Ecco come la produzione di The Post “è stata la più rapida di sempre”

La produzione di The Post è stata una delle più rapide di sempre e la produttrice Amy Pascal non crede che questo accadrà di nuovo nella storia del cinema. Ma come è stato possibile? Come è avvenuto?

La produttrice Amy Pascal ha lavorato alla velocità della luce insieme a Kristie Macosko Krieger per far arrivare sul grande schermo l’attenta storia di Steven Spielberg sull’editrice Katharine Graham, l’editor Ben Bradlee e i Pentagon Papers di The Post.

Secondo Amy Pascal, lei avrebbe dovuto essere licenziata tanto tempo fa e diventare una produttrice. L’ex capo dello studio Sony Pictures, che si è allontanata dallo studio a febbraio 2015 dopo il devastante hacking della Sony, ha ottenuto la sua prima nomination all’Oscar per The Post insieme agli altri produttori Steven Spielberg, che ha anche diretto il dramma sui Pentagon Papers, e Kristie Macosko Krieger, socio produttore di Spielberg (è la seconda nomination di Krieger dopo il film del 2016 Il ponte delle spie). Pascal ha anche prodotto Molly’s Game di Aaron Sorkin, che è in lizza per ricevere un Oscar come miglior sceneggiatura non originale. È particolarmente orgogliosa di The Post, considerando che il film è arrivato alla velocità della luce grazie a Spielberg che ha messo da parte altri progetti per portare questo a termine.

Pascal e Macosko Krieger hanno parlato con THR sulle circostanze che hanno portato alla realizzazione di The Post, che ha unito per la prima volta sul grande schermo Meryl Streep e Tom Hanks. Amy Pascal ha spiegato che:

Non credo che accadrà di nuovo nella storia del cinema, di avere una produzione tanto rapida. Steven Spielberg era la mia prima scelta per la regia. Era un sogno, ma non ero sicura accettasse perché stava facendo altro.

Kristie Macosko Krieger ha aggiunto che, una volta avuto la sceneggiatura e sottoposta a Spielberg:

Ha chiamato Amy e ha detto che voleva farlo. Meryl e Tom erano nel progetto pochi giorni dopo. Normalmente devi aspettare per avere il cast che desideri, altrimenti ti devi adattare. Sono riusciti a farlo in un tempo incredibile. Poi abbiamo avuto un cast di supporto da sogno. Ogni ruolo è stata la prima scelta.

Le cose sono state fatte velocemente perché sapevamo che la storia doveva essere raccontata alla svelta perché, ogni dannato giorno, accade uno scandalo nell’amministrazione Trump ed ognuno è più folle del precedente. Il film doveva entrare nella conversazione.