Da Taormina a Pesaro, più cinema italiano per tutti

Serata di gala a Taormina per la consegna dei Nastri d’Argento del cinema italiano. Anche se per la stamp è Il giovane favoloso, interpretato da Elio Germano e diretto da Mario Martone, il film dell’anno, tanti i premi al trio italiano rimasto a mani vuote a Cannes.
I veri vincitori dei Nastri d’Argento sono La giovinezza di Paolo Sorrentino, Il racconto dei racconti di Matteo Garrone e Mia madre di Nanni Moretti. Dietro di loro il pluripremiato e acclamato ai David di Donatello, Anime Nere di Francesco Munzi.

Se il cinema italiano produce sempre di più commedie, sono i drammi e le storie intense a vincere tra critici e pubblico. Tra i film più leggeri, apprezzamenti e riconoscimenti a Il nome del figlio di Francesca Archibugi e Noi e la Giulia di Edoardo Leo. Mentre il Premio Nino Manfredi condiviso con la famiglia di Nino e in particolare con la moglie Erminia, va a Paola Cortellessi, grande caratterista e attrice dalle molte sfumature. Premio condiviso con il due Lillo & Greg. La serata al Teatro Antico di Taormina è stata condotta dalla presidente del Sngci, Laura Delli Colli, e sarà trasmessa il 3 luglio su Raiuno.

CInema

Ma lasciamo Taormina, dopo il grande successo del TaorminaFilmFest e la consegna dei Nastri d’Argento, per spostarci a Pesaro. Si è infatti conclusa da poco più di ventiquattro ore la Mostra Internazionale del nuovo Cinema di Pesaro giunta alla 51esima edizione. Piccola ma grande vetrina del cinema italiano e internazionale, guidata per la prima volta dal direttore artistico Pedro Armocida, critico cinematografico. I premi: miglior film al francese Un jeune poète di Daniel Manivel; menzione speciale per l’interpretazione del cast a La madre del cordero di Enrique Farías e Rosario Espinosa; menzione speciale per la sperimentazione linguistica a Terra di Marco De Angelis e Antonio di Trapani; premio del pubblico a Petting Zoo di Micah Macgee.

Cinema

La Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro è terminata con la presentazione in anteprima del film di Peter Marcias, La nostra quarantena con Francesca Neri. Il giovane regista dopo diversi documentari, ultimo Tutte le storie di Piera, torna al cinema di finzione. La sceneggiatura, insieme a Gianni Loy, è incentrata attorno a una docente universitaria dal nome Maria, che insegna a Roma e uno studente, Salvatore, che viene inviato a Cagliari per realizzare un reportage su un gruppo di quindici marinai marocchini bloccati nel porto in stato di sciopero perché senza stipendio da circa nove mesi. Un film che se pur attraverso la finzione racconta la realtà di un futuro sempre più incerto, soprattutto per le nuove generazione. Speriamo di vederlo presto in sala.