FFF2016: The Boy: recensione del film con Lauren Cohan

Dopo aver ottenuto un discreto successo di pubblico negli Stati Uniti, con circa 35 milioni di dollari di incasso a fronte di un budget di soli 10, arriva anche nelle sale italiane The Boy, film horror diretto da William Brent Bell che ha come protagonista la bellissima Lauren Cohan, nota ai più per la sua partecipazione alla serie televisiva The Walking Dead. Presentato in anteprima italiana durante la diciottesima edizione del Future Film FestivalThe Boy si inserisce nel ricco filone di pellicole sui pupazzi malvagi, che ha avuto come esponente più celebre La bambola assassina e che è stato rivisitato anche recentemente con Annabelle, senza dimenticare il celeberrimo pupazzo meccanico protagonista di una scena cult del capolavoro di Dario Argento Profondo Rosso.The Boy

Greta (Lauren Cohan) è una donna americana dal passato burrascoso che si trasferisce in Inghilterra, dove accetta un lavoro come tata presso una lussuosa villa in un piccolo villaggio. Qui fa la conoscenza dei suoi datori di lavoro Mr. e Mrs. Heelshire (Jim NortonDiana Hardcastle), una coppia di anziani signori in procinto di partire per una vacanza. I due presentano alla nuova tata il figlioletto di 8 anni Brahms, che con grande stupore di Greta si rivela essere nient’altro che una bambola di porcellana trattata dai genitori come un vero bambino. La donna viene inoltre invitata ad attenersi scrupolosamente a un elenco di dieci regole, che se infrante potrebbero portare a orribili eventi. Con la sola compagnia del fattorino Malcolm (Rupert Evans), Greta dovrà affrontare l’oscuro mistero di Brahms e i demoni del proprio passato.

The Boy

The Boy: William Brent Bell delude con un horror poco convincente e mai davvero intrigante

Dopo i mediocri Stay Alive, L’altra faccia del diavoloLa metamorfosi del maleWilliam Brent Bell cerca di fare compiere il salto di qualità alla propria carriera con un horror che attinge a piene mani dai più disparati cliché del genere, ma che non riesce mai né a trovare una propria dimensione né a creare il pathos e la tensione necessari per una pellicola di questo tipo. Le potenzialità di un soggetto intrigante (anche se già ampiamente sfruttato nel cinema dell’orrore) vengono vanificate da una sceneggiatura scialba e asfittica, che arranca vistosamente per almeno metà pellicola, afflitta da una deleteria verbosità e da tempi narrativi eccessivamente dilatati, e che smorza anche il buon lavoro compiuto sotto il punto di vista delle atmosfere, lugubri e claustrofobiche al punto giusto. Con l’eccezione di qualche momento sobbalzo sulla sedia, creato ad hoc con un discreto uso di montaggio, fotografia e sonoro, non si prova mai un senso di reale paura, ma piuttosto un’opprimente sensazione di già visto e di sfiancante attesa per la soluzione del mistero che circonda il bambolotto Brahms e la sua minacciosa presenza. Non aiutano certamente la causa i due attori principali Lauren CohanRupert Evans, autori di prove poco espressive e mai davvero convincenti. A salvare The Boy dal completo fallimento è il deciso cambio di registro della parte finale, che gode di un’azzeccata svolta della trama, discutibile dal punto di vista della logica e della coerenza narrativa, ma che almeno evita al film di sprofondare negli abissi della banalità e risveglia lo spettatore dal proprio torpore con alcune scene più tipicamente horror. È comunque troppo poco per una pellicola che con una sceneggiatura più mirata, con una regia più sicura e capace e con qualche spunto di originalità in più avrebbe avuto le carte in regola per diventare un piccolo cult dell’horror contemporaneo, ma che invece si limita a essere un prodotto trito e ritrito e di facile presa solo su un pubblico occasionale.

The Boy

The Boy si rivela l’ennesima occasione mancata per l’horror hollywoodiano, che negli ultimi anni ha prodotto pochi prodotti davvero degni di nota (Quella casa nel bosco e L’evocazione su tutte) e tantissime pellicole dimenticabili e prive di originalità. Ciononostante, il successo al botteghino e il finale aperto lasciano presagire che questo sia solo il primo capitolo di una saga che continuerà nei prossimi anni, e che speriamo possa essere sfruttata meglio. The Boy è in sala dal 12 maggio, distribuito da Eagle Pictures.

Regia - 2.5
Sceneggiatura - 2
Fotografia - 3
Recitazione - 2
Sonoro - 3
Emozione - 2.5

2.5