Dangerous Lies: recensione del film Netflix di Michael Scott

Una giovane coppia e una ricchezza immensa si rincorrono in Dangerous Lies, una nuova uscita a firma Netflix, per la regia di Michael Scott.

Katie e Adam sono i protagonisti di Dangerous Lies: la giovane coppia affronta ogni giorno doppi lavori per potersi permettere una vita dignitosa. Katie lavora come assistente presso un ricco signore che, in seguito a un fortuito salvataggio, decide di assumere anche Adam come giardiniere. Il nuovo datore di lavoro però muore in circostanze ambigue lasciando tutta la sua eredità a Katie: quello che sembra un grosso colpo di fortuna si rivela invece solo la porta di ingresso in un mondo fatto di trame e sordide strategie volte a mettere le mani su diversi tesori e che coinvolge tutti i personaggi coinvolti. La giovane coppia, gli avvocati, i detective e le molte altre persone interessate sono tutte collegate in questo gioco in cui nessuno sa chi sono i suoi alleati.

Dangeorus Lies - Cinematographe.it

Katie e Adam sono i protagonisti di Dangerous Lies.

Camila Mendes e Jamie T. Usher interpretano rispettivamente Katie e Adam, la giovane coppia protagonista di Dangerous Lies, in apparenza tenera e fragile con le loro mille lotte quotidiane per una vita tranquilla e rispettabile. I loro personaggi e tutto ciò che li circonda tende a voler creare un’atmosfera inquietante, in cui il candore della loro giovane età contrasta nettamente con l’ambiguità degli altri personaggi e delle trame che via via vengono svelate dalle indagini ufficiali e non. Di fatto però la sceneggiatura disegna un film piatto, un’opera in cui non traspare in nessuna misura questo contrasto e l’inquietudine di fondo che dovrebbe serpeggiare lungo la durata del racconto non ha modo nemmeno di innescare il suo motore.

Il film rivela a ogni sequenza la sua debolezza: l’assenza di un particolare accompagnamento musicale avrebbe voluto fare da amplificatore all’inquietudine dei protagonisti, che invece appaiono piatti e ben poco convincenti, affogati inoltre anche da una scelta cromatica dominante che, tra scenografia e costumi non mette in risalto le due figure.

Dangeorus Lies - Cinematographe.it

Le indagini della polizia rivelano piano piano le trame nascoste di Dangerous Lies.

Dangerous Lies assume le fattezze di un film costruito su di una sceneggiatura fin troppo ponderata, studiata meccanicamente per far tornare i risultati di tutte le operazioni narrative che sono messe in campo

Sono tante e troppe queste strategie per accaparrarsi il bottino del defunto e se è vero che i fili narrativi sono tutti incastrati alla perfezione, è pur vero che tutto questo castello resta senza anima, senza pathos e tutto rimane un racconto fine a se stesso. La tanto agognata tensione narrativa non viene raggiunta, creando al contrario un film a tratti soporifero, in cui l’inquietudine auspicata non emerge mai oltre la superficie di dialoghi didascalici e lungaggini di altro tipo. Netflix sembra aver sfruttato Dangerous Lies come poco più di un riempitivo per il catalogo, in cui la comparsa di un nuovo titolo originale non apporta nessun valore aggiunto. Le performance degli interpreti non dona nessuna profondità al racconto e non fornisce agli spettatori nessun particolare elemento per sviluppare, almeno durante le riflessioni successivi alla visione, secondi pensieri o sviluppi particolari delle opinioni già formate.

Poco dopo l’inizio del film, il ritmo è già impostato e non riserva sorprese per tutta la durata della narrazione, dettando di fatto un andamento del film che ripete uno schema strategico apparentemente incapace di imparare dei propri errori. Dangerous Lies non è un capolavoro e nemmeno un film imperdibile, ma piuttosto un titolo adatto a far da sottofondo al clamore di altre nuove uscite decisamente più interessanti.

Regia - 2
Sceneggiatura - 2
Fotografia - 2
Recitazione - 1
Sonoro - 2
Emozione - 0.5

1.6

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