Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto: le frasi più significative

Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto è una pellicola di Elio Petri del 1970, con Gian Maria Volonté, Florinda Bolkan, Gianni Santuccio e Salvo Randone. Soggetto e sceneggiatura sono di Elio Petri e Ugo Pirro mentre le musiche sono di Ennio Morricone. Questo film è stato insignito del Grand Prix Speciale della Giuria al Festival di Cannes e del Premio Oscar al miglior film straniero.

Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto: le frasi più significative del capolavoro di Elio Petri

Sotto ogni criminale può nascondersi un sovversivo, sotto ogni sovversivo può nascondersi un criminale.

La rivoluzione ce l’hanno nel sangue, come la sifilide

Tutti ritornano un po’ bambini segnatamente al cospetto dell’autorità costituita, insomma di fronte a me che rappresento il potere. La legge.. la legge.. tutte le leggi, quelle conosciute e quelle sconosciute, l’indiziato ritorna un po’ bambino. E io divento il padre, il modello inattaccabile, la mia faccia diventa quella di Dio, della coscienza, è una messa in scena. Ma cosa credi? Queste sono le basi su cui si poggia l’autorità costituita.

Il popolo è minorenne, la città è malata. Ad altri spetta il compito di curare e di educare. A noi il dovere di reprimere! La repressione è il nostro vaccino! Repressione è civiltà.

Che cos’è questa democrazia? E diciamocelo: è l’anticamera del socialismo. Io, per esempio, voto socialista.

I nostri giovani colleghi devono tornare a scuola, nelle università, nelle fabbriche devono entrare e si facciano crescere la barba, i capelli. Indossino tute sporche di grasso. Noi dobbiamo sapere tutto, dobbiamo controllare tutto. Servendoci anche dei nostri figli, se necessario.

Precisi. Bisogna essere precisi. E’ con questa faciloneria che offrite agli indiziati la possibilità di costruirsi gli alibi

Sei un burocrate: hai paura dell’opinione pubblica!

Tu puoi essere marxista, anarchico, situazionista, Mao, Lin Biao, tu puoi leggere il libretto rosso, ma tu puoi fare tutto quello che vuoi! Tu non sei un cavallo che cammina a quattro zampe! Tu sei un cittadino democratico e io ti devo rispettare. Ma i botti terroristici, le intimidazioni, le bombe, che minchia c’entrano con la democrazia?

Qualunque impressione faccia su di noi, egli è un servo della legge, quindi appartiene alla legge e sfugge al giudizio umano.