cascata impetuosa, che ricorda il mare in tempesta del film, e il castello Disney diventa rosa trasformandosi nel castello del principe Eric. Si sentono sulla sequenza anche le note di Parte del tuo mondo.

2. La citazione di Hans Christian Andersen

Un altro riferimento che appare ancora prima che il film inizi veramente è una citazione di Hans Christian Andersen. Andersen ha scritto la storia originale de La sirenetta nel 1837. Sebbene la sua storia sia molto più oscura della versione Disney, le storie sono indiscutibilmente allineate e il remake live-action rende un chiaro omaggio allo scrittore. La citazione recita: “…Ma una sirena non ha lacrime, e quindi soffre molto di più“. Questa citazione non fa riferimento solo all’opera originale di Andersen, ma sottolinea anche le lotte personali di Ariel con la sua identità e le regole social che le vengono imposte.

3. L’importanza del telescopio nel live-action La Sirenetta

Nel film d’animazione originale del 1989, i principali artefatti che Ariel trova nell’oceano sono “il telescopio “l’arricciaspiccia” e la statua di Eric che cade dalla sua nave naufragata. Tuttavia, nel remake del 2023, Ariel trova come prima cosa un telescopio che Eric lascia cadere nell’oceano. Sebbene questo oggetto sembri innocuo, si rivela molto più importante poiché i telescopi e il cielo notturno diventano caratteristiche distintive nella relazione tra Ariel ed Eric.

Ariel trova il telescopio per la prima volta all’inizio del film e non è sicura di come usarlo. Più tardi, nella stanza delle mappe di Eric, vede un telescopio molto più grande e lo guarda correttamente. Alla fine, durante Baciala, Eric indica le costellazioni ad Ariel e spiega come esse contribuiscano a guidare i marinai nella notte; Ariel le usa persino per rivelargli il suo nome. In questo modo, questo piccolo manufatto diventa un importante simbolo della loro connessione e curiosità condivisa per il mondo.

4. La stanza delle mappe di Eric è paragonabile alla grotta di Ariel

Un’aggiunta interessante al remake live-action La Sirenetta è la stanza delle mappe di Eric. Nel film, Ariel si imbatte per caso nella stanza e trova una varietà di oggetti che lei stessa collezionava quando era una sirena. Alla fine, arriva Eric e i due iniziano a condividere i loro primi momenti insieme. Ciò che è così importante nella stanza delle mappe di Eric è il modo in cui essa è paragonabile alla grotta di Ariel. Entrambi i personaggi hanno spazi privati ​​in cui custodiscono i loro averi più preziosi. Inoltre, la stanza delle mappe sottolinea il desiderio di Eric di esplorare e imparare, che è una caratteristica che ha anche Ariel. In questo modo, la stanza della mappa mostra quanto i due siano simili, nonostante provengano da mondi diversi.

5. Jodi Benson, la voce originale di Ariel, è una negoziante nel live-action La Sirenetta

Jodi Benson, la voce originale di Ariel nel film d’animazione del 1989, ha un cameo nel live-action; l’attrice appare, infatti, nei panni di una negoziante. Nella scena, Ariel sta esplorando un mercato e Jodi Benson le offre una ciotola di cibo. Prima di andarsene, Benson offre ad Ariel una forchetta, che la sirena inizia a usare per spazzolarsi i capelli. Il momento è incredibilmente nostalgico ed è in un certo senso simbolico, poiché la Benson passa l’arricciaspiccia a Halle Bailey. Questo è di gran lunga il miglior riferimento all’interno del remake.

Come la maggior parte dei remake live-action della Disney, La Sirenetta ha evocato un sentimento nostalgico, offrendo comunque nuove esperienze. Nonostante abbia fatto alcune scelte diverse, il film è decisamente rimasto fedele al suo materiale originale in molti modi e ha fornito molti Easter Egg e dettagli nascosti lungo la strada. In questo modo, i creatori hanno realizzato un film che riporta il pubblico più grande a ricordi d’infanzia, offrendo una nuova versione colorata per i più giovani.

6. Lo scoglio di Ariel si ispira alla statua di Hans Christian Andersen

Nel remake live-action, Ariel ha uno scoglio su cui si siede e fa capolino per vedere cosa sta succedendo sulla riva, sia come sirena che come essere umano. Sebbene questo scoglio sia un ottimo espediente della trama, poiché nasconde Ariel e le consente momenti di privacy, ha anche un significato più profondo. In onore di Hans Christian Andersen, a Copenaghen, in Danimarca, c’è una statua di una sirena seduta su uno scoglio, che è quasi esattamente identico a quello del live-action La Sirenetta. In questo modo, il film onora ancora una volta Andersen facendo riferimento a lui e alla sua eredità.

7. Il live-action La Sirenetta è ambientato ai Caraibi

Mentre il film d’animazione del 1989 non offriva un’ambientazione specifica, il remake fornisce un indizio su dove si svolge il film. Quando Ariel ed Eric esplorano la stanza delle mappe, Eric guida Ariel attraverso la sua collezione di mappe. Eric indica paesi come il Venezuela e la Colombia e, quando Ariel indica un altro punto sulla mappa, dice che quelle sono acque inesplorate. Ciò implica che si trovano su un’isola da qualche parte a nord del Sud America, nei Caraibi. Ciò è sottolineato anche dall’abbigliamento e dalla cultura mostrati nel film, in particolare quando Ariel ed Eric lasciano il castello.

8. Le sorelle di Ariel non hanno nomi che iniziano con la lettera A

Un curioso fatto del classico d’animazione originale Disney è che le sei sorelle di Ariel hanno tutte nomi che iniziano con la letta A come Ariel stessa: il live-action ribalta completamente questo fenomeno. Invece di avere nomi che iniziano con la A, hanno tutti nomi che finiscono con la lettera A, lasciando fuori Ariel stessa. Nel film del 2023, i nomi delle sorelle sono Perla, Indira, Mala, Tamika, Karina e Caspia. Questo è un sottile cambiamento di dettaglio rispetto al film originale, ma mostra anche come Ariel si distingue dalle sue sorelle. Il nome di Ariel suggerisce che è una ribelle e non è conforme alla sua famiglia.

9. Il titolo della canzone Scuttlebutt (Il grande scoop) significa letteralmente pettegolezzi

Una delle nuove canzoni aggiunte al remake live-action è una melodia chiamata The Scuttlebutt (in italiano tradotta Il grande scoop), cantata da Scuttle e Sebastian. La canzone parla di Scuttle che vola per raccontare ad Ariel e Sebastian dei pettegolezzi che ha sentito intorno al castello. Mentre il titolo della canzone sembra direttamente correlato al nome di Scuttle e alla sua natura sciocca, la parola scuttlebutt in inglese significa in realtà pettegolezzi o voci di corridoio. In questo modo, il titolo ha un doppio significato sia come sinonimo di ciò di cui parla Scuttle sia come riferimento a Scuttle e ai suoi modi umoristici.

10. Ariel indossa outfit diversi dai classici abiti blu e rosa del film d’animazione La Sirenetta del 1989

Oltre al suo memorabile look da sirena verde e viola, Ariel ha altri due abiti iconici nell’originale La Sirenetta, tra cui il suo abito da principessa rosa e il vestito blu per uscire. Il remake presenta variazioni di questi look che offrono un pizzico di nostalgia e omaggio al primo film. Ad esempio, per la maggior parte del suo tempo da umana, Ariel indossa un soffice vestito blu con maniche lunghe durante la sua uscita con Eric. Alla fine del film, Ariel sostituisce il blu con un vestito identico in rosa, che può essere interpretato come un omaggio all’altro vestito che appare nel film originale.

Tags: Disney