The Voice of Hind Rajab: la storia vera dietro il film che ha commosso Venezia 82

A Venezia, il film The Voice of Hind Rajab ci racconta la storia di Hind, la bambina palestinese uccisa dall'esercito israeliano durante l'invasione della striscia di Gaza.

The Voice of Hind Rajab, il film della regista turca Kawthar ibn Haniyya in concorso all’82ª Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, è stato accolto nella Sala Grande da una commossa standing ovation di venticinque minuti. La pellicola ci racconta della storia di Hind Rajab, una bambina palestinese di cinque anni uccisa nel gennaio 2024 dall’esercito israeliano, insieme ai suoi familiari e a due paramedici della Mezzaluna rossa, il corpo di Croce Rossa e organizzazione umanitaria più grande del mondo, nel corso dell’invasione della striscia di Gaza. The Voice of Hind Rajab è stato inoltre scelto come candidato tunisino all’Oscar al miglior film straniero per il 2026.

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La vera storia dell’omicidio di Hind Rajab: le vicende che hanno ispirato il film

Il 29 gennaio 2024, un portavoce dell’esercito israeliano diffonde l’ordine di evacuazione per la zona occidentale della città di Gaza. Hind Rajab, una bambina di soli sei anni, e la sua famiglia si preparano a spostarsi un’altra volta, verso il nord, per cercare di salvarsi. Durante la fuga, il loro veicolo viene preso d’assalto, bombardato e provocando la morte degli zii e i cugini della bambina. A Ramallah, il centro soccorso della Mezzaluna Rossa riceve la chiamata di Hind e sua cugina Liyan, le uniche sopravvissute all’attacco. Quando anche Liyan viene uccisa dal fuoco del carroarmato, gli operatori del centralino restano in contatto con la bambina ferita per le successive tre ore, mentre un’ambulanza cerca di raggiungerla attraversando la zona assediata per soccorrerla.

Il 10 febbraio seguente, sia Hind che i paramedici giunti in suo soccorso sono stati trovati assassinati, uccisi a seguito di un ulteriore attacco da parte di Israele. Il governo ha messo in discussione la ricostruzione dei fatti, negando più volte la presenza di truppe in quella zona. Poco tempo dopo, tuttavia, grazie alla presenza di immagini satellitari, è stata appurata la presenza di numerosi carri armati, uno dei quali ha sparato 335 colpi contro l’ambulanza in soccorso e all’auto in cui si trovavano Hind Rajab e la sua famiglia. Colpi sparati nonostante la consapevolezza che dentro quell’auto ci fossero dei civili, tra cui dei bambini. A distanza di un anno, la Corte penale internazionale dell’Aia ha ricevuto una denuncia dalla Fondazione Hind Rajab, la quale ha chiesto che fossero accertate le responsabilità per l’uccisione di Hind, della sua famiglia e dei paramedici. La denuncia vede come responsabile i tenente colonnello Beni Aharon, responsabile della brigata corazzata che ha causato la strage.

In quell’anno senza giustizia, in tutto il mondo si sono alzate voci nel nome di Hind e della sua famiglia, chiedendo giustizia non solo per loro, ma per tutti i civili e i bambini uccisi dal 7 ottobre del 2023. La fondazione intitolata ad Hind Rajab, dal gennaio 2024 raccoglie prove per presentare denunce alla Corte penale internazionale, cercando di far processare i soldati israeliani per tutti i crimini di guerra ancora impuniti.

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Un dimostrante durante una manifestazione di solidarietà per la Palestina tiene in mano un cartello con scritto “Hind”, in onore di Hind Rajab. Lisbona, 10 febbraio 2024. Foto di Lua Eva Blue.

L’appello della regista tunisina: “Vediamo bambini morire ogni giorno e sta diventando normale”

“Quando ho sentito la voce di Hind Rajab per la prima volta su internet, per me è stata una necessità, una cosa vitale. Pensavo che la sua voce dovesse essere ascoltata, o, forse, dovesse essere ascoltata in modo più forte”., questo è ciò che ha dichiarato la regista in un intervista, spiegando così la scelta di inserire nel film parte della registrazione della telefonata originale, partendo proprio dalle parole di Hind per scrivere la sceneggiatura dalla prospettiva degli autori del centralino della Mezzaluna. Un modo per trasmettere efficacemente la sensazione di rabbia e impotenza che si prova nell’ascoltare le richieste d’aiuto. The Voice of Hind Rajab è un tributo cinematografico dal valore inestimabile, che ci mette davanti agli orrori della guerra in modo crudo e onesto, rendendo la settima arte uno strumento di atto politico e profondamente umano.

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