Django Unchained: la colonna sonora del film di Quentin Tarantino

La colonna sonora del film di Quentin Tarantino Django Unchained è un omaggio da parte del regista ai miti del cinema di genere a cui si è ispirato di più.

Django Unchained (qui la nostra recensione) è il decimo film di Quentin Tarantino del 2012, preceduto da Bastardi senza gloria del 2009 e seguito da The Hateful Eight del 2015. Con Django Unchained il geniale regista suggella il proprio amore per il western ispirandosi a Django, il famoso film di Sergio Corbucci del 1966 con protagonista Franco Nero. Tutta la passione per il western, o più precisamente per lo spaghetti-western, è confermata anche dal fatto che buona parte della colonna sonora sia composta da Ennio Morricone, colui che ha musicato le più grandi pellicole dell’idolo di Tarantino: Sergio Leone.

Django Unchained: una colonna sonora che omaggia un genere e l’Italia che lo ha saputo valorizzare

Ci troviamo in Texas nel 1858, poco prima dell’inizio della Guerra di secessione americana. Lo schiavo di colore Django (Jamie Foxx) viene liberato dall’ex dentista tedesco King Schultz (Christoph Waltz), ora cacciatore di taglie, che ha bisogno di lui per riconoscere tre criminali che sta cercando. Fra i due nasce un ottimo rapporto che si trasforma in sincera amicizia, per via della quale Schultz decide di aiutare Django a perseguire il suo più grande desiderio, ovvero liberare la moglie Broomhilda (Kerry Washington), tenuta prigioniera dal ricco proprietario terriero Calvin Candie (Leonardo DiCaprio). Schultz e Django raggiungono così Candyland, l’imponente tenuta in cui risiede Candie, con l’obbiettivo di ottenere attraverso l’inganno la libertà di Broomhilda dal malvagio schiavista.

Django Unchained conferma e incrementa il genio di Tarantino che non si è risparmiato con inquadrature mozzafiato, una sceneggiatura brillante, generi mescolati e una serie di intelligenti e ben calibrate citazioni a quelli che sono i miti fondanti su cui basa tutto il suo modo di fare cinema, esplicate in gran parte mediante i brani della colonna sonora. A cominciare proprio dal tema di Django, composto da Luis Bacalov e cantato da Rocky Roberts nel 1966 proprio per il film a cui si è ispirato Quentin Tarantino.

Dal medesimo film è stato selezionato dal regista anche il brano La corsa.

I giorni dell’ira è un brano di Riz Ortolani, composto per l’omonimo film di Tonino Valerii del 1967.

Altro film omaggiato e citato mediante la colonna sonora è I Crudeli di Sergio Corbucci del 1967, di cui è inserito il brano di Ennio Morricone Un Monumento.

Sempre ad opera del Maestro Morricone è il brano The Braying Mule, questa volta preso da Gli avvoltoi hanno fame (Two Mules for Sister Sara) del 1970 diretto da Don Siegel con Clint Eastwood e Shirley MacLaine.

His name is King composta da Luis Bacalov e cantata da Edda Dell’Orso è il tema del film Lo chiamavano King di Giancarlo Romitelli del 1971.

Del film The Last American Hero Tarantino ha utilizzato l’iconico brano I got a name di Jim Croce.

Un altro finissimo omaggio è per il film Under fire di Roger Spottiswoode del 1983, in Django Unchained viene utilizzato il brano Nicaragua, frutto della sinergia tra Jerry Goldsmith e il chitarrista jazz Pat Metheny. La scena, poi, è esilarante!

Quentin Tarantino non risparmia gli omaggi e per i titoli inserisce anche il brano portante del film Lo chiamavano Trinità… del 1970 di E.B. Clucher, pseudonimo di Enzo Barboni, e con Bud Spencer e Terence Hill. Basta sentire il fischio di Annibale e i Cantori moderni per individuare il brano e stimolare l’immaginario.

Tra i brani originali menzioniamo Freedom di Anthony Hamilton ed Elayna Boynton.

L’interprete protagonista Jamie Foxx ha prodotto invece il brano 100 Black Coffins ad opera del rapper Rick Ross.

John Legend è l’autore e l’interprete del brano Who did that to you.

Too old to die young è il brano di Brother Dege per Django Unchained.

E ovviamente il Maestro Ennio Morricone, il quale oltre ad essere citato, ha composto anche Sister Sara’s Theme.

E infine, il brano originale che ha affidato alla voce italiana della cantante Elisa: Ancora qui.