Tappo, cucciolo in un mare di guai: recensione del film animato

Tappo, cucciolo in un mare di guai è il classico film per famiglie che diverte i più piccoli senza aggiungere molto al genere

Al cinema dal 23 gennaio, distribuito da Eagle Pictures, Tappo, cucciolo in mare di guai è un film d’animazione per tutta la famiglia che racconta le avventure di un cagnolino viziato che deve confrontarsi con il mondo reale. Il film è sicuramente un prodotto minore e fortemente targettizzato verso il pubblico infantile, non ha la trasversalità del cinema d’animazione a cui il pubblico è abituato da diversi anni a questa parte. Un film pensato, scritto e diretto per i bambini, strizzando l’occhio (almeno nella versione originale) a qualche spettatore più grande con alcune inclusioni nel cast. A dare la voce a Tappo nella versione originale è, infatti, il rapper Big Sean, mentre il veterano della scena hip hop Snoop Dogg si presta per un cammeo vocale verso la fine del film. A interpretare l’amica umana del protagonista, Zoe Bell è invece l’attrice Lucy Hale. Nella versione italiana, tuttavia, questa attrattiva viene meno.

Tappo, cucciolo in un mare di guai: un film per famiglie, tra rimandi e citazioni

Alla base della scrittura di Tappo, c’è sicuramente un gusto per la citazione che si manifesta in due grandi riferimenti alla cultura pop. Da un lato il personaggio di Thurman Sanchez è chiaramente ispirato ad Ace Ventura (il suo stesso nome è un omaggio a un’altra grande interpretazione di Jim Carrey, The Truman Show), dall’altro la gang degli scoiattoli riprende esplicitamente le movenze di Michael Jackson. Questi due ganci, probabilmente poco appetibili per i bambini, sono invece la chiave con cui catturare l’attenzione anche dei genitori che, per forza di cose, dovranno accompagnare i propri figli in sala.

Al di là dei riferimenti cinematografici e musicali, la storia di Tappo è abbastanza classica. Il cucciolo vive una vita sfarzosa, coccolato dalla sua padrona e dai suoi domestici fino al giorno in cui la signora passa a miglior vita. Da quel momento la sua vita è in mano ai due perfidi nipoti, Norbert e Claire, che sono pronti a tutto pur di accaparrarsi l’eredità. Il cucciolo si trova casualmente scaraventato fuori casa, precipitando in un mondo di cui sa poco o niente: quello della strada e dei cani randagi. Qui farà la conoscenza del pitbull Rousey e dell’umana Zoe, un’aspirante cantante squattrinata.

Tappo ha tutto quello che serve a un film per famiglie

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Avventura, tenerezza, musica e un happy ending. La storia di Tappo e dei suoi amici riprende passo dopo passo le “regole” del film per famiglie, non aggiungendo praticamente nulla al genere. Ma, come si suol dire, squadra vincente non si cambia, per cui questa produzione canadese si diverte a rimescolare le carte del cinema d’animazione per bambini non perdendosi neanche un elemento ricorrente. I personaggi hanno tutti un design rassicurante (Tappo ricorda un po’ il Bolt della Pixar), persino le razze “più aggressive”, come il pitbull Rousey e il dobermann Snoop. Inoltre ci sono una colonna sonora accattivante che celebra il finale, dei villain pasticcioni e dei personaggi secondari piuttosto buffi.

Chiaramente, il messaggio è del tutto inclusivo. La dura e scontrosa Rousey è vittima dei pregiudizi legati alla sua razza, ma con l’amore e la fiducia di un nuovo padrone umano si mostrerà per quella che è davvero: una creatura desiderosa di essere amata. Il vivere per strada, esibito per tutto il film come una scelta di vita, è in realtà una reazione al rifiuto, ma vedere con i propri occhi come sia possibile un reale legame tra i cani e gli esseri umani riporta anche lei alla condizione di animale domestico. E in fondo è più felice così.

La visione ottimista del rapporto uomo-animale è promossa dal protagonista Tappo, che ha imparato durante la sua giovane esistenza a dare fiducia al prossimo. Amato e accudito, il cagnolino è davvero fortunato e porterà fortuna anche a chi gli sta attorno. Insomma, una catena di positività, che si dipana in una serie di sequenze avventurose (inseguimenti, zuffe) e di gag che non inseguono in alcun modo un umorismo ricercato. Tra cani che si puliscono il sedere sul pavimento e scoiattoli che si muovono come se fossero su un palco di Broadway, Tappo, cucciolo in un mare di guai procede spedito verso il finale che – come ci si può aspettare – sistema tutto: premia i buoni, punisce i cattivi e fa divertire i piccoli innocenti, che siano cani, scoiattoli o bambini.

Non imperdibile, ma sicuramente un buon modo di passare il pomeriggio con i più piccoli. Il film animato è al cinema dal 23 gennaio 2020 con Eagle Pictures.

Regia - 2.5
Sceneggiatura - 2
Fotografia - 3
Recitazione - 2.5
Sonoro - 3
Emozione - 2.5

2.6