Presunto innocente: la spiegazione del finale del film con Harrison Ford

In Presunto Innocente, un finale inaspettato apre le porte alla rivelazione del reale assassino...

Presunto innocente, il cui titolo originale è Presumed Innocent, è un film del 1990 diretto da Alan J. Pakula, scritto da Pakula e Frank Pierson, e tratto da un romanzo di Scott Turow. Del cast fanno parte Harrison Ford (Rusty Sabich), Brian Dennehy (Raymond Horgan), Raúl Juliá (Sandy Stern), Bonnie Bedelia (Barbara Sabich), Paul Winfield (Giudice Larren Lyttle), Greta Scacchi (Carolyn Polhemus), John Spencer (Detective Lipranzer) e Joe Grifasi (Tommy Molto).

Protagonista del film è Rozat “Rusty” Sabich, un pubblico ministero e il braccio destro del procuratore distrettuale Raymond Horgan. Quando la sua collega Carolyn Polhemus viene trovata morta, assassinata e precedentemente stuprata nel suo appartamento, Raymond insiste sul fatto che Rusty si occupi delle indagini. Dopo l’inizio delle indagini, però, ci si accorge che Rusty, un uomo sposato, affronta un conflitto di interessi, dal momento che ha intrattenuto una breve relazione sessuale con Carolyn, la vittima, e dopo si era riconciliato con sua moglie Barbara, rimanendo comunque ossessionato da Carolyn. Quando viene trovato dello sperma appartenente a Rusty nel corpo della vittima, durante le indagini, il pubblico ministero viene accusato dell’omicidio della vittima. Successivamente, si scoprirà che in realtà lo sperma non era stato prelevato dal corpo della vittima, risultato che scagionerà definitivamente Rusty…

Presunto Innocente Cinematographe.it

Presunto innocente: il finale

Dopo che Rusty è stato dichiarato innocente, tutto sembra essere tornato alla normalità. Tuttavia, un finale inaspettato apre le porte alla rivelazione del reale assassino di Carolyn. Rusty, infatti, durante le scene finali del film, scopre a casa sua una piccola ascia coperta di sangue e di capelli appartenenti a Carolyn. Anziché indagare sul reale assassino, decide di lavare lo strumento eliminandone ogni traccia. Mentre lo fa, la moglie Barbara ammette di aver ucciso Carolyn, il cui motivo è la relazione adultera di Rusty. Rivela, inoltre, di aver sabotato le indagini, cercando di far accusare il marito del crimine, senza tuttavia permettere venisse accusato definitivamente dell’omicidio. Dopo il dialogo tra Rusty e la moglie, c’è spazio per la voce fuori campo del pubblico ministero, in cui spiega che l’omicidio di Carolyn è stato archiviato come irrisolto, dal momento che era impossibile provare la colpevolezza di due persone per il medesimo crimine. Inoltre, Rusty ammette di aver deciso di non denunciare la moglie, perché convinto di non poter lasciare suo figlio senza una madre, anche se, secondo lui, la moglie meriterebbe di essere processata. Alla fine, Rusty si rammarica di essere stata la sua stessa lussuria a indurre la moglie a commettere un omicidio.

Presunto Innocente è una pellicola molto apprezzata dagli utenti di Rotten Tomatoes, sito in cui ha ottenuto l’86% delle preferenze, con critiche che elogiano la sua regia, la recitazione e la scrittura. Il film ha incassato 221 milioni di dollari in tutto il mondo ed è diventato l’ottavo film con il maggior incasso del 1990. La pellicola è stata seguita da una miniserie televisiva intitolata The Burden of Proof nel 1992, che tratta degli eventi successivi al film, e da un film sequel pensato appositamente per la tv, intitolato Innocent e uscito nel 2011.