Contrattempo (2016): recensione del film di Oriol Paulo

Già considerato un film di culto nell'ambito thriller, Contrattempo è una seconda opera perfettamente congegnata e con diverse sorprese da rivelare in un atto finale sconvolgente.

Contrattempo, dal titolo internazionale The Invisible Guest, è un film scritto e diretto da Oriol Paulo. Dopo il suo esordio El Cuerpo – ancora inedito in Italia – ci consegna una seconda opera immersiva, che esplora i lati più viscidi dell’essere umano per poi condannarli senza pietà. Adrian Doria (Mario Casas) è un manager di grande successo che deve liberarsi di un terribile caso di omicidio intenzionale, ai danni della sua amante Laura Vidal (Bárbara Lennie). Adrian è il principale sospettato, e assume l’autorevole avvocatesa Virginia Goodman (Ana Wagener) per prepararlo alle deposizioni e ai processi da svolgere. Nelle poche ore a disposizione prima della testimonianza, Virginia dovrà ripercorrere gli ultimi mesi della vita di Adrian per sviluppare una versione dei fatti valida contro le accuse.

Contrattempo: il tempo scorre velocemente per i personaggi e gli spettatori

contrattempo recensione film cinematographe.it

La linea temporale principale di Contrattempo viene volutamente divisa in frammenti di prove e di indizi nascosti; negli angoli della mente di Adrian si celano risposte rimodellate o interpretate nella maniera corretta. Essere il primo sospettato di omicidio significa agire di astuzia, ingegno, tenendo testa all’avvocatessa incaricata di portarlo in salvo. Ci ritroviamo di fronte ad uno sviluppo sostenuto in termini di resa visiva e di ritmo impostato: la ricerca della verità ha solo un punto di partenza ma mai una conclusione chiara e lucida ai nostri occhi. La fitta rete di flashback è essenziale per confondere ulteriormente le idee, per poi ritrovare un punto di incontro con le esposizioni tracciate di Virginia.

Definire un tempo limite per la narrazione è un pregio di assoluto valore: non esistono lunghe e distese digressioni, né voci fuori campo particolarmente invadenti. Allo spettatore viene fornito di una lente di ingrandimento per vestire i panni di un detective, tanto da interrogarci sulla reale funzione dei personaggi e sugli alibi messi in totale evidenza. Le ambiguità e i sotterfugi aumentano di numero in maniera esponenziale, mettendo alla prova le nostra abilità di investigatore. Il regista e sceneggiatore Oriol Paulo prepara un campo di gioco finemente elaborato, dove ogni pedina cerca di muoversi a fatica verso i confini della plancia.

Contrattempo: un thriller che contiene il finale più memorabile degli ultimi anni

contrattempo recensione film cinematographe.it

Ipotesi, prove che sfuggono al controllo dei protagonisti, disamine incomplete e dettagli di scena da prendere attentamente in considerazione: ogni svolta dipende da questi fattori di estrema importanza. La storia vive e respira di queste incognite che non vengono prontamente svelate, al punto da ripercorrere un determinato flashback più volte e da punti di vista differenti. La sceneggiatura deve ricoprirsi di una tensione che non scivola in scoraggianti gratuità; non sono concesse pause longeve per soffermarsi sulle mosse dei singoli attori in parte e nessuno spazio troppo esteso per formularci un atto conclusivo.

L’attenzione ai dettagli è una componente riuscita che esplora gli anfratti decadenti di personaggi arrivisti e fieri della posizione lavorativa e sociale raggiunta. Le emozioni non vengono meno in questo racconto travolgente, con parentesi particolarmente drammatiche in linea con la delineazione di alcune figure di contorno. Oriol Paulo è il burattinaio, il conduttore ultimo di un treno ad alta velocità che potrebbe sfociare facilmente nel sensazionalismo, ma la confezione si traduce in binario infuocato da attraversare che non sminuisce l’intelligenza del fruitore. Contrattempo rimane un titolo ampiamente gettonato: fulgido esempio, negli ultimi anni di grande cinema, di thriller che contiene un finale memorabile e veramente mozzafiato. Da vedere e rivedere per cogliere sfumature sempre nuove e utili a ricomporre il grande disegno di Paulo.
Contrattempo è disponibile su Netflix.

Regia - 4.5
Sceneggiatura - 5
Fotografia - 4
Recitazione - 4
Sonoro - 4
Emozione - 3.5

4.2

Tags: Netflix