Sin City: in sviluppo una serie tv per Legendary Television

Il primo film ha unito un cast di star tra cui Bruce Willis, Jessica Alba, Benicio Del Toro, Clive Owen, Rosario Dawson ed Elijah Wood. Una fedele riproduzione dei romanzi grafici di Miller, il film è diventato un successo, celebrato con 158 milioni di incassi, su un budget di 40 milioni.

Il fumettista Frank Miller avrebbe chiuso un accordo con la Legendary Television per realizzare una serie dedicata a Sin City

Secondo quanto riferito da Deadline la Legendary Television ha chiuso un accordo con Frank Miller, per sfruttare i diritti del suo fumetto Sin City, con lo scopo di trarne una serie televisiva. Nell’accordo sarebbe incluso anche il ritorno di Robert Rodriguez, il quale tornerebbe a ricomporre il duo formato con il fumettista americano, che ha sfornato il primo film su Sin City nel 2005.

Frank Miller si è ripreso i diritti televisivi e cinematografici di Sin City

I due dovrebbero fare da produttori esecutivi, assieme a Stephen L’Heureux, che ha prodotto il film sequel di Sin City. L’altro produttore sarà Silenn Thomas, il quale fa parte della compagnia di produzione di Miller.

L’accordo permetterebbe a Legendary Television di realizzare una prima stagione della serie, e dentro sarebbe inclusa anche la possibilità di realizzare una serie animata R-Rated che farà da prequel.

Tutto ciò avviene dopo che Frank Miller è riuscito a riacquisire i diritti di sfruttamento di Sin City. La Weinstein Co. aveva ottenuto i diritti per sviluppare uno show televisivo su Sin City nel 2012, e nel 2017 lo studio aveva reclutato il regista di Underworld Len Wiseman per creare il pilota, ma la serie non è mai stata rilasciata.

Il primo film ha unito un cast di star tra cui Bruce Willis, Jessica Alba, Benicio Del Toro, Clive Owen, Rosario Dawson ed Elijah Wood. Una fedele riproduzione dei romanzi grafici di Miller, il film è diventato un successo, celebrato con 158 milioni di incassi, su un budget di 40 milioni.
Il sequel, tuttavia, non è andato bene, incassando solo 39 milioni a livello globale.

Fonte: Deadline