Drive my Car nuovo Parasite? Ecco perché secondo il regista non vincerà nessun Oscar

Ryûsuke Yamaguchi è il primo regista giapponese a ricevere la nomination per la miglior regia in 36 anni, ma secondo lui non vincerà nulla.

Il primo regista giapponese nominato agli Oscar in 36 anni non crede che Drive my Car ripeterà il fenomeno di Parasite perché il suo “è un film normalissimo”

Domenica 27 marzo si terrà la tanto attesa serata di premiazione degli Oscar. Tra i film in gara troviamo anche il giapponese Drive my Car, candidato in svariate categorie, tra cui quella per il miglior film, la miglior regia, la miglior sceneggiatura e il miglior film internazionale. Il film di Ryûsuke Yamaguchi potrà eguagliare la storia fatta da Parasite ai premi Oscar di due anni fa, dove si è aggiudicato l’ambita statuetta per il miglior film e il miglior film internazionale (insieme a quella per la miglior regia e la miglior sceneggiatura)? Che un film venga candidato sia come miglior film straniero che come miglior film è una cosa rara, ma che addirittura vinca in entrambe le categorie è decisamente un evento storico nella storia dell’Academy! Ryûsuke Yamaguchi è, oltretutto, il primo regista giapponese a ricevere la nomination per la miglior regia in 36 anni. L’ultimo è stato Akira Kurosawa, grazie al suo impeccabile lavoro in Ran.

Drive my Car si è già fatto notare durante la stagione dei premi, aggiudicandosi numerose candidature e portandosi a casa il BAFTA e il Golden Globe per il miglior film straniero, mettendo così in evidenza un successo che, per il suo regista, non ha tanto senso. “Più ci penso, meno ne sono sicuro. Ma una cosa che posso dire è che è un film molto normale, su persone che hanno difetti diversi e che stanno cercando di avere una vita migliore. Amare qualcuno o qualcosa è un modo per ottenerlo. Ma quando amiamo qualcuno, un giorno perdi o ti separi da quella persona. È quasi come un ossimoro. Questo è l’aspetto che rende normale questo film, che riguarda il perdere e ottenere l’amore”.

Non c’è dubbio che questi ultimi anni siano stati una sincera riscoperta del cinema asiatico da parte del grande pubblico, basti pensare al successo della serie Netflix Squid Game, alla regista Chloe Zhao o al film come Minari ( per cui Youn Yuh-jung ha ricevuto l’Oscar come miglior attrice non protagonista). Anche se, per Hamaguchi, la pellicola che ha dato il via alla nuova ondata del cinema asiatico è stata Parasite di Bong Joon-ho: “Penso che il motivo per cui questo film è stato accettato in tutto il mondo sia che le interpretazioni e le voci degli attori sono credibili. Noi, e la prossima generazione di film asiatici, stiamo varcando la porta che Parasite ha aperto”.

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