La ricerca della felicità: la storia vera che ha ispirato il film

La ricerca della felicità è una storia vera: al mondo esiste un vero Chris Gardner che ha ispirato la splendida performance di Will Smith.

Tra i tanti film che hanno fatto la storia del cinema non possiamo non citare La ricerca della felicità, uno dei capolavori indiscussi degli ultimi anni che ha fatto conoscere il regista Gabriele Muccino ad Hollywood.

Uscito nelle sale nel 2006, La ricerca della felicità vede come protagonista assoluto Will Smith nei panni di Chris Gardner, un genitore single che cerca in tutti i modi di dare una vita migliore al figlio Christopher, interpretato proprio da Jaden Smith, figlio dell’attore, che ha recitato con lui anche in After Heart.

La ricerca della felicità è un susseguirsi di emozioni per lo spettatore, che viene catapultato nel mondo di Chris e vive con lui tutto il percorso che lo porterà al successo. Quello che non sanno in molti però è che la storia raccontata in La ricerca della felicità è una storia vera, e che al mondo esiste un vero Chris Gardner che ha ispirato la splendida performance di Will Smith.

Chris ha raccontato la sua storia in una biografia chiamata proprio La ricerca della felicità (The Pursuit of Happyness), che ad oggi è diventato un esempio di come il duro lavoro riesce ancora a dare i suoi frutti. Ma vediamo adesso qual è la vera storia di Chris Gardner, che è riuscito a diventare uno degli uomini più potenti degli Stati Uniti d’America partendo da zero.

La ricerca della felicità: la storia vera di Chris Gardner

Il vero Chris Gardner nacque il 9 febbraio 1954 a Milwaukee. Dopo essersi arruolato in Marina, Gardner conobbe il dottor Robert Ellis, che gli offrì un lavoro nella sua clinica. Gardner iniziò dunque a lavorare a stretto contatto con il medico, con il quale collaborava anche per la stesura di articoli specializzati in campo medico. Un giorno di qualche anno dopo però, proprio come il protagonista di Alla Ricerca della Felicità, Gardner decise di lasciare tutto per trovare un lavoro che gli permettesse di guadagnare di più. Questo fece naufragare il suo matrimonio, tanto che iniziò una relazione con una studentessa, Jackie, che poco dopo diede a Gardner la gioia di diventare padre grazie alla nascita di Christopher Jr.
Chris per ancora una volta decise di lasciare il lavoro, diventando un venditore di apparecchiature mediche. Sembrava procedere tutto per il meglio fin quando Chris non incontrò un broker a bordo di una Ferrari, Bob Bridges. Saputo che lavoro faceva l’uomo, Gardner decise ancora una volta di lasciare il lavoro per intraprendere la strada del brokeraggio. Bridges presentò Chris a diverse compagnie che organizzavano corsi per diventare broker ed una di queste, la E.F. Hutton & Co. lo accettò, ma per una serie di circostanze venne incarcerato a causa del mancato pagamento di alcune multe.
Uscito dalla prigione, Chris trovò un altro tirocinio presso la Dean Witten Reynolds, che prevedeva uno stage di 6 mesi non retribuito.

Proprio durante questo periodo, in cui non aveva più le entrate della vendita delle apparecchiature mediche, Jakie, che era andata via di casa col figlio, tornò per affidargli Christopher. Da quel momento per Chris iniziò un periodo durissimo, fatto di notti nei motel, parcheggi, ricoveri per senzatetto.

La ricerca della felicità Cinematographe.it

Al termine dei 6 mesi però la dura fatica fatta da Chris diede i suoi frutti. Dei 20 tirocinanti proprio lui venne assunto, permettendogli così di tornare ad una vita dignitosa insieme al figlio.
Nel 1987 poi Gardner riuscì ad aprire la sua azienda di brokeraggio, e poco tempo dopo, nel 2006, riuscì a vendere le quote della sua azienda per diversi milioni di dollari e fondò la Christopher Gardner International Holdings, divenendo uno degli uomini più ricchi e potenti d’America.

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