Vanessa Patanè e gli student movie di Pop Cort Distribution

Alla scoperta di Pop Cort, la prima distribuzione in Italia specializzata nelle opere realizzate da registi emergenti in ambito accademico e studentesco.

Chi come noi da anni frequenta il circuito festivaliero nazionale e internazionale avrà avuto modo di rendersi conto dell’assenza nel mercato di una distribuzione mirata esclusivamente a progetti student. Se l’offerta a disposizione dei cortometraggi firmati da professionisti del settore è nel corso delle stagioni cresciuta a vista d’occhio con la nascita di decine di distribuzioni specializzate, di contro all’appello mancava qualcuno o qualcosa che andasse a coprire la restante fetta, non meno meritevole di attenzione, come quella delle opere realizzate in ambito studentesco e accademico. Opere, queste, che sempre di più hanno dimostrato di non avere nulla da invidiare, per contenuti e qualità della confezione, a quelle dei cosiddetti “professionisti”. La prova è ad esempio la rosa di titoli selezionati ogni anno nella sezione Cinéfondation del Festival di Cannes, una fondazione sotto l’egida della prestigiosa kermesse francese creata per ispirare e sostenere la prossima generazione di registi internazionali che seleziona da 15 a 20 cortometraggi e mediometraggi presentati da scuole di cinema di tutto il mondo. Senza dimenticare tutti quei lavori firmati da studenti che entrano nelle line-up e nelle competizioni delle principali manifestazioni cinematografiche che periodicamente si svolgono alle diverse latitudini.

In terra abruzzese è nata Pop Cort Distribution, la prima specializzata nelle opere realizzate da registi emergenti nelle scuole e nelle accademie di cinema

Pop Cort Distribution cinematographe.it

Un’immagine da “The Frog” di di Simone Paggetti

Ecco allora che tale vuoto necessitava di essere riempito. Un vuoto che per fortuna e lungimiranza da qualche tempo a questa parte sta provando, riuscendoci, a colmare Pop Cort, una distribuzione nata in terra d’Abruzzo per dare un contributo fattivo e significativo in un’area specifica della produzione breve, quella dei cortometraggi realizzati da studenti di accademie o scuole di cinema e giovani emergenti. Il tutto per per dare un palcoscenico più ampio possibile alle primissime opere di giovani talenti e nuove leve, definendo un percorso che tenga conto delle loro specifiche esigenze. Proprio per l’importanza che riveste tale iniziativa che ci siamo sentiti in dovere di dare ad essa, a nostra volta, una qualche forma di visibilità andando ad approfondire con la co-fondatrice e responsabile della distribuzione Vanessa Patanè alcune aspetti e punti chiave del progetto. Un progetto che vede impegnati al suo fianco il produttore e direttore artistico dell’IFA Scuola di Cinema, oltre che regista Cristiano Di Felice, Cristian D’Aloia, creative director di CD – DC Design Studio che offre i suoi servizi di Branding for Cinema e l’account manager Veronica Naccarella.

La nostra intervista a Vanessa Patanè, responsabile della distribuzione Pop Cort

Pop Cort Distribution cinematographe.it

Un’immagine da “This is Fine” di Gianmarco Nepa

Come, quando e grazie a chi nasce il progetto Pop Cort Distribution?
Il progetto della PopCort nasce ufficialmente nel 2024, dal lavoro mio come distributrice e quello di Cristiano Di Felice come produttore che negli anni ha fatto debuttare ed emergere molti talenti emergenti. Trattando per anni la distribuzione di corti diretti da studenti di Cinema, ci siamo resi conto dell’assenza di una distribuzione specializzata e focalizzata su questo particolare settore”.

Qual è la sua mission?
La nostra mission è di offrire un palcoscenico il più ampio possibile alle prime opere di talenti emergenti, creando un percorso su misura che rispetti le esigenze degli studenti. Al centro di questo percorso, vogliamo mettere il mentorship: un supporto fondamentale che accompagni i registi in ogni fase, fornendo risorse e guide esperte per aiutarli a orientarsi e a crescere nel vastissimo mondo dei festival”.

Vanessa Patanè: “La mission di Pop Cort è quella di dare un palcoscenico più ampio possibile alle primissime opere dei talenti emergenti

Pop Cort Distribution cinematographe.it

Un’immagine da “Bigger Than Me” di Antonio Carannante e Laura “Legner” Samela

Che servizio offre la distribuzione e se c’è qualcosa in particolare, oltre al tipo di utenza alla quale si rivolge, che la distingue nell’attuale e variegato mercato del settore?
Teniamo molto all’aspetto “formativo” del nostro lavoro: avendo una comunicazione aperta e costante, riusciamo non solo a seguire meglio i registi, ma riusciamo anche a formarli, dando degli strumenti in più per navigare nel mondo dei festival così da ampliare il loro bagaglio professionale”.

Cosa le piace e non deve mai venire meno in un cortometraggio? Cosa attira di più la sua attenzione?
Innanzitutto credo che un cortometraggio debba rispettare alcuni standard tecnici di base, per garantire qualità e chiarezza. Ma ciò che davvero mi colpisce è il cuore di una storia: la capacità di trasmettere emozioni autentiche e di mostrare i mille modi diversi in cui un argomento può essere affrontato e reinterpretato. La capacità di coinvolgere lo spettatore anche attraverso diversi approcci tecnici o creativi”.

Vanessa Patanè: “Tendiamo a non fossilizzarci sui trend e temi del momento, questo ci ha permesso di avere un catalogo diversificato

Pop Cort Distribution cinematographe.it

Un’immagine da “La Ballata di Francesco “di Alfonso Core

C’è un fil-rouge o qualcosa nello specifico, a livello di tematiche, di approccio tecnico o narrativo, che avvicina e accomuna le opere presenti nel vostro catalogo?
Se vogliamo trovare un fil-rouge penso sia quello della qualità tecnica, come accennato prima cerchiamo sempre un certo standard per le opere che selezioniamo. Tendiamo a non fossilizzarci sui trend e temi del momento, questo ci ha permesso di avere un catalogo diversificato”.

Quali sono ad oggi gli obiettivi raggiunti?
Gli obiettivi raggiunti sono diversi negli anni, per citare alcuni la vittoria di This is Fine al Bookciak Azione evento di pre-apertura Giornate d’Autore, La Confessione di Giuseppe D’Angella e Simone D’Alessandro era tra i 10 in corti in giro per il mondo promosso dal Centro Nazionale del Corto, e il più recente il premio WeShort vinto da La Ballata di Francesco di Alfonso Core come Miglior Corto Accademico, che presto potrete vedere proprio sulla piattaforma WeShort”.

I cortometraggi distribuiti da Pop Cort hanno ricevuto importanti riconoscimenti e premi nel circuito festivaliero nazionale e internazionale

Pop Cort Distribution cinematographe.it

La delegazione di “La Confessione” al Sulmona International Film Festival

Cosa bolle in pentola e cosa si prospetta come futuro upgrade?
Abbiamo in cantiere tre nuovi titoli che non vediamo l’ora di mostrare al pubblico dei festival: Chiari del Bosco di Sarah Troiano, D(e)ad di Giovanni Berardi e The Frog di Simone Paggetti. Proprio in questi giorni due attori del cast di The Frog saranno protagonisti in due uscite in sala: Marco Fiore con Ho visto un Re di Giorgia Farina e Giulia Galassi con Il mio compleanno di Christian Filippi dopo l’anteprima al Festival di Venezia.Inoltre a febbraio in occasione dell’European Film Market siamo riusciti a stabilire nuovi contatti con accademie e scuole di cinema europee”.