Antlers – Spirito Insaziabile: trailer e data d’uscita del film horror di Guillermo del Toro

Il film horror, prodotto da Guillermo del Toro, è basato sul racconto The Quiet Boy di Nick Antosca.

Il film horror prodotto da Guillermo del Toro, Antlers, ha finalmente una data d’uscita italiana!

Dopo a numerosi rimandi a causa della pandemia, ecco finalmente arrivare nelle sale italiane Antlers – Spirito Insaziabile, film horror diretto da Scott Cooper e prodotto dal visionario premio Oscar Guillermo del Toro. La pellicola arriverà nelle sale italiane il 28 ottobre 2021, distribuito da The Walt Disney Company Italia. Domenica 31 ottobre il Lucca Comics & Games – 55esima edizione del festival internazionale del fumetto, del cinema d’animazione, dell’illustrazione, del gioco e delle serie TV – ospiterà una proiezione speciale del film.

Il film horror è basato sul racconto The Quiet Boy di Nick Antosca; la sceneggiatura è stata scritta da C. Henry Chaisson, Nick Antosca e Scott Cooper. Nel cast di Antlers troviamo: Keri Russell (The Americans, Star Wars: L’Ascesa di Skywalker), Jesse Plemons (The Irishman, Breaking Bad), Graham Greene (I Segreti di Wind River), Scott Haze (Venom), Rory Cochrane (Black Mass – L’ultimo Gangster) e Amy Madigan (Gone Baby Gone), oltre agli esordienti Jeremy T. Thomas e Sawyer Jones.

In una remota cittadina dell’Oregon, un’insegnante delle scuole medie (Keri Russell) e suo fratello sceriffo (Jesse Plemons), vengono a conoscenza di oscuri segreti rimasti sepolti per anni e, contro la loro volontà, vengono trascinati nel cuore del macabro mistero. Tra le figure più misteriose della cittadina c’è un giovane studente (Jeremy T. Thomas), colui che sembra essere la chiave per incontrare una leggendaria creatura ancestrale.

“Se il film è così ben riuscito è merito della passione e dell’entusiasmo di Guillermo per la creazione di creature”, spiega il regista Scott Cooper. “Ha un’esuberanza simile a quella di un bambino e una conoscenza enciclopedica di quasi ogni creatura mai realizzata per il cinema. Voleva che questo progetto apparisse unico da ogni punto di vista: tutto ciò che facevamo doveva essere fedele al film e rappresentare il suo significato metaforico”.