Al posto tuo: i protagonisti raccontano la nuova commedia di Max Croci

È stato presentato oggi a Roma Al posto tuo (trailer), la nuova commedia di Max Croci  (dopo l’esordio con Poli Opposti) con protagonisti Luca Argentero, Stefano Fresi, Ambra Angiolini, Fioretta Mari, Grazia Schiavo, Serena Rossi e molti altri.

Un film frizzante e divertente, forte di una buona sceneggiatura affidata nelle mani esperte e nelle sintonia reciproca di un cast capace di valorizzare al meglio il materiale di partenza, anche grazie alla guida sicura del regista, determinato nel mettere in scena le proprie visioni.

La trama di Al posto tuo ruota intorno alle vicende di Luca (Luca Argentero) e Rocco (Stefano Fresi), rispettivamente un architetto e un geometra dall’indole e aspetto opposti, l’uno un donnaiolo con la mania per la forma fisica e l’altro tutto casa, cibo e famiglia, sposato con la bella e volitiva Claudia (Ambra Angiolini) e padre di tre figli tutto pepe.

I mondi opposti dei due protagonisti saranno destinati a scontrarsi, anzi, a scambiarsi, quando verranno sfidati a vivere l’uno la vita dell’altro per una settimana, al fine di conquistare l’unico posto disponibile di Responsabile della nuova società nata dalla fusione delle due  aziende di ceramiche e sanitari nelle quali lavoravano…chi sarà il migliore?

Al posto tuo: la parola al cast nella conferenza stampa per la presentazione del film, al cinema dal 29 settembre 2016

Max Giusti, nelle note di regia del pressbook citi i Buddy Movie per parlare del tuo gusto per l’entrare nella taglia di vita di qualcun altro, facendo sì che due antagonisti divengano partner. Perché questa piacevole e straordinaria ossessione?

Non saprei, sono il classico nerd che fin da ragazzino guardava vecchi film, è iniziato tutto così. L’idea di fare un Buddy Movie è sempre stata nelle mie corde, ero un po’ timoroso perché Al posto tuo è il mio secondo film, pur avendolo girato prima dell’uscita al cinema di Poli Opposti. Il Buddy Movie è un sottogenere interessante e stimolante, mi piaceva quest’idea di vedere un antagonismo trasformarsi quasi in un’amicizia.

Al posto tuo

Non accade spesso di accettare proposte come quella che ti è stata fatta da Rodeo Drive, e cioè mettere in scena una sceneggiatura non tua. Perché hai voluto farlo?

Innanzitutto perché è stata un’opportunità meravigliosa tornare sul set dopo pochi mesi dall’esperienza precedente di Poli Opposti, soprattutto con un cast per il quale nutro grande stima.

Parliamo con i protagonisti, raccontateci il vostro approccio al copione

Stefano Fresi: È stato davvero divertente vestire i panni di Argentero, soprattutto  con la coscienza che nemmeno i suoi calzini mi sarebbero entrati! Al posto tuo è stata una possibilità di conoscere cose lontane da me. Io sono molto simile al personaggio che interpreto, vivo fuori Roma con moglie e i figli. E poi è già il nostro ruolo di attori ad imporci i panni di qualcun altro.

Luca Argentero : Io non sono così narciso e cattivo nella vita reale ma  vivo sempre una grande gioia nello sposare progetti di commedia, che poi rappresentano  90% di quello che faccio. Lo dico con orgoglio, per me non è un ripiego, amo la commedia. L’altro motivo per cui ho scelto questo progetto è poter lavorare di nuovo con Max Croci dopo l’esperienza di Poli Opposti, io di lui mi fido sia sotto il punto di vista artistico che umano. Ammetto che il sì è arrivato quando ho saputo che ci sarebbe stato Stefano Fresi a fronteggiarmi, eravamo diventati amici facendo Io e la Giulia e ho una grande stima di lui.

Ambra Angiolini: Io sono moglie, per metà film di un egosintonico e per l’altra di un “leprotto”. È stato interessante perché lei continua a fare la sua vita e i mariti si scambiano da soli! Max ha girato praticamente anche il video della mia prima comunione… ho fatto un sacco di cose con lui, mi sono sentita a casa, in un ruolo piccolo che è diventato speciale. Claudia mi assomiglia, una rompipalle che si fa sentire. i miei figli sul set non recitavano, eravamo come una vera famiglia. Amo la commedia, Al posto tuo è speciale perché l’idea di partenza è semplice ma mi ha piacevolmente sorpreso il modo in cui è stato realizzato.

Fioretta Mari: quando Max Croci mi ha fatto questa proposta dovevo fare un altro film ma ho scelto questo senza dubbi. Nonostante ciò mai mi sarei aspettata di prendere parte ad un film con dei personaggi così straordinari. Viene fuori un film diverso con persone così, che si stimano e si vogliono davvero bene. Spero di aver portato qualcosa e spero che la pubblico arrivi l’odore della commedia italiana, la purezza del nostro cinema.

 

al posto tuo

Max Croci, in questo clima così familiare, quanto spazio c’è stato per l’improvvisazione?

Io sono un tipo preciso, mi piace pianificare, ma nel girare il film capita l’idea geniale che mette in discussione tutto.  Stefano, ad esempio,  si inventa spesso delle gag esilaranti e la cosa mi spiazza, ma poi se sono valide le devo accettare. Quando c’è fiducia e si lavora tutti per lo stesso risultato, l’improvvisazione ci può stare ed è un valore aggiunto al film.

Tu ami le commedie e immagino vorrai farne molte altre, secondo te c’è ancora spazio per inventare in questo genere cinematografico?

Spero di sì, è un genere vitale che offre la possibilità di creare vicende che possano alleggerire i cuori di chi va al cinema. Vorrei fare anche un western ma mi piacerebbe continuare con la commedia.

Una domanda corale per gli attori, in questo clima di stima e fiducia, sapreste rivelare una una debolezza di Max?

Ambra Angiolini: io e lui litighiamo tantissimo! Poi sul set va tutto a posto ma siamo una vera coppia, ci piace confrontarci. Io, ad esempio, in questo film avevo paura di essere una donna troppo raccontata, isterica, alla quale non va bene niente, e forse lo sono, ma il personaggio funziona. Max rimane sempre spiazzato dalle proposte ma poi si lascia trascinare. Una rivelazione, “il leprotto” (nomignolo affibbiato nel film da Claudia a Rocco, n.d.r.) nella vita reale è proprio Max.

Stefano Fresi: La mia risposta l’ha suggerita Ambra, per colpa del suo gusto di inserire dettagli autobiografici nei film, ora mi chiamano leprotto anche nella vita!

Fioretta Mari: Io non ero d’accordo sulla mia acconciatura, ma quando Max decide una cosa non si smuove e alla fine ha sempre ragione…io lo amo!

Luca Argentero: in realtà non c’è da dire granché, è bello fidarsi di un regista anche quando certe scelte sembrano eccessive, se fanno parte della sua visione del momento. Le sue idee chiare possono essere percepite come un difetto, quando magari vorresti fare le cose diversamente, ma in realtà contribuiscono a fidarsi di lui. Il fatto che lui abbia una firma, una riconoscibilità è importantissimo.

al posto tuo

Una domanda per gli sceneggiatori del film, Massimo Di Nicola e Umberto Marino. Perché avete scritto questa storia?

Massimo Di Nicola: pensavo di scrivere una cosa ancora non vista al cinema. Abbiamo proposto l’idea alla produzione ed è piaciuta. Mi hanno proposto di scrivere con Umberto e ne sono stato entusiasta, così come anche del cast. Al posto tuo nasce da un’ idea particolare, amo la commedia all’italiana e volevo realizzare qualcosa di originale.

Umberto Marino: mi sono messo al servizio di questo progetto, anche se poi, guardandolo, ovviamente qualcosa funziona e qualcos’ altro meno. Abbiamo cercato anche di raccontare un po’ quello che accade in Italia, con umiltà.

Mi rivolgo ai produttori, quali sono le difficoltà nel decidere su quale film investire?

La decisione di produrre un’opera rispetto ad un’altra deriva innanzitutto  dal gradimento personale, poi noi cerchiamo anche di diversificare l’offerta, anche se abbiamo prodotto molte commedie perché le amiamo. Al posto tuo ci è sembrato un film con ottime potenzialità, anche il cast ci ha trovati concordi. Siamo molto soddisfatti e speriamo abbia un buon successo. Abbiamo prodotto Poli Opposti e, nonostante non fosse ancora uscito quando abbiamo deciso di produrre anche questo, eravamo sicuri dei suo successo, proprio per il tocco leggero e sottilmente citazionista tipico del regista. Quando abbiamo letto la sceneggiatura abbiamo deciso che andava data un’altra possibilità a Max, a scatola chiusa.