Quali e quanti sono i libri della saga di Hunger Games?

Sapevate che i film di Hunger Games sono tratti da una trilogia letteraria scritta da Suzanne Collins?

Oltre a quella di Harry Potter, un’altra saga ha avuto un grande successo sia nazionale che internazionale. Stiamo parlando della trilogia di Hunger Games, con protagonista la solare Jennifer Lawrence. I film sono tratti dall’omonima saga scritta dall’autrice Suzanne Collins, divenuti poi oggetto per la versione cinematografica. Ma quanti sono in realtà i libri di Hunger Games e cosa raccontano rispetto ai film? Scopriamolo!

Suzanne Collins e la stesura di Hunger Games

hunger games, cinematographe.it

Suzanne Collins è una scrittrice statunitense la cui carriera inizia nel 1991, quando inizia a scrivere sceneggiature per programmi televisivi per bambini. Nel 2003 scrive il suo primo romanzo Gregor – la prima profezia, una pentalogia che si conclude nel 2007. Nel 2008 però raggiunge il grande successo con Hunger Games, la cui idea è arrivata mentre faceva zapping in tv, mentre saltava da programmi in cui si descrivevano le vere scene di guerra e i reality show. Così dice la scrittrice: “Ero molto stanca e stavo scorrendo le immagini di un reality show in cui questi giovani erano in competizione per un milione di dollari o qualcos’altro, e poi alcuni filmati della guerra in Iraq. Queste due cose hanno iniziato a fondersi in modo molto inquietante, ed è stato allora che mi è venuta in mente l’idea della storia di Katniss”. L’enorme successo della saga letteraria a dato la possibilità all’autrice di essere tra le 100 personalità più influenti del 2010.

Hunger Games

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Descritto come un “romanzo che dà assuefazione” da Stephen King e “un libro assolutamente indimenticabile” da Licia Troisi, il primo romanzo della trilogia racconta la storia di Katniss, una ragazza di 17 anni che si offre volontaria agli Hunger Games per salvare la sorellina più piccola scelta come tributo per i Giochi. Il giorno della mietitura è molto particolare per gli abitanti dei dodici distretti, perché un ragazzo e una ragazza vengono scelti come tributi per gli Hunger Games, un reality show organizzato da Capitol City come monito per i ribelli che in passato hanno promosso una guerra contro lo stato. Quest’anno nel distretto 12 viene scelta Prim Everdeen, ma sua sorella Katniss si offre volontaria come tributo per salvarla. La ragazza sa di avere pochissime possibilità di salvarsi in un gioco in cui solo uno ne esce vivo, ma farà comunque di tutto per tornare dalla sua famiglia. Insieme a lei è stato scelto anche Peeta, il figlio del panettiere, che però non ha alcuna possibilità di sopravvivere.

Da questo primo romanzo è stato tratto il primo film della trilogia, diretto da Gary Ross e ambientato nello stesso futuro dispotico post apocalittico. Nel film è Jennifer Lawrence a interpretare Katniss e a salvare sua sorella Prim (Paula Malcomson), mentre il ragazzo del pane, Peeta, è interpretato da Josh Hutcherson. Il migliore amico di Katniss, Gale è interpretato da Liam Hemsworth, mentre l’ex tributo che aiuterà i ragazzi del distretto 12 a sopravvivere ha il volto di Woody Harrelson. Infine c’è Elizabeth Banks, che invece ha l’arduo compito di essere Effie Trinket, l’eccentrice donna di Capitol City che estrae a sorte i tributi del distretto 12.

Hunger Games – la ragazza di fuoco

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Il secondo capitolo si intitola La ragazza di fuoco. Katniss si è salvata, ma l’incubo non è ancora finito. Dopo aver salvato se stessa e Peeta alla fine dei settantaquattresimi giochi, il ritorno a casa sembra il vero incubo. Mentre i due uomini della sua vita le girano le spalle, in tutto lo stato si mormora che i distretti vogliano di nuovo ribellarsi contro la tirannia di Capitol City, tutto grazie al coraggio di Katniss. Dopo il solito Tour della Vittoria, i distretti si preparano all’edizione speciale degli Hunger Games. Questa volta il presidente Snow sceglie di pescare i tributi dei distretti dai vincitori delle vecchie edizioni. Così Katniss – essendo l’unica vincitrice del distretto 12 – torna nell’arena, questa volta facendo squadra non solo con Peeta ma anche con altri tributi, tra cui l’affascinante Finnick Odair. L’autrice di Twilight – Stepehnie Meyer – ha descritto questo secondo capitolo “appassionante quanto Hunger Games, ma ancora più sconvolgente, perché già conosci i personaggi, hai già sofferto con loro”.

Anche questo romanzo ha una sua versione cinematografica. Oltre agli attori tornati nel film, ci sono anche alcune novità. La prima è il cambio di regia, passato questa volta a Francis Lawrence, che ha diretto non solo questo ma anche i film successivi. Il film dà poi il benvenuto Jena Malone nel ruolo di Johanna Mason, Philip Seymour Hoffman in quello di Plutarch Heavensbee (il capo stratega), Jeffrey Wright in quello del tributo Beetee e Sam Claflin, che invece è Finnick, particolarmente amato dai fan. Finnick è il tributo maschio del distretto 4, che nasconde sotto la maschera del cinico un cuore buono e amorevole con chi se lo merita. Vinse i 65° Hunger Games e in questi nuovi Giochi si alleerà con Katniss.

Hunger Games – il canto della rivolta

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Ancora una volta, anche nel terzo e ultimo capitolo, Katniss è salva, ma questa volta i veri Hunger Games da affrontare sono fuori dall’arena. La ragazza è a capo della nuova ribellione contro Capitol City, ma soprattutto contro il tiranna presidente Snow, che ha giurato vendetta contro la ragazza divenuta nel frattempo il simbolo della ribellione, la Ghiandaia imitatrice. Il terzo capitolo ha convinto forse anche più degli altri capitoli, tanto che il New York Times lo paragona ai più grandi romanzi della letteratura, dicendo che “la trilogia convoglia la passione politica di 1984, la memorabile violenza di Arancia Meccanica, l’ambientazione fantastica delle Cronache di Narnia e la ricchezza di dettagli di Harry Potter“.

Da questo libro sono stati tratti due film, Il canto della rivolta parte 1 e Il canto della rivolta parte 2, sempre con gli stessi attori, in cui si vede appieno la lotta e l’odio tra Katniss e il presidente Snow, interpretato da Donald Sutherland.

Hunger Games – ballata dell’usignolo e del serpente

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Avevamo parlato solo di una trilogia fino ad ora, ma ciò che molti non sanno è che nel 2020 Suzanne Collins ha scritto un libro prequel/spinoff della saga, dal titolo La ballata dell’usignolo, con protagonista un giovane Coriolanus Snow, prima che diventasse presidente di Capitol City, quando era solo un ragazzo. Ambientata 65 anni prima la storia che conosciamo noi, La ballata dell’usignolo è la storia di Coriolanus Snow, un ragazzo diciottenne di Capitol City che è chiamato a partecipare ai Giochi come mentore. A lui viene affidata il tributo femmina del distretto 12. Il ragazzo punterà tutto sulla vittoria del suo tributo, mentre la sua famiglia cercherà di tornare ai vecchi splendori.

Nel 2019 la Lionsgate – che aveva già prodotto i primi film di Hunger Games – ha annunciato di voler creare anche l’adattamento cinematografico del prequel. Il casting ancora non è iniziato, ma è stato confermato Francis Lawrence come regista, lo sceneggiatore sarà Michael Arndt, mentre Nina Jacobson e l’autrice Suzanne Collins saranno le produttrici.

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