Selma, la colonna sonora tra blues e rap

Selma – La strada per la libertà è un film diretto dalla regista afroamericana Ava DuVernay e distribuito in Italia da Notorious Pictures che uscirà nelle sale italiane il 12 febbraio.

Selma è ambientato nella primavera del 1965 e racconta gli eventi drammatici che investirono uomini e donne afroamericani del Sud dell’America. Un gruppo di manifestanti coraggiosi e guidati dal loro leader Martin Luther King, tentarono nel corso di tre mesi di portare a termine una marcia pacifica da Selma a Montgomery con l’obiettivo di ottenere l’imprescindibile diritto umano al voto.

Un film questo forte per ciò che si è deciso di raccontare: una battaglia, seppur pacifica, per far sentire la voce di tutti quelli che non volevano essere identificati come negri ma come americani.

La colonna sonora di Selma ha la forza ritmica del coraggio e dello spirito di tutti i protagonisti che hanno vissuto sulla propria pelle le umiliazioni da parte di quella società che non riusciva ad accettarli.

Tra i tanti brani blues e gospel, troneggia una voce bianca ma nera dentro: Master of war di Bob Dylan che compose nel 1963. Si tratta in realtà di una riscrittura di un brano della cantante folk Jean Ritchie.  Forte sostenitore del pacifismo, Dylan, in musica, scaglia una dura condanna al mondo militare e all’industria bellica.

You that never done nothin’

But build to destroy

You play with my world

Like it’s your little toy

Tornando ai brani graffianti in cui trabocca sangue e sudore, vi segnaliamo New world in my view di King Britt in cui canta di un nuovo mondo in cui lui entra perseguendo il suo viaggio.

I got the new world in my view

On my journey I pursue 

Lord I’m running, running for the city

I got the new world in my view

Infine, il brano portante dell’intero film, che intensifica tutta la narrazione, anche se possiamo sentirla solo alla fine del film, è Glory incisa dal cantautore John Legend in collaborazione con il rapper Common (recita anche nel film). La canzone ha vinto il Golden Globe come miglior canzone originale ed ha ottenuto una nomination agli Oscar. Ha tutte le carte in tavola per vincerlo anche.

A proposito di Glory, Legend ha dichiarato: “io e Common abbiamo scritto questa canzone come un travaglio d’amore in onore di questo meraviglioso film e degli incredibili uomini e donne di cui si parla. La loro opera ci ispira in questo momento mentre continuiamo a marciare per la giustizia e l’uguaglianza”.

Il testo è un manifesto di vittoria e gloria, pieno di sentimento viscerale e liberatorio. Dal ritmo in cui si alternano esecuzioni orchestrali a quelle rap, Glory è graffiante, profondo e potente. Ascoltate anche voi. Noi ne siamo elettrizzati!