Le commedie più irriverenti da Pupazzi Senza Gloria a Scary Movie

Con il loro linguaggio colorito e i protagonisti davvero particolari, le commedie irriverenti hanno conquistato il pubblico di tutto il mondo. Da Pupazzi senza gloria, prossimamente nelle sale, a Scary Movie, ricordiamo insieme le commedie irriverenti di maggior successo degli ultimi anni!

Da tempo ormai nelle nostre sale siamo abituati ad assistere alle cosiddette commedie  irriverenti, che fanno dei doppi sensi e del linguaggio piuttosto sboccato il loro punto di forza. E le reazioni del pubblico a questo tipo di film non fanno che confermare un fatto solo: la volgarità fa ridere. Non si intende ovviamente la volgarità gratuita, ma quella usata con intelligenza e furbizia, che sfruttata nel modo giusto, fa di una commedia per adulti un grande successo.

Tanti sono i titoli degli ultimi anni che sono stati veri e propri successi al botteghino, grazie a questo aspetto spinto, che spesso si basa sulle battute sul sesso, sfatando qualsiasi tipo di tabù. Da pupazzi e orsacchiotti maleducati, a genitori non proprio raccomandabili, ecco una lista delle commedie irriverenti più di successo degli ultimi anni!

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Pupazzi senza gloria

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Deve ancora uscire nelle nostre sale la più nuova delle commedie irriverenti, che sicuramente saprà conquistare il pubblico con le sue battute. Si tratta di Pupazzi senza gloria, il film diretto da Brian Henson con protagonista Melissa McCarthy, la tanto amata Sookie della serie Una mamma per amica. Ormai lanciata sul grande schermo, McCarthy interpreta qui l’agente Connie Edwards, che verrà accompagnata nelle sue indagini da un collega piuttosto particolare, Philip “Phil” Phillips. Phil infatti è un pupazzo, piuttosto maleducato e sempre pronto a fare battute sconce.

Il film è ambientato in una Los Angeles dove umani e pupazzi vivono gli uni accanto agli altri, ma ultimamente scossa da alcuni terribili omicidi. Per le strade si aggira infatti un killer di pupazzi, deciso a sterminare tutti i componenti del cast del fortunato programma The Happytime Gang, amatissimo dal giovane pubblico. Saranno proprio i due detective a dover trovare e fermare il perfido assassino. Tra battute sconce, situazioni imbarazzanti e continui doppi sensi, siete pronti a conoscere la vita segreta dei pupazzi?

Ted

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Prima di Pupazzi senza gloria, il pubblico aveva già fatto la conoscenza di un orsacchiotto piuttosto particolare con Ted, il film del 2012 scritto e diretto da Seth MacFarlane. Il film, che ha visto l’arrivo anche di un sequel, Ted 2 nel 2015, racconta la storia di John, un bambino di 8 anni che, dopo aver ricevuto come regalo di Natale un tenero orsacchiotto, desidera che il pupazzo prenda vita. Improvvisamente il suo desiderio si avvera e dal quel momento John e Ted diventano inseparabili.

Se nel primo film John dovrà vedersela con qualcuno che cerca di portargli via il suo adorato migliore amico, mentre tenta di tenere in piedi la sua storia d’amore con Lori, nel secondo Ted e John faranno di tutto per dimostrare allo Stato che Ted può essere considerato umano ed essere così libero di sposarsi con la sua ragazza Tami-Lynn e creare una nuova famiglia.

Un orso sboccato, alcolizzato, sessuomane e spesso sotto l’effetto di sostanze stupefacenti: nel 2012 il cinema ha forse conosciuto per la prima volta l’altra faccia del classico orsacchiotto che tutti amavamo da piccoli. Una mossa piuttosto azzeccata quella di MacFarlane, già creatore di una delle serie tv animate più irriverenti di sempre, I Griffin, se si pensa al successo che il film ha riscosso tra il pubblico.

Sausage Party – Vita segreta di una salsiccia

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Nel 2016 il genere della commedia irriverente ha visto aggiungere nel suo insieme un altro tassello, con Sausage Party – Vita segreta di una salsiccia, il film d’animazione diretto da Greg Tiernan e Conrad Vernon. Dopo l’orsacchiotto parlante e alcolizzato, i due registi hanno deciso di fare un passo avanti. Sul piccolo schermo molte serie televisive animate avevano ormai abituato il pubblico a vedere cartoni animati specificatamente dedicati ad un pubblico adulto. Basta pensare ai già citati Griffin, oppure American Dad e, andando più indietro nel tempo a South Park. Con Sausage Party – Vita segreta di una salsiccia l’animazione irriverente conquista anche il grande schermo.

Il film gioca tutto sui doppi sensi a sfondo sessuale, partendo proprio dalle forme dei protagonisti: Frank è un würstel mentre la sua ragazza, Brenda, è un panino da hot dog, entrambi a simboleggiare gli organi genitali maschile e femminile. I due vivono con i loro amici sugli scaffali di un supermercato, nell’attesa che gli umani li comprino per portarli nel Grande Oltre, quel tanto desiderato paradiso dove potranno essere liberi. Ma presto Frank scoprirà che la realtà è un’altra e che gli umani si nutrono dei prodotti come lui.

Tra droghe, battute, riferimenti sessuali e situazioni quasi splatter, Sausage Party – Vita segreta di una salsiccia trasforma il film d’animazione in una commedia irriverente, dando vita potremmo dire ad un nuovo sottogenere, il film d’animazione per adulti.

Una notte da leoni

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Tra le commedie irriverenti degli ultimi anni non si può di certo non citare la trilogia che ha lanciato la carriera di Bradley Cooper, quella di Una notte da leoni. Basato su un’idea semplice ma geniale, tutti e tre i film hanno ripetuto quasi sempre lo stesso schema, riuscendo però ogni volta a conquistare il pubblico, sfruttando molto spesso battute volgari e giocando sulle situazioni più imbarazzanti.

La fortuna di Una notte da leoni si basa sull’espediente che vede un gruppo di amici risvegliarsi dopo una notte di baldoria senza ricordarsi minimamente cosa è successo la sera prima, ma soprattutto dovendo fare i conti con le conseguenze delle loro azioni. Tra scimmiette impertinenti, tigri, bambini, denti spariti, dita mozzate e regolamenti di conti tra criminali, la banda formata da Phil, Stu e Alan ha guidato il pubblico in tre delle più divertenti avventure degli ultimi tempi. Droga, sesso, alcol: nelle trilogia di Una notte da leoni c’è tutto questo, accompagnato da battute sconce e scherzi che prendono di mira tutti, quasi senza ritegno, dai disabili ai bambini.

Un’idea però quella della trilogia che si è rivelata vincente, visto il successo che ha avuto non solo il film, ma anche i suoi interpreti, a partire dal già citato Bradley Cooper, passando per Zach Galifianakis, l’indimenticabile Alan. Successo che ha portato anche qualche riconoscimento importante, come il Golden Globe per il Miglior film commedia o musicale, vinto nel 2010.

American Pie

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Se si parla di commedie irriverenti, non si può assolutamente non citare American Pie, la saga di film che ha conquistato un’intera generazione, dando il via ad un’intera serie di pellicole per la tv (potremmo considerarli degli spin-off) incentrati sempre sullo stesso argomento. I film della tetralogia originale, composta da American Pie (1999), American Pie 2 (2001), American Pie – Il matrimonio (2003) e American Pie: Ancora insieme (2012) racconta la storia un gruppo di amici dal liceo, fino a quando diventano più grandi, pronti per la loro vita da adulti.

Tra battute sconce, continui riferimenti sessuali e sketch piuttosto demenziali, i film sono riusciti a conquistare il pubblico di tutto il mondo, sfruttando non solo la risata facilmente raggiungibile con qualche banale volgarità, ma inserendo qua e là qualche piccolo tocco di romanticismo. È impossibile per esempio non affezionarsi alla storia d’amore tra Jim e Michelle, interpretati da Jason Biggs e Alyson Hannigan. Come è tuttavia impossibile non ridere di fronte le stupide battute di Stifler e le continue frecciatine tra lui e Finch, l’amico che è riuscito a portarsi a letto sua madre. Unendo perfettamente demenzialità, comicità e romanticismo, American Pie è forse una delle migliori commedie irriverenti dei nostri tempi.

Bad Moms

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Se la commedia irriverente è riuscita a contagiare il cinema d’animazione e i pupazzi, era impossibile che non prendesse di mira anche le figure più amorevoli di sempre, le mamme. A trasformare delle dolci e innocue mamme in donne sboccate, alla ricerca dell’avventura e a tratti incuranti del benessere dei propri pargoli ci hanno pensato Jon Lucas e Scott Moore. Nella visione dei due registi anche le mamme a un certo punto della loro vita possono stancarsi di vestire i panni di donne perfette e trasformarsi in veri e propri mostri agli occhi dei figli.

A dare il volto a queste mamme insolite sono Mila Kunis, Kristen Bell e Kathryn Hahn, protagoniste di Bad Moms – Mamme molto cattive e del sequel Bad Moms 2 – Mamme molto più cattive. Tra feste alcoliche, incontri romantici, figli abbandonati a se stessi, le tre mamme scoprono che essere madre non vuol dire essere perfetta ma che anche loro hanno diritto a divertirsi. Con un finale quasi smielato (e forse un po’ troppo scontato) in entrambi i film, Bad Moms ci fa conoscere però la vita segreta che tutte le madri vorrebbero vivere, anche se l’amore per i figli rimane sempre la cosa più importante.

Scary Movie

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Parlando di commedie irriverenti è impossibile non citare la serie di film di Scary Movie, il cui scopo è stato per anni quello di fare il verso ai film horror più famosi. Da L’Esorcista, a Scream passando per The Ring e Signs, Scary Movie non ha risparmiato nessuno, sfruttando sempre un linguaggio piuttosto forte e al limite della volgarità, che ha permesso però alla serie di film di riscuotere un enorme successo.

Il genere della parodia è infatti qui portato all’eccesso, perché non viene preso di mira un solo film ma tanti titoli diversi e, soprattutto vengono scardinati tutti i cliché dei personaggi dei film horror. A partire da Cindy Campbell, interpretata da Anna Faris e protagonista di quattro dei cinque film. Il personaggio infatti nasce come parodia di Sidney Prescott, la protagonista di Scream interpretata da Neve Campbell e diventa il filo conduttore di tutti i capitolo della saga.

Dopo il cinema d’animazione quindi, anche l’horror si è piegato allo strapotere della commedia irriverente che, portando all’estremo le scene più spaventose dei film del genere, è riuscita a fare presa sul pubblico.

Parto col folle

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Uno degli attori che negli ultimi anni è riuscito a conquistare il pubblico con le sue interpretazioni è sicuramente Zach Galifianakis che, dopo il successo ottenuto con la trilogia di Una notte da leoni, è tornato sul grande schermo con Parto col folle. Accanto a lui un attore che da anni ormai ha dimostrato di sapere spaziare da un genere all’altro senza nessuna difficoltà, arrivando perfino a cimentarsi con una commedia di questo tipo: Robert Downey Jr.

In Parto col folle Downey Jr è Peter Highman, un architetto che deve tornare in fretta a Los Angeles per assistere alla nascita del suo primo figlio. Ma, dopo essere stato inserito nella lista dei passeggeri no-fly a causa di uno scambio di valigie dove erano conservati i suoi documenti, dovrà accettare il passaggio da uno sconosciuto, Ethan Tremblay, uomo davvero particolare. Il film riesce a unire gli elementi del road movie e quelli della commedia con due protagonisti dai caratteri completamente opposti, uno tranquillo che definiremo normale, e l’altro piuttosto sopra le righe.

Parto col folle è un susseguirsi di gag e sketch che hanno quasi del surreale, dove non si guarda in faccia nessuno e si prende di mira chiunque, che sia un cane, un omosessuale o le ceneri di un genitore defunto. Grazie alla facilità con cui Zach Galifianakis è in grado di far ridere, il film riesce a far dimenticare tutte le oscenità e le battute un po’ sopra le righe e a conquistare letteralmente il pubblico. Tanto che alla fine, qualsiasi spettatore ammetterebbe che un viaggio con Ethan lo farebbe volentieri.

Cattivi vicini

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Nel 2014 anche Zac Efron, conosciuto come il bravo ragazzo di High School Music, si è cimentato in una commedia piuttosto irriverente, Cattivi vicini. Il film, che vede la partecipazione di Rose Byrne e Seth Rogen (uno che di commedie irriverenti ne sa qualcosa) è diretto da Nicholas Stoller ed ha avuto anche un seguito nel 2016, Cattivi vicini 2.

Entrambi i film si basano su una costruzione molto semplice: come affrontereste dei vicini piuttosto rumorosi e invadenti? Soprattutto se questi sono delle confraternite di studenti universitari? Già perché se nel primo film Zac Efron è a capo di un gruppo di scalmanati studenti, pronti a fare festa ogni sera e che dichiarano letteralmente guerra ai loro vicini, i coniugi Mac e Kelly Radner, nel secondo la coppia dovrà vedersela con una confraternita femminile, capitanate da una decisa Chloë Grace Moretz.

I film infatti non fanno differenze tra maschi e femmine: entrambe le confraternite sono formate da studenti e studentesse dediti all’alcol, alle droghe e sempre pronti a far baldoria. Tra situazioni esilaranti, ma spesso imbarazzanti per i coniugi Radner, festini e ragazze semi nude, entrambi i film di Cattivi vicini ci fanno tornare tutti un po’ più giovani, al tempo della scuola, quando fare festa e battute stupide era lo scopo di ogni giornata.

Come ti spaccio la famiglia

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Uno degli elementi più sfruttati in tutte le commedie irriverenti citate fino ad ora è l’utilizzo di sostanze stupefacenti. Molti dei protagonisti dei film di cui abbiamo parlato abusano di droghe, con molta facilità e senza destare sconcerto nel pubblico. Anzi, spesso è proprio l’utilizzo eccessivo di queste sostanze che porta i personaggi a cacciarsi in terribili guai. Come accade in Come ti spaccio la famiglia, il film del del 2013 diretto da Rawson Marshall Thurber.

Qui troviamo anche un ulteriore elemento: il protagonista David Clark, interpretato da Jason Sudeikis (altro volto noto delle commedie di questo tipo) arriva addirittura a assoldare una spogliarellista, una piccola criminale e un ragazzo che vive nel suo palazzo per interpretare un’allegra e tipica famiglia americana. Lo scopo? Trasportare un’ingente quantità di marijuana dal Messico agli Stati Uniti per conto del suo capo. David è infatti un piccolo spacciatore di quartiere, con alcuni debiti da saldare.

Inutile specificare la miriade di guai nei quali questa strampalata famiglia si troverà coinvolta, tra situazioni al limite del paradossale, spogliarelli improvvisati da Rose, la finta moglie di David interpretata da Jennifer Aniston, battute sconce e sparatorie improvvise. La commedia irriverente dopo il cinema d’animazione, le mamme e l’horror, prende quindi di mira anche la famiglia, trasformando quella che dovrebbe essere un’istituzione in una vera e propria gabbia di matti.