Joss Whedon travolto da tsunami: confermano abusi anche Buffy e Dawn

Arrivano nuove accuse per il regista.

Michelle Trachtenberg e Sarah Michelle Gellar confermano le accuse mosse a Joss Whedon

Charisma Carpenter, che in Buffy: L’Ammazzavampiri di Joss Whedon interpretava il ruolo di Cordelia (ripreso anche nella serie spinoff Angel), ha lanciato una vera e propria bomba quando ha parlato dei comportamenti abusivi sul set della famosissima serie tv per teenager andata in onda negli anni ’90. Il primo a far luce sui comportamenti non proprio corretti e reiterati del regista è stato Ray Fisher (Cyborg nel DCEU), che ha spiegato come l’ambiente di lavoro nel corso dei reshoot di Justice League fosse estremamente tossico proprio a causa del cineasta.

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Adesso la protagonista della serie, Sarah Michelle Gellar e l’attrice che interpretava sua sorella Dawn, Michelle Trachtenberg hanno entrambe confermato quanto affermato dalla Carpenter riguardo il comportamento di Joss Whedon. Ecco cosa ha scritto Sarah Michelle Gellar, Buffy in persona:

Nonostante io sia orgogliosa di vedere il mio nome associato a quello di Buffy Summers, non voglio che, al contrario sia associato per sempre a quello di Joss Whedon. Al momento sono molto impegnata a far crescere la mia famiglia e a contrastare una pandemia, pertanto non scriverò altri comunicati al momento. Ma mi schiero al fianco di chi si è fatto avanti, di chi è sopravvissuto agli abusi, sono fiera di voi.

Qualche minuto dopo che Sarah Michelle Gellar ha risposto alle accuse di abuso di Charisma Carpenter, la co-protagonista di Buffy ,Michelle Trachtenberg, interprete del ruolo della sorella Dawn, ha mosso ulteriori accuse contro Whedon:

Grazie @sarahmgellar per aver detto questo. Sono abbastanza coraggiosa ora che sono una donna di 35 anni … Per ripubblicare questo. Perché. Questo deve. Essere conosciuto. Da tutti. Ero un’adolescente. Con il suo comportamento non appropriato…molto. Poco Appropriato. Quello che ha fatto è stato molto brutto. Ma abbiamo vinto. Sopravvivendo.

 

Fonte: Deadline