Edoardo Leo e Milena Mancini parlano di Mia: “un film su come una famiglia si può spezzare” [VIDEO]
È al cinema dal 6 aprile 2023 Mia, il film di Ivano De Matteo con Edoardo Leo, Milena Mancini, Greta Gasbarri e Riccardo Mandolini nel cast. Un film che parla tanto agli adolescenti quanto ai loro genitori e che ci porta a porci delle domande e a sollevare interrogativi su alcune questioni attuali.
Durante la presentazione del film al Bif&st 2023 abbiamo avuto modo di fare una chiacchierata col regista e con i giovani attori, ma anche con Edoardo Leo e Milena Mancini, la quale ha esordito elogiando il coraggio di Ivano De Matteo per la capacità e la volontà di portare in scena il personaggio di un padre così fragile e bisognoso di essere sostenuto dalla moglie. La Mancini ha sottolineato la forza del suo personaggio, che è poi colei che cerca di tenere incollata la famiglia dopo la tragedia e il fatto che “la donna deve essere portata a sostenere la famiglia”.
Nel film di De Matteo infatti gli equilibri di una famiglia come tante vengono sconvolti dall’arrivo nella vita della figlia del primo amore. Quella che sembra però solo una cotta adolescenziale diviene una persecuzione, devastando non solo la vita di Mia (Greta Gasbarri) ma in automatico anche quella dei suoi genitori, impotenti dinnanzi al dolore. Per tutta una serie di considerazione Milena Mancini ammette che Mia è “un film su come una famiglia si può spezzare di fronte alle problematiche”.
Emerge soprattutto, nelle considerazioni dell’attrice, la necessità di un confronto all’interno della famiglia e non solo. “Non ho una figlia femmina, ho due figli maschi, ma mi è successo di condividere la mia esperienza con mia nipote”, racconta la Mancini, aggiungendo che condividere la propria esperienza con una ragazza giovane significa farle capire che anche noi abbiamo sbagliato, magari abbiamo incontrato la persona sbagliata, ma poi ne siamo uscite. Per questo motivo “è necessario tra donne tornare a parlare”.
L’attrice ammette poi che in effetti la società in cui viviamo non è alla pari ma si sta risvegliando qualcosa e bisogna insistere. Dello stesso parere Edoardo Leo, il quale sentenzia che “viviamo in una società profondamente maschilista” e che “non ci dobbiamo abituare a quel meccanismo, dobbiamo continuare a combatterlo, pensiamo di essere vicini ma siamo molto lontani”.