Mamma o Papà? con Paola Cortellesi e Antonio Albanese: intervista al regista e al cast

Mamma o Papà? (trailer) è l’ultimo film del regista e sceneggiatore Riccardo Milani, alle prese con il remake della commedia francese Papa ou maman? diretta da Martin Bourboulon. Con protagonisti gli attori Paola Cortellesi e Antonio Albanese, la pellicola tratta il rapporto civile tra i futuri divorziati Valeria e Nicola, rapporto che diventerà molto meno rispettoso quando verrà alla luce un evento scottante. Da qui partirà la guerra dei due genitori per l’affido dei figli, che entrambi vorrebbero lasciare all’altro.

A Roma Riccardo Milani presenta il film insieme alla co-sceneggiatrice Giulia Calenda e ai protagonisti Paola Cortellesi, Antonio Albanese e Matilde Gioli di Mamma o Papà?.

Riccardo e Giulia, il film Mamma o Papà? tratta con irriverenza la lotta di due genitori per far si che si facciano carico dell’affidamento dei figli. Qual è quindi per voi la morale della pellicola, sempre se per voi ne esiste una?

Riccardo: Non so e non credo che il film debba per forza avere una morale, so che la cosa buona è quando dopo essere uscito dalla sala uno continua per giorni a pensare al film. Ho provato con la mia onestà intellettuale a raccontare una famiglia e come delle volte gli individui all’interno di un nucleo parentale si annullano vicendevolmente.

Giulia: L’amore è una cosa complicata, soprattutto quando si cerca di stabilire un equilibrio tra affetto e carriera. Non è sempre vero che fare un figlio unisce la coppia, possono anche crearsi ulteriori ostacoli.

Il film sarà nelle sale dal 14 febbraio, come mai la scelta di far uscire il film a San Valentino?

Perché credo comunque che in Mamma o Papà? ci sia una grande storia d’amore, una passione che si era momentaneamente spenta anche probabilmente a causa dei figli.

Da dove nasce la scelta di unire sul grande schermo Paola Cortellesi e Antonio Albanese?

Ho sempre seguito Paola e Antonio dall’inizio, ho visto entrambi i loro percorsi che vanno dal teatro alla televisione al loro camuffarsi e creare nuovi personaggi. Ho sempre creduto che i loro percorsi si assomigliassero. Quindi per me è stato bello poterli inserire insieme nel contesto di Mamma o Papà? facendoli spogliare di tutto.

Mamma o Papà? è il remake della pellicola francese Papa ou maman?, come si è svolto il trattamento delle sceneggiatura?

Riccardo: Girare questo film era un’occasione importante e ci siamo preoccupati di traslare bene il testo da un paese all’altro, adattare il film ai diversi usi e costumi, ma soprattutto alla nostra ironia, senza cambiare mai il tema della famiglia.

Giulia: I francesi hanno una comicità molto diversa dalla nostra, basata più sulle parole e i giochi che con queste si possono creare, mentre la nostra è più fisica, fatta di sguardi. In più abbiamo adattato il testo ai nostri due protagonisti , abbiamo scritto la sceneggiatura pensando a loro.

Mamma o Papà? – Il regista Riccardo Milani “Ho sempre tifano per la squadra Cortellesi e Albanese sullo schermo.”

Antonio, i personaggi di Valeria e Nicola sono veramente diversi dalla solita accezione che si dà alla figura dei genitori, basando il tutto su un registro molto comico. Come hai lavorato sull’ambivalenza creata da risate e tema del film?

La comicità è quella cosa che trascina dietro di sé degli scheletri. È tutto ciò che ci circonda. Credo che sia la più elevata delle arti perché può far ridere pur toccando vette molto alte di crudeltà e trovo che questo sia un aspetto esaltante e che avviene anche nel film.

Paola, cosa ne pensi del comportamento di questi due genitori interpretati da te e Antonio? E per quanto riguarda la sceneggiatura, anche qui troviamo il tuo contributo, come vivi questa fase del lavoro?

Mamma o Papà? è una commedia che scardina molti concetti perbenisti alla quale siamo spesso ancora troppo legati. Volevamo dare una visione diversa, non sempre quella dove i genitori si sacrificano per i loro figli. Per quanto riguarda la sceneggiatura il mio percorso è cominciato sempre con Giulia Calenda per Scusate se esisto! e continuo a svilupparla con grande piacere, come ho fatto per opere poi successive. Qui il lavoro era un po’ diverso perché non si trattava di creare qualcosa da zero, ma di adattare un testo francese ad un contesto italiano.

Matilde, per ora i tuoi ruoli ti avevano sempre relegata al ruolo di figlia, nel film di Riccardo Milani troviamo invece il tuo lato sexy. Come è stato partecipare al film in questa nuova chiave?

È sempre bello saltare di ruolo in ruolo e partecipare in un film con Antonio e Paola è un’esperienza che mi ha arricchita molto. Bisogna sempre “rubare” da chi è molto più bravo e preparato di te.