The Walking Dead: Jon Bernthal ricorda la sua esperienza nello show
Ecco il bellissimo racconto di John Berntal sulla sua esperienza nella serie tv zombie The Walking Dead, dove interpretava Shane
Vi ricordate di Shane, il personaggio di The Walking Dead? L’interprete ricorda quando ha dovuto lasciare il set
Sembra che Jon Bernthal, nonostante i ruoli da duro in cui lo vediamo recitare (lo avete apprezzato in The Punisher?) sia in realtà un tenerone. L’attore ha raccontato di “aver versato molte lacrime” dopo che il suo personaggio Shane Walsh è stato cancellato da The Walking Dead. Shane è stato uno dei protagonisti delle prime due stagioni dello show zombie e Bernthal ha raccontato di aver “amato davvero” il lavoro fatto nella serie tv di Frank Darabont e Robert Kirkman. Dopo che Shane è stato ucciso nella puntata intitolata “Better Angels“, il penultimo episodio della seconda stagione, Bernthal è tornato sul set durante le riprese del finale di stagione, “La linea del fuoco“, all’epoca il suo episodio finale.
“Mi hanno ucciso due volte”, ha detto Bernthal al Fandemic Tour Houston riferendosi alla cancellazione del suo personaggio. John Bernthal era diretto a Shreveport, in Louisiana, per girare Snitch con Dwayne Johnson quando è tornato in Georgia, per “vedere tutto il cast di TWD e dire addio“. Bernthal ha raccontato di essere tornato sul set di The Walking Dead a trovare gli ex colleghi durante le riprese di “La Linea del fuoco“, quando i sopravvissuti sono costretti a fuggire dalla fattoria della famiglia Greene dopo l’invasione degli zombie. “Entrai sul set, era come un’escursione di due miglia – io e Sarah Wayne Callies facevamo sempre un’escursione, andavamo sempre in anticipo e camminavamo insieme – noi entrammo e lei disse: ‘Vieni sul set, tutti ti aspettano per vederti“, ha detto Bernthal. “Poi ho visto l’intero set. Tutti erano nella fattoria di Hershel, e la avrebbero bruciata poco dopo. E ricordo che non potevo esserci anche io sul set, perché orimai era solo affar loro adesso“.
“The Walking Dead, per me, è probabilmente molto diverso da com’è oggi. Quando abbiamo iniziato a girare lo show, (per i protagonisti, ndr) non c’erano rimorchi, non c’erano servizi artigianali. Facevamo solo un’escursione nel bosco, era tutto molto umile”, ha ricordato Bernthal. “Nessuno pensava che lo spettacolo sarebbe avrebbe avuto questo successo. Siamo stati ingaggiati per sei episodi, non una grande iniezione di fiducia. Era uno spettacolo di zombi, e se quella cosa fa schifo, farà davvero schifo. A quel punto AMC era la rete di Mad Men e Breaking Bad, e non volevano che nessuno scherzasse con la loro emittente di prestigio. E all’inizio eravamo un po’, credo, un po’ trattati come una verruca sul di dietro“.
Bernthal attribuisce al cast affiatato di quelle prime stagioni il successo aggiungendo che i principianti erano “pronti a buttare giù tutto ciò che serviva per quello show. Quelle persone sono ancora alcuni dei miei migliori amici e i legami che si sono formati all’inizio di quello spettacolo sono forti, si è formata una famiglia“, ha aggiunto l’ex star di The Walking Dead. “Non sapevamo che avrebbe avuto successo così grande, non ci abbiamo nemmeno pensato. Ci abbiamo creduto, abbiamo creduto nella sceneggiatura, abbiamo creduto l’uno nell’altro e abbiamo creduto in questo mondo”.