Tokyo Ghoul – Stagione 3: la serie sta avendo problemi di produzione?

Abbandonata a metà, la produzione della terza stagione di Tokyo Ghoul sembra essere in difficoltà per poter continuare.

Tokyo Ghoul, interrotta a metà della terza stagione, sembra essere in stallo: rispondiamo alle domande che preoccupano i fan sul ritardo della produzione

Inutile dire che fare un anime è difficile. Il solo compito di ottenere una serie approvata da uno studio è difficile, in seguito devi tener conto di tutto il tempo necessario per progettare l’ordine degli episodi dello show. In questi giorni, anche chi non è fan sa che l’industria degli anime sta lavorando alla massima intensità, e che lo stress può remare contro il progetto.

Basta dare un’occhiata a quello che sta succedendo dietro le quinte con Tokyo Ghoul e la sua nuova stagione. Il mese scorso, i fan degli anime sono stati accolti da un tanto atteso ritorno di Tokyo Ghoul. L’anime ha seguito la sua controversa seconda stagione con una nuova basata sul manga Tokyo Ghoul: re. Al giorno d’oggi, la stagione non è stata neanche lontanamente conclusa e i fan non hanno paura a colpevolizzare il suo scadente programma di produzione.

Su Twitter, un fan è arrivato al punto di pensare di definire lui stesso il programma della terza stagione per gli episodi 7-10, i mancanti. Ognuno di questi ha ricevuto una storyboard da un singolo artista, Toshinori Watanabe. Non solo l’artista sovrintende completamente gli aggiornamenti, ma dirigerà due episodi con degli animatori dello Studio Pierrot. Per quanto riguarda gli altri due episodi, sono stati inviati ad uno studio di animazione in Corea del Sud.

Gli aggiornamenti ottenuti richiamano l’attenzione dei fan di Tokyo Ghoul: re, mentre tutti si chiedono che cosa stia causando il rallentamento di produzione. In realtà, lo Studio Pierrot è noto all’interno del fandom anime per i suoi orari discutibili, e questa nuova stagione è solo uno dei pochi titoli su cui si sta lavorando. Lo studio supervisiona due titoli ad alta priorità: Naruto Next Generations e Black Clover, entrambe serie annuali. Se a questo si aggiunge l’incapacità del settore di pagare gli stipendi base degli animatori, è possibile capire perché più serie come Tokyo Ghoul debbano essere inviate a produzioni esterne.

Per coloro che non conoscono Tokyo Ghoul, la serie è stata creata da Sui Ishida. La storia segue Ken Kaneki, uno studente sopravvissuto a un incontro con quello che si rivela essere un ghoul. Il mondo di Kaneki è pieno di ghoul, esseri che mangiano gli umani, e hanno vissuto in segreto tra essi per molto tempo. Dopo essere sopravvissuto a questo attacco, si rende conto di aver subito un intervento chirurgico che lo ha reso un ghoul, in seguito a un trapianto di organi della bestia. Per sopravvivere, ora Kaneki ha bisogno di mangiare carne umana. Fortunatamente è accolto da un gruppo di demoni al caffè Anteiku, che lo aiutano a reintegrarsi nella società.