A United Kingdom – L’amore che ha cambiato la storia: recensione

Una storia vera finita sui libri e pronta ad approdare sul grande schermo grazie agli attori David Oyelowo e Rosamund Pike, protagonisti di un racconto di cambiamenti e amore diretto della regista di A Way of Life (2004) e La ragazza del dipinto (2013), la britannica Amma Asante. A United Kingdom – L’amore che ha cambiato la storia è il ricordo di un momento decisivo per una piccola comunità africana e per la realtà di un’apertura diretta contro i pregiudizi razziali, la ricerca di uguaglianza e democrazia al di fuori dei nostri comuni confini.

Conosciutisi ad una festa parrocchiale e innamoratisi nei vicoli bui di Londra, Ruth Williams (Rosamund Pike) e Seretse Khama (David Oyelowo) combattono contro chi non riesce a guardare oltre il colore della pelle. Lei bianca e rispettabile lavoratrice, lui nero ed erede al trono del Botswana, tutto rema nel verso opposto al sentimento dell’uomo e della donna, che pur consapevoli dei rischi ai quali la loro relazione li condurrà, sfidano i preconcetti della famiglia e dell’Impero Britannico unendosi privatamente in matrimonio.

Innescati così una serie di eventi che metteranno a dura prova la felicità dei coniugi, per Ruth e Seretse si aprirà una lotta che coinvolgerà l’esilio e la battaglia, la lotta per far rispettare i propri diritti e per non condannare l’amore.

A United Kingdom: l’eredità lasciata dal re Seretse

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“L’eredità di Sir Seretse Khama vive nel suo paese che continua ad essere un faro splendente di luce e di ispirazione.”.

Piene di riconoscimento e dalla palpabile stima le parole del Premio Nobel per la pace Nelson Mandela, a sottolineare la grandezza di un gesto che si pone inverso alla chiusura usando intelligenza e cuore, respingendo l’arroganza di un atteggiamento disumano che condizionò in negativo l’esistenza di numerose comunità dalla pelle diversa.

Film fortemente voluto dal protagonista David Oyelowo – nuovamente alle prese con argomenti a sfondo umano e politico dopo la sua partecipazione nei panni dell’attivista per i diritti civili Martin Luther King che gli ha valso la nomination agli Oscar per la sua interpretazione nella pellicola Selma – La strada per la libertà (2014) – e sceneggiato da Guy Hibbert (Il diritto di uccidere, L’ombra della vendetta), A United Kingdom – L’amore che ha cambiato la storia è l’adattamento cinematografico del romanzo della scrittrice Susan Williams, che esplora senza spingersi veramente oltre le vicend,e di certo emozionanti e controverse, del re sudafricano Seretse e della sua regina bianca Ruth.

Narrazione che punta sul suo fattore storico e veritiero, il film di Amma Asante è una composizione semplicista e poco allettante di un evento ai più sconosciuto e riportato con talmente poca passione da lasciare – nel peggiore dei casi – annoiati, sprecando la potenza di un progetto che se meglio incanalato avrebbe potuto dar facilmente vita ad un grande film, empatico su più versanti.

Volendo mettere insieme troppi ingredienti, non avendo però la capacità di sottolineare il vero filo conduttore responsabile della chiarezza e dell’emotività della pellicola, A United Kingdom – L’amore che ha cambiato la storia fa congiungere, senza permettere che niente di ciò si sviluppi, la passione dei personaggi principali, la differenza di razza e gli intrighi immorali del governo della Gran Bretagna, non veicolando allo spettatore un messaggio chiave, ma giocando su più punti, poveri così tutti quanti del dovuto approfondimento.

A United Kingdom: una regina eccessiva ed un costrutto elementare

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Da moglie subdola con vena omicida in Gone Girl – L’amore bugiardo a sposa devota in A United Kingdom – L’amore che ha cambiato la storia, ospite indesiderata eppur sempre amorevole in terra straniera, Rosamund Pike esagera con le sue moine esaltate e l’eccessivo brio nelle espressioni e nei movimenti, che importunano ripetitivamente lo spettatore e impedendogli di cogliere la natura intima della donna e del suo amore per Seretse.

Un film che pecca di elementarità e che se meglio costruito avrebbe potuto aspirare a molto altro, una bella favola sulle avversità e i doveri dei sovrani, che non insegna comunque l’importanza dell’affetto e della parità.

Regia - 2
Sceneggiatura - 2
Fotografia - 2
Recitazione - 2
Sonoro - 2
Emozione - 2

2