Alla mia piccola Sama: trailer italiano dello straziante documentario

Un trailer coinvolgente e intenso quello del documentario Alla mia piccola Sama di Waad al-Kateab ed Edward Watts mostra una triste verità di cui si fa portavoce una donna coraggiosa e combattiva

Il trailer di Alla mia piccola Sama, diretto da Waad al-Kateab e Edward Watts, è stato anche definito come “una dichiarazione d’amore di una madre a sua figlia“. Candidato all’Oscar come miglior documentario, commuove già dalla prima scena e, oltre alla rappresentazione di una situazione tanto tragica quanto estremamente realistica, mostra un Paese dilaniato dalla guerra civile, che vive sotto le bombe, in uno stato d’animo di continua ansia e paura. Il film segue la vita di Waad al-Kateab, dal 2011 al 2016, che decide di riprendere con una videocamera non solo scene della sua vita quotidiana, ma anche di ciò che sta accadendo nella sua città, ad Aleppo, durante la guerra civile siriana: proteste, scontri, battaglie e civili ignari e inermi che vengono coinvolti. La vita di Waad al-Kateab va avanti di pari passo con il terrore, la preoccupazione e lo stress, mentre oltre a proteggere la sua vita e quella di suo marito, un giovane medico, c’è quella di Sama, sua figlia, che come tanti altri bambini avrà un’infanzia completamente diversa. Quella che forse nessun bambino dovrebbe mai avere. L’infanzia di chi è nato con la guerra. Vincitore di numerosi premi e sicuramente straziante, come è evidente già dal trailer che racconta i punti salienti e di svolta del documentario, è stato acclamato dalla critica. Non sarà solo una rappresentazione della verità: susciterà rabbia, incredulità e, come suggeriscono queste scene, sarà di sicuro uno dei documentari più commoventi degli ultimi anni.

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Ecco la sinossi ufficiale di Alla mia piccola Sama: per un genitore, c’è una paura più grande della morte: la perdita del proprio figlio. Nata nel cuore della rivoluzione civile esplosa in Siria nel 2012 tra i corridoi dell’Università di Aleppo, cresciuta in una città devastata, tra le corsie di un ospedale ancora bagnate dal sangue di tante vittime innocenti, la piccola Sama non ha colpe, se non quella di essere la figlia di una giornalista e di un medico avversi al regime. Ma nonostante le bombe e la distruzione, lei e la sua famiglia resistono ai tentativi di spegnere la fiamma della speranza. Presentato al Festival di Cannes, Alla mia piccola Sama è un grido d’aiuto nudo e crudo, senza filtri, che pretende giustizia: perché senza dignità, non c’è esistenza che si possa definire vita.