Sergente Rex: la storia vera alla base del film con Kate Mara

Quanto c'è di vero nel film con protagonista Kate Mara, Sergente Rex? Ecco i fatti realmente accaduti che hanno dato vita alla pellicola.

Sergente Rex, film del 2017 diretto da Gabriela Cowperthwaite, è l’emozionante war movie che racconta di un legame speciale e indissolubile, portando alla luce la vicenda di Megan Leavey e che ha coinvolto centinaia di persone, tra cui esponenti del governo degli Stati Uniti. Con nel cast Kate Mara, nel ruolo di protagonista, affiancata da Edie Falco, Tom Felton, Ramón Rodriguez, Bradley Whitford, Common, Will Patton e molti altri, Sergente Rex, dal titolo originale Megan Leavey, racconta l’amicizia unica che lega la giovane marine Megan Leavey a Rex, cane addestrano per affrontare i combattimenti. Membro dell’unita artificieri, Megan Leavey parte per l’Iraq insieme a Rex e i due riescono a portare a termine 100 missioni salvando innumerevoli vite umane, sventando attacchi e rischiando più volte la loro stessa vita. A seguito di un incidente sia Megan che Rex rimangono feriti e la donna viene congedata dall’esercito, mentre Rex rischia di essere soppresso. Megan inizierà così un travagliato e difficile percorso per riuscire ad adottare Rex. Sergente Rex è basato sulla vera storia di Megan Leavey, ex marine che ha tentato l’impossibile per riuscire alla fine a salvare il suo migliore amico.

Le differenze tra la storia vera e quella raccontata in Sergente Rex

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In Sergente Rex, Megan Leavey si è veramente unita all’esercito per allontanarsi dalla sua vita, dal dolore per la la morte della sua migliore amica e la successiva perdita del lavoro. Non ci sono prove che sia effettivamente andata così, nella realtà Leavey, ex giocatrice di softball durante il liceo, si è iscritta al college, che ha frequentato per un breve periodo prima di decidere di arruolarsi nei Marines nel 2003. “L’undici settembre è stato il motivo principale per cui ho scelto di unirmi all’esercito americano“, ha dichiarato. Come si vede in Sergente Rex, Megan Leavey lavorava accanto a una stazione di reclutamento militare e i suoi genitori erano contrari alla scelta di arruolarsi nei Marines. Bill ed Ellyn Leavey hanno cercato in tutti i modi di convincere la loro unica figlia a riconsiderare la sua decisione. Megan sentiva però di doversi impegnare in qualcosa che l’avrebbe aiutata a capire chi fosse . “Questo è l’unico modo in cui crescerò“, ha spiegato a suo padre.

Megan Leavey, in Sergente Rex, incontra Rex in un canile dove viene mandata controvoglia a lavorare per un periodo. Nella vita reale Leavey incontra il suo futuro migliore amico non appena arriva a Camp Pendleton, dove Rex le viene appunto assegnato. La Leavey ara andata a Parris Island per l’addestramento di base e si era iscritta al corpo della polizia militare, facendo poi domanda per l’unità K-9, dove aveva collaborato con Rex. Megan e Rex sono stati per 7 mesi a Fallujah e dopo sono stati inviati a Ramadi nel 2006. È stato durante il secondo dispiegamento, in Iraq ,che sono stati feriti da un ordigno esplosivo. Era il 4 settembre 2006 e i militari stavano sgomberando un’area non occupata davanti a cinque Humvee, blindati militari da ricognizione dell’esercito americano Dopo aver messo in sicurezza l’area da 4 bombe, gli insorti, che osservavano il tutto da un tetto, hanno fatto esplodere un quinto ordigno mentre Leavey e Rex si avvicinavano a un incrocio. “L’ordigno è esploso proprio sotto di noi durante una ricognizione a piedi“, ha dichiarato Megan Leavey. “È stato traumatico. Io sono svenuta, dopo aver fatto un volo di 3 metri insieme a Rex“.

Un “errore” che salvò la vita a Megan Leavey e Rex

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Nel film si vede che dopo quanto accaduto, Leavey e Rex si sono rialzati cercando di catturare gli autori dell’esplosione, ma non ci sono prove di questo. In tutto, la coppia ha però realmente lavorato insieme per 3 anni completando più di 100 missioni. Il libro intitolato Sergeant Rex: The Unbreakable Bond Between a Marine and His Military Working Dog, è stato scritto dal caporale dei marine Mike Dowling, uno dei precedenti gestori di Rex. È stato pubblicato nel dicembre 2011 e sottolinea quanto possa essere forte il legame tra un cane militare e il suo partner umano. Dowling è stato infatti tra coloro che hanno approvato gli sforzi e sostenuto Megan Leavey per adottare Rex.

Come si vede nel film Megan Leavey e Rex non muoiono nell’esplosione perché la bomba era stata sepolta troppo in profondità e il terreno aveva assorbito quindi la maggior parte delle schegge prodotte dall’esplosione e che avrebbero ucciso sia Leavey che Rex. Leavey ha comunque riportato gravi ferite: ha subito la perdita dell’udito da un orecchio a causa di un timpano esploso e una lesione cerebrale: ha infatti trascorso quasi un anno a riprendersi e riabilitarsi con Rex, che è stato ferito alla spalla. Megan Leavey ha poi lasciato l’esercito quando il suo impegno è scaduto alla fine del 2007. A quel tempo, ha poi cercato di adottare Rex, ma come in Sergente Rex, i militari hanno rifiutato la sua richiesta.
Megan ha cercato quindi l’aiuto del senatore di New York, Charles Schumer, ma in maniera differente rispetto a come viene raccontato nel film.

Sergente Rex e il difficile percorso per adottarlo

Sergente Rex

In Sergente Rex Leavey si avvicina a Schumer sui gradini all’uscita di un edificio governativo, mentre nella vita Megan Leavey chiamò prima Jerry Donnellan, un uomo incaricato di assistere i veterani nelle loro cause nella contea di Rockland di New York. Donnellan contattò lo staff del senatore Schumer che a sua volta inviò una lettera a Michael B. Donley, segretario dell’Air Force, che si occupava dell’addestramento dei cani da lavoro militare presso la Lackland Air Force Base di San Antonio. Nella sua lettera, Schumer scrisse del forte legame tra Leavey e Rex, oltre a menzionare le innumerevoli vite che avevano salvato insieme. Schumer esortò l’Air Force a consentire a Leavey di poter finalmente adottare il cane da combattimento Rex. “È semplicemente appropriato e giusto che i due si godano insieme il ritiro dal servizio”, ha commentato Schumer poco dopo l’approvazione della richiesta. Ha elogiato i militari per “aver fatto la cosa giusta e aver permesso a Rex di restare con il caporale Leavey“.

Il percorso per riuscire ad adottare Rex è stato lungo e travagliato. “Non è scontato che tutti i cani da lavoro possano venir adottati. Devono passare attraverso una lista di idoneità e controlli“. Megan Leavey ha inoltre realmente avviato una petizione che ha ottenuto oltre 20.000 firme : Rex rischiava davvero di essere soppresso se non fosse stato adottato. “Mi sono presa cura di lui e lui è preso cura di me“, ha dichiarato la Leavey. “È un legame che non puoi spezzare“. Dopo un addio in lacrime con Rex al canile militare, Leavey è stata congedata dai Marines nel dicembre 2007, sperando che un giorno avrebbe potuto rivedere il suo migliore amico. Ci vollero 4 anni per far sì che Leavey e il suo compagno si riunissero nel 2012 e in quel periodo a Megan è stato concesso di andarlo a trovare solo una volta. L’unico vero motivo per cui i militari hanno lasciato andare Rex era a causa di una paralisi facciale che aveva sviluppato e che non gli permetteva più di fiutare bombe o ordigni come fatto in precedenza.

L’emozionante addio a Rex

Sergente Rex

La storia attirò anche l’attenzione del proprietario degli Yankees Randy Levine e di sua moglie Mindy, che aiutarono Leavey a riportare Rex a casa nella primavera del 2013. Megan Leavey e Rex hanno trascorso 8 brevi mesi insieme prima che Rex morisse la mattina del 22 dicembre 2012 all’età di 14 anni,  con Leavey al suo fianco. Megan Leavey ha scritto in un post su Facebook quanto quegli 8 mesi siano stati importati per lei e per Rex. “Sono così grata per gli ultimi 8 mesi che ho trascorso con il mio compagno e migliore amico. Rex ha potuto nuotare in piscina, giocare con gli altri miei cani, dormire in un comodo letto accanto a me ogni notte, inseguire e infine fare amicizia con i miei 2 gatti, e divertirsi e giocare sulla neve per la prima volta. Insieme a tante altre cose che non avrebbe mai potuto fare se non fossi riuscita ad adottarlo. Sapeva che ero con lui tutto il tempo e che mi sono sdraiata accanto a lui e l’ho tenuto tra le braccia fino alla fine. Ora è il mio angelo custode… anche se lo era già prima. Grazie a tutti coloro che mi hanno supportato e mi hanno permesso di trascorrere quei preziosi 8 mesi con il mio migliore amico. Era un cane coraggioso, un grande marine e un’anima davvero speciale“.

Megan J. Leavey è poi andata a lavorare per MSA Security, una società privata che l’ha assunta come accompagnatrice di un cane di nome Patriot con cui controllava lo Yankee Stadium prima delle partite e svolto compiti simili anche alle Nazioni Unite. Megan attualmente lavora invece come tecnico veterinario.

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