Danny Elfman accusato di molestie: nei guai il compositore di Tim Burton e Spider-Man

Il musicista nega ogni cosa, definendo le affermazioni "accuse feroci e totalmente false".

Il prolifico compositore cinematografico e televisivo Danny Elfman – noto per aver creato la colonna sonora dei Simpsons e di film come The Nightmare Before Christmas, Men In Black, Spider-Man e, più recentemente, della serie Netflix Mercoledì – è stato citato in giudizio per violazione del contratto per non aver effettuato i pagamenti di liquidazione che doveva a una sua collaboratrice. Inoltre, si scopre che la musicista nel 2017 aveva esposto alla polizia alcuni suoi comportamenti molesti.

Una nuova inchiesta pubblicata su Rolling Stone sostiene che Elfman abbia molestato sessualmente Nomi Abadi, una pianista e compositrice nominata ai Grammy, nel 2015 e nel 2016. Elfman nega le accuse. Abadi sta ora facendo causa a Elfman per violazione del contratto per non aver effettuato tutti i pagamenti della liquidazione.

Rolling Stone scopre un report della polizia che Abadi ha presentato a Los Angeles nel novembre 2017, in cui afferma che il celebre compositore si è masturbato davanti a lei più volte. La polizia ha classificato le accuse come “comportamento indecente”. Elfman ha affermato che non è mai successo e ha descritto la loro relazione come “platonica”, aggiungendo che Abadi ha tentato di “perseguirlo in modo romantico e che si è vendicata contro di lui dopo il rifiuto delle sue avances”.

Nell’articolo di Rolling Stone si sostiene anche che Danny Elfman abbia costretto Abadi a un servizio fotografico di nudo, affermando che sarebbe stato un “servizio artistico”, cosa che lui nega. È anche accusato di aver mandato ad Abadi la foto di un bicchiere con dentro dello sperma. Variety riporta che il compositore ha inviato via e-mail la foto del bicchiere con la didascalia “per stuzzicare la tua fantasia”. Elfman dice che si trattava di un bicchiere con dentro della crema idratante e ha classificato l’e-mail come “uno slogan provocatorio che doveva essere uno scherzo”.

La risposta di Danny Elfman alle accuse

“Come rispondo ad accuse così gravi, quando l’innocenza non è una valida difesa? È straziante considerare che una carriera di 50 anni possa essere distrutta in un ciclo di notizie a causa di accuse feroci e totalmente false sulla cattiva condotta sessuale”, ha detto Danny Elfman a Rolling Stone. “Le accuse di Abadi semplicemente non sono vere. Ho permesso a qualcuno di avvicinarsi a me senza sapere che ero la sua cotta d’infanzia e che la sua intenzione era di farmi rompere il matrimonio con mia moglie. Quando questa persona ha capito che volevo allontanarmi da lei, ha messo in chiaro che avrei pagato per averla rifiutata. Ho permesso a un’amicizia sconsiderata di avere conseguenze di vasta portata, e quell’errore di giudizio è interamente colpa mia. Non ho fatto nulla di indecente o sbagliato, i miei avvocati sono pronti a dimostrare con prove voluminose che queste accuse sono false.”

Rolling Stone ha parlato con numerosi amici di Abadi che hanno confermato molte delle sue accuse. Il rapporto afferma che gli amici di Abadi ricordano la sua felicità quando ha incontrato Elfman, nel 2015, e che “sperava che la prendesse come allieva e che fosse un trampolino di lancio per la sua carriera”. Il report aggiunge: “Abadi ha visitato Elfman nel suo studio di registrazione diverse volte nel corso dell’anno, dove si presume che si siano verificate le accuse di molestie”. Nel rapporto stilato dalla polizia di Los Angeles si legge che il “comportamento di Elfman in un anno è passato da apparentemente amichevole a inappropriato”. In uno degli episodi descritti Elfman avrebbe aperto la porta del suo studio di registrazione in accappatoio, senza vestiti sotto, spiegando che “era così che gli piaceva lavorare”. Abadi ha affermato, nel suo rapporto alla polizia, che il compositore avrebbe insistito sul fatto che masturbarsi avrebbe aiutato “con la sua creatività”.

Abadi è un’attivista e in passato ha parlato ai media della corruzione e della tossicità nell’industria musicale, affermando che il movimento #MeToo ha ignorato il mondo dei compositori. All’inizio di quest’anno la donna si è unita a un gruppo di sopravvissuti alle molestie sessuali durante una conferenza stampa, tenutasi durante i Grammy per sollecitare l’industria musicale a smettere di consentire la cultura delle stupro. Abadi è la fondatrice della Female Composer Safety League (FCSL), un’organizzazione dedicata all’emancipazione delle donne che lavorano nel settore. Ha affermato di impegnarsi a denunciare condizioni tossiche e abusive che non vengono controllate negli studi di registrazione.

Elfman è uno dei compositori più potenti e influenti nel mondo delle colonne sonore, sin dagli anni ’80. Avendo composto oltre 100 colonne sonore durante i suoi quattro decenni di carriera, è noto per la sua lunga collaborazione con il regista Tim Burton.

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Fonte: Variety