In Treatment: al via il 25 marzo su Sky la stagione finale della serie sulla psicoanalisi

Debutta il 25 marzo la stagione finale di In Treatment, la produzione originale Sky realizzata da Wildside, che ha portato la psicoanalisi in TV attraverso le parole e gli sguardi di personaggi interpretati da un cast prestigioso. Nel corso delle due precedenti stagioni In Treatment ha riunito numerosi volti del cinema italiano, accanto a Sergio CastellittoKasia Smutniak, Barbora Bobulova, Guido Caprino, Adriano Giannini, Irene Casagrande, Licia Maglietta, Valeria GolinoValeria Bruni Tedeschi, Michele Placido, Maya Sansa, Greta Scarano, Isabella Ferrari, Alba Rohrwacher e, al suo debutto televisivo, Francesco De Miranda.

La stagione finale di In Treatment sarà trasmessa in prima tv dal 25 marzo, ogni sabato, con cinque nuovi episodi in esclusiva su Sky Atlantic HD e Sky Cinema Uno HD dalle 21.15. I singoli episodi saranno trasmessi anche uno al giorno, dal lunedì al venerdì, nei seguenti orari: alle 19.40 su Sky Atlantic HD e alle 20.30 su Sky Cinema Cult HD.

In occasione del debutto di sabato 25 marzo, per la prima volta tutti i 35 episodi della serie saranno resi disponibili a tutti i clienti Sky con attivo il pacchetto Sky Box Sets, che permette di accedere a un catalogo di numerose serie tv con tutte le stagioni complete disponibili in modalità on demand sul decoder My Sky.

Dopo il successo delle prime due stagioni, accolte con entusiasmo da pubblico e critica, torna lo psicoanalista più famoso della tv. Dietro la macchina da presa ancora Saverio Costanzo (Hungry Hearts, Private, La solitudine dei numeri primi), affiancato nella regia di una parte degli episodi da Edoardo Gabbriellini (Dov’è Mario?, Padroni di casa, B.B. e il cormorano).

Accanto a Castellitto (Giovanni Mari), In Treatment gode di un cast di altissimo livello e completamente rinnovato. Protagonisti di una puntata a settimana, che è il resoconto di una seduta, i nuovi personaggi interpretati da Margherita Buy (Rita),Domenico Diele (Padre Riccardo), Giulia Michelini (Bianca), Giovanna Mezzogiorno, che interpreterà Adele, la nuova psicoanalista da cui lo stesso Mari va in terapia e Brenno Placido (Luca).

Tra le novità, la creazione di due nuovi personaggi, Padre Riccardo e Bianca, che arricchiscono l’adattamento italiano con due caratteri completamente inediti rispetto a tutte le altre versioni della serie israeliana. È la prima volta che ciò accade in quella che è stata definita la miglior versione internazionale del format “Be Tipul”, dal suo stesso creatore Hagai Levi.  In Treatment è un formato originale di Sheleg Production Ltd.

In Treatment: la storia

Giovanni Mari ha ripreso a esercitare l’attività psicoanalitica dopo un periodo di riflessione trascorso in barca, ora non può più rimandare una verifica seria e profonda della sua missione terapeutica. Ha ancora il desiderio e la capacità di prendersi cura dei suoi pazienti? È ancora in grado di aiutarli? Tutte queste domande intrecciano il complesso rapporto tra la sua vita professionale e quella privata.

Il divorzio è ormai alle spalle ma mentre la sua ex moglie – Eleonora, interpretata da Valeria Golino – è felice col nuovo compagno e sta per risposarsi, Giovanni non riesce a trovare un equilibrio, sia nel rapporto con la nuova fidanzata Greta ma, soprattutto, con i figli Francesca e Michele. Numerosi temi irrisolti del suo passato gravano infatti su di lui, su tutti la memoria del padre e il terrore di ripeterne il destino e gli errori. Un timore che prende forma simbolica nella convinzione di essere – come il padre – affetto dal morbo di Parkinson.

I casi della terza stagione di In Treatment interrogano dunque Mari sulla sua identità, la sua vocazione e soprattutto l’autenticità delle sue scelte. Rita è la sorella di una paziente che Mari ha avuto in cura molti anni prima e lo costringe a confrontarsi con gli effetti del suo lavoro.

Per la prima volta la fede entra nel suo studio: Riccardo è un sacerdote incapace di vedere le ragioni della sua crisi e costringe Giovanni a un confronto intimo e intenso sul rapporto tra verità religiosa e verità terapeutica. Luca è un adolescente omosessuale e molto problematico: cresciuto da genitori adottivi, costringe Giovanni a ridefinire i limiti tra l’essere genitore e l’essere terapeuta.

Infine Bianca, una giovane donna di estrazione sociale e culturale molto distante da quella di Mari: le sue crisi di panico e il mondo da cui proviene, costringono lo psicoanalista a cercare una chiave di comunicazione e di intervento lontana dal linguaggio e dalle pratiche della terapia tradizionale.

Per riflettere su di sé, nella vita e nel lavoro, dopo la drammatica conclusione del rapporto professionale con Anna De Santis interpretata da Licia Maglietta – suo mentore e supervisore di una vita – Giovanni instaura un nuovo dialogo terapeutico con una giovane analista, Adele Rasch.

Il confronto con Adele, però, lo porta a rimettere in discussione tutti i protocolli di valutazione sui quali si è basato fino a quel momento, a distinguere tra relazione personale, funzione terapeutica e supervisione, ad accettare infine la necessità di mettersi umilmente nella posizione di un normale paziente, abbassando le difese per attraversare le resistenze e le difficoltà del cammino verso una nuova consapevolezza. Riuscirà Giovanni, grazie a questo percorso, a ritrovare se stesso? oppure scoprirà le ragioni di un cambiamento radicale e definitivo della sua vita?