I Care a Lot: la colonna sonora della dark comedy con Rosamunde Pike

Un thriller graffiante e provocatorio diretto da J Blakeson con una colonna sonora ricca di brani elettronici e serrati.

I Care a Lot è il sorprendente nuovo film di J Blakeson, una dark thriller comedy disponibile su Amazon Prime Video con Rosamunde Pike, Peter Dinklage, Dianne Wiest e Eiza González. La protagonista Marla Grayson è una spietata tutrice legale che si approfitta di anziani in difficoltà per arricchirsi. Quando truffa la donna sbagliata la sua vita perfetta prenderà una piega inaspettata e tragica. Ritroviamo così Rosamunde Pike dopo Gone Girl – L’amore bugiardo di David Fincher in un ruolo da vera villain, scorretto e ambiguo le cui vicende criminali sono ispirate a fatti di cronaca, un’altra interpretazione memorabile per l’attrice inglese.  La suggestiva colonna sonora curata da Marc Canaham oltre ai brani originali del compositore vede anche diverse canzoni di band rock elettronico, tracce che commentano in maniera coerente le scene più importanti del film.

I Care a Lot – Da i Wild Belle a Dj Shadow tra i brani della colonna sonora

I Care a Lot, cinematographe.it

Dirge dei Death In Vegas

La canzone del gruppo rock psichedelico inglese apre il film, sottofondo del voice over di Marla Grayson che si presenta cinicamente al pubblico mentre le immagini mostrano scene di vita quotidiana in una casa di riposo nella quale vediamo alcune delle vittime della protagonista:

“Io ero come voi, pensavo che il duro lavoro e la correttezza mi avrebbero portato successo e felicità. Invece no. La correttezza è un inganno inventato dai ricchi per farci restare poveri. E io sono stata povera. Ma non mi si addiceva. Perché al mondo ci sono due tipi di persone: predatori e prede, leoni e agnelli. Mi chiamo Marla Grayson e non sono un agnello: sono una cazzo di leonessa.

Rocksteady dei Wild Belle

La canzone del duo inglese fa da sottofondo al momento preciso nel quale si intuisce che fra Marla e la sua socia in affari Fran c’è del tenero: in auto si guardano con complicità e trasporto, bastano questi sguardi per capire quanto affiatamento c’è fra le due.

I Care a Lot – I brani originali di Marc Canham

I suggestivi e frenetici brani elettronici del compositore della colonna sonora Marc Canham commentano momenti cruciali e significativi del film: come Just Doing My Job in una delle scene iniziali quando vediamo chiaramente di che pasta è fatta Marla Grayson, una donna forte e senza scrupoli, sempre impeccabile nell’aspetto e nell’abbigliamento, magnetica, che non ha paura di farsi dei nemici e che quando viene aggredita e minacciata dal figlio di una delle anziane delle quali “si prende cura” risponde: “Faccio solo il mio lavoro. Ti brucia perché sono una donna? Non mi fai paura solo perché hai un pene, tutt’altro”. I Don’t Lose, I Won’t Lose  accompagna un monologo di Marla che anche in questo caso descrive chiaramente la sua personalità, il suo coraggio, la sua crudeltà.

Liquidated, Welcome home, Get some air, invece, sono il sottofondo delle scene che mostrano nei minimi dettagli il piano diabolico di Marla e Fran per raggirare l’anziana Jennifer Peterson, il passo falso che innescherà gli inaspettati e scioccanti eventi che cambieranno la vita della coppia di truffatrici. Not in the book e I need something ci presentano il personaggio di Roman Lunyov che come il pubblico scopre gradualmente le malefatte di Marla Grayson che gli stanno causando non pochi problemi e di certo non starà a guardare.

Infine Ruthless And Focussed e Sleep Tight commentano due scene al cardiopalma che vedono protagonisti Marla e Roman, momenti di altissima tensione conseguenza del loro stile di vita criminale, l’acme del film.

Blood On The Motorway di DJ Shadow

La trascinante canzone del dj e produttore discografico statunitense commenta il finale del film nel quale ascoltiamo nuovamente in voice over Marla Grayson che ci impartisce le sue lezioni di vita, le sue riflessioni profonde, la sua visione cinica del mondo prima dello scioccante plot twist che chiude il film.

Leggi anche I Care a Lot: recensione del film Amazon con Rosamund Pike