Rocco Papaleo, dalla poesia di Scordato al suo passato, “sono stato uno studente fallito, però…” [VIDEO]
Durante il Lucania Film Festival 2023 abbiamo avuto modo di intervistare l’attore, regista, showman e musicista Rocco Papaleo, di recente in sala col film Scordato, un’opera intima e ironica in cui l’autore si pone sia davanti che dietro la macchina da presa, coinvolgendo un cast spettacolare che include persino Giorgia. Un film che esplora la parte più nascosta e affascinante dell’essere, facendoci sorridere molto ma invitandoci al contempo a riflettere.
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Tuttavia Scordato non è stato il fulcro della nostra conversazione. L’autore basilicatese ci ha svelato nei minimi dettagli i suoi luoghi del cuore, per poi parlare del ruolo del cinema nella sua vita e nella società odierna. A suo avviso, infatti, la settima arte è “un ottimo deterrente per sfuggire alla solitudine”. A tal proposito Rocco Papaleo parla anche del rapporto con i social, asserendo di aver sempre bisogno di una “piazza” nel vecchio senso del termine.
Agganciandoci al suo vero passato dalla trama di Scordato (a proposito del film: ci ha recitato la bellissima poesia finale, la trovate poco prima del settimo minuto, nel video di seguito) abbiamo chiesto all’attore e regista di Lauria che tipo di studente è stato. La sua risposta fa riflettere molto e ci spinge ad amarlo ancora di più: “Sono stato uno studente fallito, non sono approdato alla laurea pur essendomi iscritto all’università.. sono stato però purtroppo ingannato dalle poche difficoltà che ho incontrato fino alla maturità scientifica dove, pur senza impegno, non ho mai rischiato di essere rimandato, quindi ho avuto la fortuna/sfortuna di fare scuole non impegnative, dove è bastato un minimo di spigliatezza per venirne a capo. Devo anche riconoscere però che nella scuola è nato il mio interesse [per lo spettacolo]”