Emanuele Imbucci su Michelangelo – Infinito: “Raccontare l’uomo dietro l’opera d’arte” [VIDEO]
Michelangelo - Infinito è il nuovo film Sky diretto da Emanuele Imbucci, che racconta la vita e le opere di uno dei più grandi geni di tutti i tempi. Scopriamo insieme come il regista ha voluto raccontare sullo schermo non solo l'artista, ma anche l'uomo.
Raccontare la vita di uno degli artisti più importanti di tutti i tempi non deve essere un’impresa semplice, non solo per chi è chiamato ad interpretarlo sul grande schermo, ma anche per chi deve dirigerlo. Dietro la macchina da presa di Michelangelo – Infinito troviamo il regista Emanuele Imbucci che, sfruttando al massimo la tecnologia e le tecniche di ripresa, è riuscito perfettamente in questa ardua missione.
Michelangelo – Infinito è il nuovo film d’arte targato Sky che porterà sul grande schermo la vita, le opere e tutto quello che si nasconde dietro il grande artista Michelangelo Buonarroti, vero e proprio genio e autore di alcune delle opere più imponenti e stupefacenti di tutti i tempi.
Il film seguirà l’artista, interpretato da Enrico Lo Verso, mentre è all’opera all’interno delle Cave di Marmo di Carrara, intento nel creare le sue grandi sculture, ma anche alle prese proprio con la realizzazione degli affreschi della volta della Cappella Sistina e del Giudizio Universale. In contrapposizione a Lo Verso troveremo Ivano Marescotti, qui nei panni di Giorgio Vasari. Sarà proprio lui a guidare lo spettatore e ad analizzare la dimensione artistica e il valore storico delle opere del grande artista.
Michelangelo – Infinito è prodotto da prodotto da Sky e Magnitudo Film e arriverà nei nostri cinema come evento speciale dal 27 settembre al 3 ottobre, distribuito da Lucky Red.
A dirigere Michelangelo – Infinito troviamo Emanuele Imbucci, chiamato come dicevano ad un’impresa per nulla semplice. Raccontare infatti la vita di un grande artista come Michelangelo Buonarroti implica prima di tutto una scelta su cosa portare o meno sullo schermo, come ha spiegato lo stesso regista. Capire quali opere siano più significative di altre, ma anche trovare il modo di andare oltre l’artista.
Imbucci infatti ha dichiarato che il suo intento era quello di raccontare l’uomo dietro l’opera d’arte: i tormenti, le angosce, le emozioni e le spigolosità di un uomo capace di creare delle vere e proprie meraviglie. Spigolosità e emozioni che sono perfettamente riflesse dalle location, alle quali il regista ha voluto prestare un’attenzione particolare. Tutto nel film serve a riflettere gli stati d’animo e le sensazioni provate dall’artista, anche la colonna sonora, accuratamente studiata insieme al maestro Matteo Curallo.
Scopriamo insieme tutte le scelte e le tecniche utilizzate da Emanuele Imbucci per raccontare la vita di Michelangelo in Michelangelo – Infinito con la nostra intervista (a cura di Patrizia Simonetti).