Call My Agent 2: il cast svela le curiosità sulla nuova stagione [VIDEO]

Intervista ai protagonisti di Call My Agent - Stagione 2, la serie Sky Original sul dietro le quinte del cinema italiano, in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW dal 22 marzo 2024.

La seconda stagione di Call My Agent, la serie Sky Original remake del cult francese Dix pour cent, arriva in esclusiva su Sky – sei episodi in tutto, al ritmo di due a settimana – e in streaming solo su NOW dal 22 marzo 2024. Scritta da Lisa Nur Sultan con Federico Baccomo e Dario D’Amato e diretta da Luca Ribuoli, un nuovo viaggio, irriverente e autoironico, dietro le quinte dell’industria dello spettacolo italiano. Vizi, virtù, manie, piccole e grandi crisi passano per gli uffici della CMA (Claudio Maiorana Agency), l’immaginaria agenzia romana che fa da sfondo alla storia. L’indiscusso punto di forza della serie è il suo incredibile cast, costruito sul mix di protagonisti fissi e guest star (cambiano di stagione in stagione) che raccolgono il meglio del cinema italiano contemporaneo.

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Tornano, tra gli altri, Sara Drago, Michele Di Mauro, Maurizio Lastrico, Marzia Ubaldi (recentemente scomparsa), Kaze, Emanuela Fanelli e Corrado Guzzanti. Si aggiungono, in qualità di ospiti d’eccezione e nella parte di se stessi, una parte opportunamente reinventata nel modo più divertente e spietatamente ironico, le due Valerie (Golino e Bruni Tedeschi), Gian Marco Tognazzi, un sempre sopra le righe Gabriele Muccino, il gioco delle coppie Claudio Santamaria-Francesca Barra e Serena Rossi-Davide Devenuto, Elodie e “l’americana” Sabrina Impacciatore. Quale occasione migliore del lancio dei nuovi episodi per fare quattro chiacchiere con il cast regular di Call My Agent 2 e scoprire cosa significa lavorare al dietro le quinte dell’industria cinematografica più (felicemente) pazza del mondo? Buona visione e buona lettura.

Call My Agent – Stagione 2: intervista video a Sara Drago, Michele Di Mauro e Maurizio Lastrico

Si chiamano Lea, Vittorio, Gabriele ed Elvira. Sono i quattro soci, i timonieri della CMA. Fanno fatica a conciliare lavoro e vita privata, manovrano le sorti del cinema italiano ma non hanno il tempo di tirarsela, vivono professionalmente sull’orlo del baratro e non si arrendono mai. Alla presentazione stampa c’è una sedia vuota, perché Marzia Ubaldi (Elvira) se n’è andata nell’ottobre del 2023; a lei è dedicato il primo episodio. Michele Di Mauro (Vittorio), Sara Drago (Lea) e Maurizio Lastrico (Gabriele) ci raccontano del curioso rapporto che i rispettivi personaggi coltivano con gli imprevisti e gli incidenti che sono il pane quotidiano dello showbiz visto dal dietro le quinte. In apparenza, tutte queste crisi, sembrano subirle passivamente; incosciamente però le anticipano, quasi le cercano, come uno strano nutrimento. Poi, arriva il momento di spiegarci in che modo accolgano e come interagiscono con la platea di guest star che, mettendo in scena l’autoironica caricatura di se stessi, regalano a Call My Agent 2 il divertente e ambiguo profumo di finzione estremamente realistica. La parola chiave, cortesia di Michele Lastrico, è follia.

Call My Agent – Stagione 2: intervista video a Kaze, Paola Buratto, Francesco Russo e Pietro De Nova

Dopo i soci, è il turno degli assistenti. Chiunque abbia mai lavorato in un’azienda, piccola o grande, sa che di eroi si tratta. Eroi silenziosi e misconosciuti, sempre ai margini delle foto ufficiali. Senza di loro, la CMA non avrebbe un domani. Dei quattro intervistati, tre ritornano dalla prima stagione. Si chiamano Francesco Russo (Pierpaolo), Paola Buratto (Camilla), Kaze (Sofia). In più c’è Pietro De Nova (Evaristo), trascinato nell’agenzia dal suo vulcanico capo, Gabriele Muccino, a spanne la più potente e convincente tra le guest star di questa seconda stagione. Nella vita reale sono loro i talent. La finzione scenica li costringe a invertire i ruoli, riservandogli la parte di quelli che supportano, assistono, guidano il successo altrui. C’è una contraddizione molto interessante nel passaggio dei quattro giovani attori da un lato all’altro lato della barricata (professionale): in che modo, dunque, Call My Agent 2 è stata maestra di mestiere e di vita? Cos’hanno imparato, del cinema italiano e del loro lavoro, grazie a questo scivolamento di prospettiva? Quattro talent, quattro caratteri, quattro risposte diverse, ma un comune denominatore: si impara tanto, ad allargare lo sguardo. Soprattutto, ci si abitua a coltivare un sano distacco.