American Horror Story 6: Roanoke – I 7 migliori riferimenti ai classici horror

American Horror Story 6 è quasi giunto al termine. Questa stagione sembra aver portato la serie al suo originale splendore dopo qualche scivolone negli anni scorsi. Che il merito sia delle innumerevoli citazioni tratte dai classici horror, inserite di puntata in puntata? Molte erano ben nascoste, altre in bella vista, ma tutte meravigliosamente spaventose. Nessuna esclusa.

Cinematographe ha raccolto per voi i migliori riferimenti ai classici horror contenute in American Horror Story 6: Roanoke:

American Horror Story 6: The Blair Witch Project

American Horror Story 6

Persino i fan meno attenti avranno colto l’ossessione che American Horror Story 6 sembra avere per The Blair Witch Project (1999). Dalle riprese traballanti fatte in prima persona dai protagonisti, ai boschi inquietantissimi, dalle bamboline voodoo che compaiono appese ogni dove, al ritrovamento di video-testimonianze dei fatti accaduti. Quest’ultimo è addirittura il presupposto della seconda parte della stagione.

American Horror Story 6: Amityville Horror

American Horror Story 6

Oltre alle uccisioni incessanti che troviamo sia in American Horror Story 6 che in Amityville Horror (saga iniziata nel 1979), entrambe le storie contengono un amico immaginario molto inquietante.

In Roanoke Flora, la figlia di Lee inizia a parlare con un’amichetta invisibile di nome Priscilla che avverte la bambina che presto tutti gli abitanti della casa moriranno. In Amityville Horror troviamo uno spirito molto simile di nome Jody che diventa amico di Amy, una bambina di cinque anni. L’unica differenza è che in Amityville si tratta di uno demonio dall’aspetto di un maiale. Vi ricorda qualcosa?

American Horror Story 6: Saw – L’enigmista

American Horror Story 6

La Macellaia (interpretata da Kathy Bates) è sicuramente la villain principale della stagione, ma i fan non potranno mai dimenticare l’Uomo-maiale che ha terrorizzato i Miller per tutta la sesta stagione. Recentemente abbiamo scoperto che si tratta di un serial killer, antenato della famiglia Polk.

Le maschere da maiale sono sorprendentemente comuni nei film horror, ma il momento più memorabile è sicuramente legato al franchise Saw (iniziato nel 2005) in cui troviamo molto spesso questo elemento (quasi sempre legato a jump scares degni di nota).

American Horror Story 6: Misery non deve morire

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Kathy Bates è, ormai da qualche stagione, una colonna portante della serie da quando ha “perso la testa” nei panni di Delphine LaLaurie in American Horror Story: Coven. L’attrice è divenuta celebre grazie al ruolo di Annie Wilkes, l’infermiera psicotica del classico Misery non deve morire.

Ci sono voluti sei anni, ma finalmente quella scena famosissima e terribile è stata inserita in American Horror Story: stiamo parlando di quell’orribile scena che include un martello e se siete fan della serie o del film, sapete esattamente di cosa stiamo parlando. A mettere la teoria in pratica ci pensa Mamma Polk (Frances Conroy) che distrugge la gamba di Shelby (Lily Rabe/Sarah Paulson) in pieno stile Misery. Ovviamente non potevamo che essere un po’ delusi per la mancanza di Kathy Bates in questa scena, ma possiamo accontentarci.

American Horror Story 6: Shining

American Horror Story 6

Il capolavoro horror di Stanley Kubrick del 1980 è stato altre volte d’ispirazione ad American Horror Story: pensiamo, ovviamente, all’estetica dell’Hotel Cortez nella quinta stagione, American Horror Story: Hotel. Quella moquette urlava a gran voce Shining!

Anche quest’anno abbiamo assistito ad una piccola citazione: il figlio della macellaia, Ambrose (interpretato da Wes Bentley) si è fatto strada prendendo ad accettate una porta. Vi ricorda qualcosa?

American Horror Story 6: The Grudge

American Horror Story 6

Tra tutte le malcapitate vittime della casa di Roanoke, la famiglia Chen è sicuramente quella a cui è stato dedicato meno spazio. Dopo la loro morte, però, i loro spiriti si sono trasformati in demoni dalle movenze e dall’aspetto molto simile a quelli di un film horror che tutti conosciamo: Kayako di The Grudge (2004).

American Horror Story 6: Non aprite quella porta

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Una famiglia di bifolchi incestuosi potrebbe essere sicuramente considerata una colonna portante di molti film horror (pensiamo a Le colline hanno gli occhi, film del 1997). Per questo era solo questione di tempo prima che American Horror Story inserisse questo elemento topico nella sua narrazione. La famiglia Polk potrebbe aver tratto ispirazione da numerose pellicole, ma è impossibile non notare le similitudini, soprattutto cannibalistiche, con la famiglia Sawyer del film del 1974 Non aprite quella porta.