IT di Stephen King: cosa sappiamo sul prossimo remake su Pennywise?

Uno degli incubi ricorrenti di chi ha vissuto la propria infanzia a cavallo fra gli anni ’80 e i ’90 è sicuramente stato Pennywise, la malvagia entità che assume le sembianze di clown protagonista della miniserie televisiva IT (1990).

Difficile non aver mai incrociato neanche fortuitamente il ghigno malefico di questo inquietante personaggio interpretato da Tim Curry, certamente fra i punti di forza di un adattamento che ha raccolto anche numerose critiche negative per la sua scarsa fedeltà allo straordinario romanzo originale di Stephen King e per il taglio di numerose parti ritenute non consone per uno show televisivo. Dopo anni di attesa, rumor e smentite, sembra infine arrivato il momento di assistere a una nuova trasposizione di IT, che questa volta potremo godere sul grande schermo. Cerchiamo quindi di fare il punto della situazione su questo progetto tanto atteso dagli amanti dell’horror e dai fan del Re.

IT: il punto della situazione sulla produzione dell’adattamento del romanzo di Stephen King

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La regia dell’adattamento cinematografico di It inizialmente era stata affidata a Cary Fukunaga, già noto per il suo lavoro nella folgorante prima stagione della serie televisiva True Detective e nell’ottimo Beasts of No NationCome un fulmine a ciel sereno però, nel maggio del 2015 è arrivata la notizia dell’abbandono del progetto da parte di questo talentuoso regista, a causa di insanabili divergenze artistiche di cui vi abbiamo già parlato in questo articolo. La regia di IT è stata quindi assegnata ad Andrés Muschietti, già sceneggiatore e regista de La madre. Il progetto è quindi entrato in fase di pre-produzione, ed è cominciato anche il lavoro per la composizione del cast.

Il cast del remake di IT

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Come vi abbiamo già anticipato nei mesi giorni, il ruolo del perfido Pennywise è stato assegnato a Bill Skarsgård, che alcuni conosceranno per la sua performance nella serie televisiva Hemlock Grove. Sempre negli ultimi giorni è stato annunciato anche l’attore che darà il volto a un altro personaggio chiave del film, ovvero il giovane Bill Denbrough, leader del Club di quei perdenti che fronteggiano la minaccia portata da It per due volte, prima da bambini e successivamente da adulti. La parte è stata affidata al promettente Jaeden Lieberher, che ha già dimostrato il suo talento a fianco di un monumento del cinema come Bill Murray nell’ottimo St. Vincent.

Il remake di IT: data e modalità di uscita

Il terrore che sarebbe durato per ventotto anni, ma forse anche di più, ebbe inizio, per quel che mi è dato sapere e narrare, con una barchetta di carta di giornale che scendeva lungo un marciapiede in un rivolo gonfio di pioggia.

Il fulminante incipit del romanzo di Stephen King introduce un aspetto che sarà sviscerato ampiamente nel corso del racconto, cioè il ritorno di un’entità maligna e multiforme ogni circa 30 anni. Curiosamente, anche questo nuovo adattamento del romanzo seguirà questa sorta di regola, visto che al momento la data di uscita ufficiale per il film di It è l’8 settembre 2017, cioè poco meno di 27 anni dopo la prima trasposizione televisivaNon sappiamo però ancora con che modalità arriverà in sala.

Il romanzo di Stephen King è composto da più di 1000 pagine, e il precedente adattamento televisivo presentava numerosi tagli all’opera originale, nonostante la sua durata complessiva fosse di ben 179 minuti. Possibile che la produzione decida di dividere nuovamente l’adattamento in due parti, una ambientata durante l’infanzia dei protagonisti e una ancorata alla loro età adulta.

Questa appare l’ipotesi più probabile, anche perché permetterebbe di raddoppiare gli incassi al botteghino ed effettuare meno tagli al romanzo, ma non è da escludere del tutto la possibilità che It arrivi in sala in un’unica tranche dalla considerevole durata, supportata dal fatto che al momento è stata annunciata una sola data di uscita.

Quanto IT sarà fedele al romanzo di Stephen King

It: Bill Skarsgard è Pennywise nella prima foto del remake

Al momento la trama è avvolta da una riservatezza pressoché totale, ma sono filtrate alcune indiscrezioni secondo le quali lo svolgimento della pellicola ricalcherà quello del romanzo, seguendo le avventure del Club dei perdenti su due piani temporali diversi, separati l’uno dall’altro da circa 30 anni. Non è ancora chiaro però se le ambientazioni storiche saranno quelle del libro di Stephen King, ovvero la fine degli anni ’50 e la metà degli anni ’80, o se, come pare più probabile, la temporalità del film sarà traslata agli anni ’80 per quanto riguarda la parte sull’infanzia dei protagonisti e ai giorni nostri per quanto riguarda la loro vita da adulti.

Che tipo di film sarà IT

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Uno dei più grandi interrogativi su questo progetto è la sua aderenza all’opera originale. Il segnale più importante in questo senso è positivo, e viene dal fatto che i produttori hanno dichiarato che il remake di It negli Stati Uniti sarà R-Rated, ovvero vietato ai minori di 17 anni non accompagnati da adulti. Questo permette una libertà artistica ed espressiva maggiore, e rende possibile la resa su schermo di alcune parti del romanzo più scomode o violente che non avrebbero potuto fare parte di un film PG-13, cioè vietato ai minori di 13 anni non accompagnati da adulti.

Il recente successo di Deadpool (più di 700 milioni incassati in tutto il mondo) ha dimostrato che un film R-Rated ad alto budget può essere comunque un affare dal punto di vista commerciale, rendendo sulla carta possibile un approccio più maturo e approfondito a questo e ad altri progetti del genere. Un segnale potenzialmente negativo viene invece dal già citato abbandono del progetto da parte di Cary Fukunaga, avvenuto anche a causa della richiesta da parte della produzione di mettere in scena un film più inoffensivo e meno disturbante rispetto a quello che stava sviluppando.

IT è un progetto che affascina e suscita l’interesse di tanti appassionati, desiderosi di vedere trasposta degnamente una storia che ha segnato indelebilmente l’infanzia e la formazione narrativa di molte persone. Non ci resta che aspettare e sperare che questo remake sia realizzato con tutta la passione e la coerenza che un capolavoro come il romanzo di Stephen King merita, e che non si riveli invece una mera operazione commerciale basata sulla nostalgia e sulla sempre più imperante voglia di revival degli anni ’80 e ’90.