Qualcosa di nuovo: intervista a Paola Cortellesi, Micaela Ramazzotti, Cristina Comencini

Due donne completamente opposte eppure amiche da sempre, un adolescente che stravolgerà la vita di entrambe: questa è la storia di Qualcosa di nuovo, l’ultimo film di Cristina Comencini, presentato a Roma dalla regista, dalla co-sceneggiatrice Giulia Calenda e dai protagonisti della pellicola, Paola Cortellesi, Micaela Ramazzotti ed Eduardo Valdarnini. Il film sarà nelle sale dal 13 ottobre.

Lucia e Maria sono grandi amiche anche se completamente diverse. Come avete vissuto questi ruoli e sono riusciti a creare un’amicizia anche tra voi?

Micaela: Maria è una donna che inventa la vita, le bugie, lo fa di continuo nella sua esistenza rocambolesca. Ma più di tutto ama incontrare la sua amica e raccontarle cose. È un personaggio che mi è piaciuto, mi ha messo il buon umore. Sono stata contenta di aver lavorato con Cristina, mi sarebbe piaciuto da sempre lavorare con lei. All’inizio invece per quanto riguarda Paola posso dire che ero molto intimidita, lei è una donna che sa fare veramente tutto e lo sa fare bene. Invece alla fine ho trovato in lei una persona dolcissima ed insieme abbiamo passato dei momenti veramente esilaranti.

Paola: Lucia è il contrappunto di Maria, ha chiuso con l’amore dopo varie vicissitudini e pensa di conoscere gli uomini. La cosa che più le piace è passare le giornate con la sua amica. È un rapporto classico, ma anche leggermente tormentato perché Lucia deve tirar sempre fuori Maria dai suoi impicci ed in fondo le piace molto aiutarla, è un rapporto un po’ viziato. Ad un certo punto però Lucia viene travolta da questo ragazzo dalla sincerità spiazzante, si trova quindi davanti qualcosa che non conosce e non sa perciò affrontare. Si creerà un’educazione sentimentale che li coinvolgerà tutti.

Eduardo: Luca è un ragazzo sicuro ed arrogante, vuole presentarsi ed essere riconosciuto come uomo e limitare il fatto di essere ancora un adolescente. Questa rabbia lo porta a cercare un equilibro nella propria storia che però viene stravolta dall’incontro con le due donne. Forse però proprio questa parentesi lo farà diventare maturo.

Cristina, pur non svelando troppo, possiamo dire che Qualcosa di nuovo si conclude con un finale molto aperto. Cosa puoi dirci al riguardo?

Che probabilmente lui sarà molto più capace con le ragazze e le due donne molto più aperte ad altri incontri!

Eduardo, sei alla tua prima esperienza recitativa dove ti confronti con un ruolo da protagonista. Come hai affrontato questo percorso?

Ho fatto tanti provini ed ho avuto la fortuna di colpire Cristina. Il primo giorno sul set ero impauritissimo, ma mi sono sentito comunque coccolato in modo materno. Qualsiasi peso avessi l’ho scaricato grazie a Paola e Micaela. Queste tre donne con la loro forza e la loro capacità sono riuscite a farmi stare e a tenermi sul pezzo. Sono state un grande sostegno morale e tecnico.

A mettere mano alla sceneggiatura di Qualcosa di nuovo sono tre donne: Cristina Comencini, Paola Cortellesi e Giulia Calenda. Sceneggiatrici, era vostra intenzione mettere in evidenziare il meccanismo delle maschere nel film?

Giulia: Siamo tutti doppi, nessuno è solo una cosa, ma nella vita a volte alcuni lati è meglio nasconderli. In Qualcosa di nuovo si scopre che è possibile stare anche meglio nell’altra parte di sè.