Upgrade: la spiegazione del finale del film con Logan Marshall-Green

Come finisce Upgrade, il thriller sci-fi con Logan Marshall-Green? Ecco cosa accade realmente nel film e come si rivela solo nel finale.

Upgrade, diretto da Leigh Whannell, è un film del 2018 dal quale nel 2020 è stata tratta una serie tv, ma le ultime notizie risalgono a ottobre 2021, quando lo stesso produttore Jason Blum ha dichiarato che c’era ancora molto lavoro da fare e che le riprese non erano ancora iniziate. Il film, con protagonista Logan Marshall-Green è stato ben accolto sia dal pubblico che dalla critica: la pellicola è stata elogiata per gli effetti visivi sugli elementi high tech, preponderanti nella storia, e anche la trama è stata definita dalla stampa “ben raccontata”. Lo stesso finale, che si può considerare piuttosto pessimista, ha reso la conclusione di Upgrade tutt’altro che scontata. Pur non trattandosi di un finale aperto, c’era molto materiale per un sequel che, nel caso di Upgrade, sarà uno show televisivo.

L’ambientazione di Upgrade

Upgrade, Cinematographe.it

Il film è ambientato in un futuro vicino in un mondo distopico dove la tecnologia è stata perfezionata e ormai controlla qualsiasi aspetto della vita di tutti i giorni. Grey Trace, meccanico contrario a questo nuovo mondo, troverà poi nella tecnologia un’apparente salvezza. Quando sua moglie Asha muore durante un’incidente a causa di un gruppo di uomini che manomettono la loro macchina, Grey si risveglia in ospedale paralizzato, e viene interrogato dalla polizia. L’iniziale e vana fiducia nelle indagini e nel detective Cortez lo portano poi a cadere in una spirale di depressione fino a un tentativo di suicidio. Grey viene poi contattato da Eron Keen, capo di un’azienda che si occupa di potenziamenti biomeccanici e che gli offre la possibilità di sottoporsi al progetto STEM, che consiste nell’impianto di un chip nella spina dorsale, dotato di intelligenza artificiale, che può convivere con lui e che che gli permette di tornare a camminare.

Grey coglie al volo l’occasione con l’intento di vendicarsi, a patto che STEM rimanga un segreto. Inizialmente le indagini di Grey sugli uomini che hanno causato la morte della moglie Asha portano i suoi frutti e Grey, con l’aiuto e la forza di STEM, riesce a ucciderli uno dopo l’altro, creando problemi alla polizia e a Cortez e scoprendo che STEM è in grado di parlargli. STEM inizia lentamente a prendere sempre di più il controllo; Grey, che dapprima glielo permette, ma poi cerca di resistergli, arrivando a chiedergli di lasciar perdere la loro vendetta. Grey scoprirà di esser stato usato come cavia da Eron per STEM. Ma lo stesso Eron è ormai del tutto assoggettato e soggiogato dallo STEM che controlla le sue azioni. Grey capisce di avere un’unica soluzione: uccidere STEM, lo stesso STEM che vive dentro di lui.

Come finisce il film con Logan Marshall-Green?

Upgrade, Cinematographe.it

A tutti gli effetti, Grey muore alla fine di Upgrade. Quando Grey cerca di combattere contro STEM, pugnalandosi alla mano e contorcendosi nel tentativo di impedire al proprio corpo di uccidere la detective Cortez, Grey si spara al collo. Il film, dopo un ellissi, temporale mostra Grey in un letto d’ospedale, Asha è viva e quello che Grey ha vissuto sembra esser stato solo un incubo, a seguito dell’incidente, accaduto realmente. Nel finale di Upgrade si capisce però che Grey non è riuscito a uccidere STEM. STEM lo ha bloccato in una sorta di vita nell’aldilà, in un sogno idilliaco dove la sua mente è spenta e priva di capacità, permettendo così a STEM di prendere il pieno controllo del suo corpo. L’acquisizione del corpo e della mente di Grey da parte di STEM è iniziata non appena il chip è stato impiantato. STEM ha da subito e rapidamente iniziato a guadagnarsi la fiducia di Grey aiutandolo con il suo unico obiettivo: vendicare l’omicidio di Asha

È STEM stesso a manipolare Grey facendogli credere che sia Eron il vero nemico e convincendolo a non lasciar perdere. STEM usa l’ignoranza della tecnologia da parte di Grey per convincerlo a permettergli di controllare il corpo di Grey senza il suo permesso. STEM, dicendo a Grey che la loro missione non avrà successo se Eron continua a controllare da remoto il chip, porta Grey a cercare l’aiuto di un hacker per modificare STEM, dandogli però così fin troppo libertà. Grey, a seguito della modifica di STEM, ha per la prima volta una visione di Asha. È un momento di estremo controllo, anche se implicito, Grey potrebbe essere pronto ad accettare la morte di Asha e andare avanti, ma STEM si sta riavviando.

Upgrade non rivela fino alla fine le continue manipolazioni di STEM, la visione sembra provenire direttamente dalla mente di Grey. Ma quando viene svelato che STEM manipolava Grey fin dall’inizio, guardando il film a ritroso, tutto cambia: sembra più probabile che la visione di Asha sia proiettata dallo stesso STEM, che inizia a spegnere e bloccare la mente di Grey. Non appena STEM è in grado di agire senza il permesso del protagonista, l’intelligenza artificiale di STEM inizia a gettare le basi per quella rottura che gli consentirà il pieno controllo sul corpo di Grey. Per quanto il finale sia pessimista, Grey era condannato a questo destino da quando aveva accettato STEM come ospite. La forza di Upgrade sta proprio nel non chiarire che ogni tentativo di Grey di resistere a STEM si rivelerà vano. Il film non offre nessuna speranza a Grey né allo spettatore. Alla fine STEM ha vinto, uccidendo tutti coloro che erano a conoscenza della verità e della portata devastante dei suoi piani. Ma il senso di Upgrade è molto più profondo.

Il significato di Upgrade

Upgrade, Cinematographe.it

La storia racconta il conflitto tra uomo e macchina, sebbene il finale mostri una posizione estremamente nichilista sull’argomento. Upgrade si concentra molto sul rifiuto da parte di Grey della tecnologia: ascolta vecchi dischi, aggiusta vecchie macchine con le sue stesse mani e preferisce cucinarsi da solo piuttosto che avere in casa il sistema automatico di cucina. Upgrade inganna lo spettatore, non si tratta solo della personalità di Grey, perché è proprio per questi motivi che STEM ha scelto Grey, un uomo senza impianti tecnologici che pre-gestivano, insieme a lui, la propria vita. Il rifiuto di Grey della tecnologia si rivelerà la scelta migliore e peggiore al tempo stesso: la tecnologia vince, ma se Grey l’avesse accolta quando poteva controllarla, forse STEM avrebbe incontrato più difficoltà.

Mentre Upgrade esplora i miglioramenti biomeccanici degli assassini di Asha, non si sa quanti STEM esistano. Si vedono dei cambiamenti nel corpo di Grey, ma sembra anche che STEM non modifichi eccessivamente la fisionomia della persona che lo ospita, permettendogli di esistere senza essere riconosciuto. Le persone che Grey vede nella sua realtà virtuale sembrano quasi gli effetti di una “droga”, in questo caso la “droga della tecnologia”, in linea con il tema generale del film: l’umanità coesiste con i suoi progressi tecnologici? La tecnologia in Upgrade può ferire le persone e la continua alternanza tra ciò che l’essere umano può fare con la tecnologia e ciò che la tecnologia non può ottenere senza l’essere umano è chiaro sin dall’inizio, e viene ripreso quando Grey discute con Eron e Asha, dicendo loro che ci sono alcune cose che solo gli esseri umani possono fare, dove tecnologia e l’intelligenza artificiale non possono arrivare.

L’obiettivo del personaggio di STEM

Mentre gli esseri umani potenziati, in particolare i Fisk, si vedono come un’altra specie, dominante sull’umanità grazie ai loro miglioramenti, STEM è una vera e propria evoluzione. Alla fine di Upgrade, STEM è l’intelligenza artificiale che vive in un corpo umano: è il connubio perfetto tra tecnologia e uomo. Considerando tutto ciò che STEM ha attraversato per arrivare a questo punto, sappiamo che il suo obiettivo finale doveva essere il prossimo passo dell’incontro/scontro tra uomo e macchina. Il fatto che STEM avesse bisogno di uccidere Grey per ottenere un’impresa del genere è senza dubbio spaventoso e cupo. Inoltre, questo finale, con la vittoria di STEM, è un approccio davvero pessimista e disperato al conflitto tra uomo e macchina: non importa cosa farà l’uomo, alla fine vincerà la tecnologia. In Upgrade STEM ha ucciso Eron, quindi non c’è nessuno capace di fare un altro chip simile. Presumibilmente STEM potrebbe farlo da solo se volesse, ma sembra intenzionato ad essere l’unico del suo genere.

STEM odia profondamente le persone potenziate, che non sono né esseri umani né STEM. Non è chiaro quale sia veramente la conclusione per STEM. La storia della fantascienza come genere indicherebbe che STEM voglia conquistare la specie umana, ma Upgrade non offre alcuna indicazione su questo. La domanda su cosa alla fine voglia STEM potrebbe far tornare all’hacker Jamie, che modifica STEM e che dice a Grey: “Non possiamo lasciarli vincere“. In quel momento sembrava che l’hacker stesse parlando con Grey riferendosi a coloro che lo inseguivano, ma quando è chiaro che STEM abbia mentito a Grey, la vera identità dell’hacker diventa soggetta a una miriade di interpretazioni. Potrebbe essere ad esempio qualcuno simile a STEM, un connubio tra umano e tecnologia che supera i miglioramenti superficiali degli uomini potenziati. Jamie spiega a Grey che gli STEM non si identificano come nessun genere e non si chiamano più con il nome della persona del quale hanno ottenuto il controllo.

È possibile che questa per Grey sia come una premonizione sul futuro, di cosa accadrà quando gli STEM avranno preso il sopravvento. L’intelligenza artificiale non ha necessariamente un genere o un nome, a meno che non sia loro attribuita dagli esseri umani. Anche se è improbabile che l’hacker sia ospite di uno stesso STEM, le sue parole a Grey appaiono incoerenti, soprattutto alla luce del finale del film. Forse STEM mira a unirsi ad altre creature umano-tecnologiche, più evolute delle potenziate, ma non al suo stesso livello. In definitiva, c’è molto in Upgrade che diventa diversamente interpretabile. Il film fornisce un’interessante riflessione sul conflitto tra uomo e macchina, offrendo la propria opinione su chi avrebbe vinto quella battaglia.

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