Will Hunting – Genio ribelle: la sorprendente storia vera dietro al film con Matt Damon

Will Hunting - Genio Ribelle, nell'edizione 1998 degli Oscar, ricevette ben nove candidature. Ecco la storia vera che ha ispirato il film di Gus van Sant.

Tra ultimi esami da sostenere e il lavoro di tesi, l’ultimo anno di università rappresenta per molti studenti un periodo molto stressante. Per Matt Damon non è stato così. L’attore, considerato oggi uno dei maggiori divi di Hollywood, durante il suo ultimo anno alla Harvard University ha dato vita alla sceneggiatura di un film che non solo ha cambiato per sempre la sua carriera cinematografica ma che è ritenuto un vero e proprio classico dopo ormai due decenni dall’uscita nelle sale di tutto il mondo.
Il film di cui stiamo parlando è Will Hunting – Genio ribelle. Diretto da Gus Van Sant e con protagonista lo stesso Matt Damon insieme a Robin Williams, Ben Affleck, Casey Affleck e Stellan Skarsgård, Will Hunting – Genio ribelle è stato uno dei grandi successi della stagione cinematografica del 1997 conquistando ben nove nomination agli Oscar, riuscendo a conquistare solo due statuette, quella per la miglior sceneggiatura originale e quella di miglior attore non protagonista a Robin Williams.

La sorprendente storia vera dietro Will Hunting – Genio ribelle

Will Hunting - Genio ribelle; cinematographe.it

Quando Matt Damon iniziò a scrivere la sceneggiatura di Will Hunting – Genio Ribelle, l’attore frequentava il quinto anno all’Università di Harvard. Per recitare in Geronimo: An American Legend, decise di posticipare la laurea di un anno:

Mi erano rimaste alcune lezioni facoltative. C’era questo corso di drammaturgia che prevedeva la scrittura di un atto. Così ho iniziato a scrivere e a fine semestre ho consegnato quaranta pagine al professore.

Il professore in questione, Anthony Kubiak, valutò la sceneggiatura molto autentica e reale. Matt Damon, però, aveva iniziato molto prima del corso del professor Kubiak ha ideare la trama del film. Come ha rivelato Michael Montoya, un compagno di classe di Damon, l’attore improvvisò una scena originale durante il corso di Introduzione alla regia:

Ricordo molto bene che Matt portò a lezione un pezzo originale su cui stava lavorando da diverso tempo. La scena era ambientata nell’ufficio di uno strizzacervelli dove un ragazzo molto sveglio cercava di girare le carte in tavola al suo terapista analizzando un dipinto appeso al muro. Vedere Matt recitare i panni del ragazza è stato davvero incredibile.

Good Will Hunting – Genio ribelle non è basato su una storia vera, ma Matt Damon ha inserito alcuni riferimenti alla sua vita. Ad esempio, il personaggio di Skylar, l’interesse amoroso di Will Hunting, è stato creato ad immagine e somiglianza dell’allora fidanzata di Matt Damon, la studentessa di medicina Skylar Satenstein, attuale moglie del co-fondatore dei Metallica Lars Ulrich. Anche la famosa scena in cui Will Hunting scrive furiosamente su una lavagna è basata su fatti realmente accaduti come ha spiegato lo stesso Matt Damon:

Una delle scene di Good Will Hunting è in realtà basata su qualcosa che è accaduto a mio fratello Kyle. Stava facendo visita ad un fisico che conoscevamo al M.I.T. e stava camminando lungo il Corridoio Infinito. Ad un certo punto, vide quelle lavagne che costeggiano i corridoi. Quindi mio fratello, che è un artista, ha preso del gesso e ha scritto una versione di un’equazione incredibilmente elaborata e totalmente falsa. Ed è stato così bello e completamente folle che nessuno l’ha cancellato per mesi.

Dopo aver sviluppato il primo atto del film da solo, Matt Damon l’ha fatto leggere al suo amico d’infanzia, Ben Affleck. I due hanno deciso di terminare la scrittura della sceneggiatura insieme. Se Good Will Hunting – Genio ribelle è arrivato nelle sale, bisogna ringraziare soprattutto il contradditorio produttore cinematografico Harvey Weinstein.

Inizialmente, infatti, il film era stato venduto alla società di produzione Castle Rock, ma sia Ben Affleck che Matt Damon erano scontenti dal fatto che i produttori volessero cambiare – e pure di molto – la sceneggiatura. Dopo aver acquistato la sceneggiatura, i due hanno deciso di far leggere il copione a Weinstein, il capo della Miramax, grazie all’aiuto del regista Kevin Smith. Weinstein lesse la sceneggiatura e ne rimase così colpito che decise di acquistarla per un milione di dollari nel 1995.

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